METODI MATEMATICI PER L'INFORMATICA

Clelia DE FELICE METODI MATEMATICI PER L'INFORMATICA

0512100041
DIPARTIMENTO DI INFORMATICA
CORSO DI LAUREA
INFORMATICA
2015/2016



OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2015
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
648LEZIONE


Obiettivi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
IL CORSO SI PREFIGGE DI CONSENTIRE LA COMPRENSIONE DI CONCETTI E DI TECNICHE MATEMATICHE E LOGICHE E
L'ACQUISIZIONE DEL RAGIONAMENTO MATEMATICO CHE È ALLA BASE DELLE PIÙ COMUNI TECNICHE DI DIMOSTRAZIONE; DI DARE GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE L’UTILIZZO DELL’ ITERAZIONE, DELL’ INDUZIONE E DELLA RICORSIONE.
UTILIZZARE ESEMPI PER ILLUSTRARE I CONCETTI E INTRODURRE APPLICAZIONI SARÀ LO STRUMENTO MEDIANTE IL QUALE SI RITIENE CHE POSSANO ESSERE RAGGIUNTI TALI OBIETTIVI.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
IL CORSO HA COME OBIETTIVO QUELLO DI RENDERE LO STUDENTE CAPACE DI:
1) FORMALIZZARE IN MANIERA RIGOROSA I PROBLEMI UTILIZZANDO CONCETTI E TECNICHE DEL RAGIONAMENTO MATEMATICO E LOGICO;
2) UTILIZZARE TECNICHE DI DIMOSTRAZIONE PIÙ COMUNI IN CONTESTI DI INTERESSE INFORMATICO;
3) PADRONEGGIARE ITERAZIONE, INDUZIONE E RICORSIONE;
4) UTILIZZARE L’ANALISI COMBINATORIALE E PROBABILISTICA PER RISOLVERE SEMPLICI PROBLEMI DI CONTEGGIO NUMERICO E PROBABILISTICO.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
LO STUDENTE SARÀ STIMOLATO A PROPORRE L'UTILIZZO DEI METODI FORMALI APPRESI IN VARI CONTESTI DI INTERESSE INFORMATICO. SARÀ INVITATO AD UTILIZZARE LE TECNICHE DIMOSTRATIVE ACQUISITE ED A CONFRONTARSI IN MANIERA COSTRUTTIVA CON COLLEGHI E DOCENTI.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
GLI STUDENTI SONO SPRONATI AD ARRICCHIRE LA LORO CONOSCENZA CON CRITICITÀ E RESPONSABILITÀ, MEDIANTE L’AUSILIO DI EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO FORNITO E/O TESTI SUGGERITI DAL DOCENTE.
Prerequisiti
LO STUDENTE DOVREBBE AVERE BUONA PREPARAZIONE LINGUISTICA E CONOSCENZE MATEMATICHE DELLA SCUOLA SUPERIORE
Contenuti
CENNI SU INSIEMI, OPERAZIONI SU INSIEMI, FUNZIONI, CARDINALITÀ.
ELEMENTI DI LOGICA: LOGICA PROPOSIZIONALE E SUE APPLICAZIONI, EQUIVALENZE PROPOSIZIONALI, PREDICATI E QUANTIFICATORI, METODI E STRATEGIE DI DIMOSTRAZIONE.
INDUZIONE E RICORSIONE: INDUZIONE, DEFINIZIONI RICORSIVE, INDUZIONE STRUTTURALE, ALGORITMI RICORSIVI, PROVE DI CORRETTEZZA DEI PROGRAMMI.
ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO.

Metodi Didattici
GLI ARGOMENTI TRATTATI NEL CORSO SONO SVILUPPATI ATTRAVERSO LEZIONI FRONTALI IN AULA, E LEZIONI ESERCITATIVE IN CUI SI ILLUSTRERÀ , CON ABBONDANZA DI ESEMPI, IN CHE MODO LE CONOSCENZE TEORICHE ACQUISITE POSSANO ESSERE UTILIZZATE. SU OGNI CONCETTO VIENE AVVIATA UNA DISCUSSIONE CRITICA CON LA CLASSE. PERIODICAMENTE, VENGONO TENUTE ESERCITAZIONI DI VERIFICA, CHE CIASCUNO STUDENTE È CHIAMATO A SVOLGERE IN MANIERA INDIVIDUALE E CHE SONO SEGUITE DA UNA DISCUSSIONE IN CUI SI CONFRONTANO LE DIVERSE SOLUZIONI AI PROBLEMI POSTI.
Verifica dell'apprendimento
ESAME FINALE, CONSISTENTE IN UNA PROVA SCRITTA SEGUITA DA UNA PROVA ORALE. LA PROVA SCRITTA POTRÀ ESSERE SOSTITUITA DAL SUPERAMENTO DI DUE PROVE INