Alberto POSTIGLIONE | SISTEMI COMPLESSI. MODELLI E SIMULAZIONI
Alberto POSTIGLIONE SISTEMI COMPLESSI. MODELLI E SIMULAZIONI
cod. 0323000010
SISTEMI COMPLESSI. MODELLI E SIMULAZIONI
0323000010 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE, SOCIALI E DELLA COMUNICAZIONE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
TEORIA DEI LINGUAGGI E DELLA COMUNICAZIONE AUDIOVISIVA | |
2014/2015 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2011 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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INF/01 | 6 | 40 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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LA TEORIA DEI SISTEMI COMPLESSI NASCE DALL’ESIGENZA DI STUDIARE LE DINAMICHE DEI FENOMENI CHE CI CIRCONDANO, CHE SONO DIFFICILMENTE ANALIZZABILI CON GLI STRUMENTI DELLA SCIENZA CLASSICA, E DALLA CONVINZIONE CHE SOTTO LA COMPLESSITÀ DEL MONDO REALE SI CELI UN ORDINE CHE NON È POSSIBILE STUDIARE CON I METODI DELLA SCIENZA RIDUZIONISTA. ESSA È INTRINSECAMENTE MULTI-DISCIPLINARE E PRESENTA CONTRIBUTI DI FISICI, MATEMATICI, INFORMATICI, BIOLOGI, FILOSOFI, UMANISTI, ECONOMISTI, STUDIOSI DI MANAGEMENT E ALTRI. UN SISTEMA COMPLESSO È UN INSIEME DI MOLTI COMPONENTI ELEMENTARI CHE INTERAGISCONO FORTEMENTE TRA DI LORO IN MODO NON LINEARE (IL TUTTO È PIÙ DELLA SOMMA DELLE PARTI). TALI ELEMENTI, GENERALMENTE, TENDONO IN MODO SPONTANEO AD AUTO-ORGANIZZARSI IN MODO GERARCHICO E AD EVOLVERE ADATTANDOSI ALL’AMBIENTE (UN MUCCHIO DI SABBIA NON È UN SISTEMA COMPLESSO, MENTRE UN BRANCO DI PESCI O UNA RETE SOCIALE LO SONO). IN PRATICA, TUTTO (O QUASI) CIÒ CHE CI CIRCONDA È COMPLESSO. LA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ UTILIZZA STRUMENTI E METODI DELLA SIMULAZIONE PERCHÉ I SISTEMI COMPLESSI SONO DIFFICILI DA ANALIZZARE CON GLI STRUMENTI DELLA MATEMATICA. CON LA SIMULAZIONE SI ASSEGNANDO SPECIFICHE REGOLE AGLI ATTORI E ALLE LORO INTERAZIONI E POI SI OSSERVANO LE PROPRIETÀ CHE VENGONO FUORI AL LIVELLO DELL’INTERA SOCIETÀ. IL PRIMO OBIETTIVO DEL CORSO È QUELLO DI INDAGARE IL MONDO DEI SISTEMI COMPLESSI ANALIZZANDO ALCUNI CASI PARTICOLARE, QUALI IL SISTEMA INTERNET E IL MONDO DELLE RETI SOCIALI. UN ALTRO OBIETTIVO DEL CORSO È DI VERIFICARE L’UTILITÀ DELL’USO DEL COMPUTER PER ESPLORARE PROCESSI SOCIALI FONDAMENTALI ATTRAVERSO LE TECNICHE DI MODELLAZIONE E DI SIMULAZIONE AL COMPUTER. IN PARTICOLARE SI ANALIZZERANNO LE PROPRIETÀ EMERGENTI DELLE INTERAZIONI DI AGENTI IN UN AMBIENTE COMPETITIVO, E COME TALI PROPRIETÀ TENDONO AD ESSERE DI NATURA COOPERATIVA. VERRANNO POI INTRODOTTI MODELLI PER L’ANALISI DELLE DINAMICHE DI MERCATO E DELLA FORMAZIONE DI ALLEANZE IN AMBIENTE CONFLITTUALE. |
Prerequisiti | |
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CONCETTI DI BASE DI INFORMATICA (COMPONENTI E STRUTTURA DI UN COMPUTER, TIPI DI COMPUTER - RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DELL’INFORMAZIONE - RAPPRESENTAZIONE DIGITALE DEI DATI MULTIMEDIALI - ARCHITETTURA HARDWARE DI UN COMPUTER - SOFTWARE E SISTEMI OPERATIVI - RETI DI COMPUTER). CONCETTI E TECNICHE DI BASE SU PROGRAMMAZIONE IN UN LINGUAGGIO AD ALTO LIVELLO. |
Contenuti | |
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NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO SARANNO ANALIZZATE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DI OGNI SISTEMA COMPLESSO, E CIOÈ: INTERAZIONI NON LINEARI TRA LE VARIE COMPONENTI - STRUTTURA A RETE DEI PROCESSI CHE LO COMPONGONO - IMPREVEDIBILITÀ DI UN SISTEMA COMPLESSO (CHE È IN BILICO TRA ORDINE E CAOS) - FEEDBACK POSITIVO E NEGATIVO - AUTO-ORGANIZZAZIONE E COMPARSA SPONTANEA DI STRUTTURE GERARCHICHE - CRITICITÀ AUTO ORGANIZZATA - LEGGE DI ELEVAMENTO A POTENZA (SCALE-FREE) - RETI PICCOLO MONDO E RETI SCALE FREE - EVOLUZIONE DI UN SISTEMA ED EFFETTO FARFALLA - CAOS DETERMINISTICO E ATTRATTORI - BIFORCAZIONE CATASTROFICA (RAGGIUNGIMENTO DEL PUNTO CRITICO), FENOMENO CHE PERMETTE L’EVOLUZIONE DI UN SISTEMA COMPLESSO SI PASSERANNO POI IN RASSEGNA ALCUNI ESEMPI DI SISTEMI COMPLESSI E IN PARTICOLA SI AFFRONTA L’ANALISI DELLA RETE INTERNET, DELLE RETI PICCOLO MONDO E DELLE PROPRIETÀ GENERALI DI UNA RETE COMPLESSA SCALE-FREE (RELATIVAMENTE ALLA VELOCITÀ DI DIFFUSIONE DELL’INFORMAZIONE E ALLA RESISTENZA A VIRUS E AD ATTACCHI PIÙ O MENO MIRATI). LA SECONDA PARTE DEL CORSO INDAGA SULL’USO DEL COMPUTER PER ESPLORARE PROCESSI SOCIALI FONDAMENTALI ATTRAVERSO LE TECNICHE DI MODELLAZIONE E DI SIMULAZIONE. DOPO UNA BREVE INTRODUZIONE AI CONCETTI DI BASE DELLA TEORIA DEI GIOCHI, SI AFFRONTA IL TEMA DELLA COOPERAZIONE CHE INSORGE SPONTANEA TRA GLI ELEMENTI DI UN SISTEMA COMPLESSO, A PARTIRE DAGLI STUDI DI AXELROD SUL “DILEMMA DEL PRIGIONIERO” ITERATO. SI COMINCIA STUDIANDO I TORNEI DI STRATEGIE ORGANIZZATI DA AXELROD E SI ORGANIZZERÀ ALL’INTERNO DEL CORSO UN PROPRIO TORNEO, NEL QUALE GLI STUDENTI VERRANNO INVITATI A ELABORARE PROPRIE STRATEGIE CHE VERRANNO POI MESSE IN COMPETIZIONE TRA DI LORO E CON QUELLE CLASSICHE. SI STUDIERANNO POI ALTRI MODELLI, QUALI ALGORITMI GENETICI, LANDSCAPE MODEL, TRIBUTE MODEL |
Metodi Didattici | |
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LEZIONI FRONTALI NELLA PRIMA PARTE DEL CORSO. SUCCESSIVAMENTE LO STUDENTE VERRÀ COINVOLTO NELL’ORGANIZZAZIONE DI UN TORNEO DI STRATEGIE PER IL PROBLEMA DEL PRIGIONIERO ITERATO E DOVRÀ INFINE SVILUPPARE UN ARGOMENTO MONOTEMATICO DA PRESENTARE ALLA FINE DEL CORSO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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L’ESAME SI SVOLGE PRESSO IL LABORATORIO DIDATTICO MULTIMEDIALE DELLA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. ESSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI: • VERIFICA DELLA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI “TEORICI”. • DISCUSSIONE DELL’ESITO DEL TORNEO DI STRATEGIE SUL “PROBLEMA DEL PRIGIONIERO ITERATO” E PRESENTAZIONE, E DISCUSSIONE, DELL ARGOMENTO MONOTEMATICO |
Testi | |
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BARABASI, LINK. LA SCIENZA DELLE RETI, EINAUDI, 2004 GANDOLFI, A. “FORMICAI, IMPERI, CERVELLI, INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DELLA COMPLESSITÀ”, BOLLATI BORINGHIERI, 1999 LUCCHETTI, ROBERTO “DI DUELLI, SCACCHI E DILEMMI. LA TEORIA MATEMATICA DEI GIOCHI”. BRUNO MONDADORI, 2001 AXELROD, ROBERT “THE COMPLEXITY OF COOPERATION”, PRINCETON UNIVERSITY PRESS, 1997 |
Altre Informazioni | |
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SUL SITO WEB DEL DOCENTE SARANNO DISPONIBILI I LUCIDI DELLE LEZIONI E ALTRO MATERIALE ONLINE. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]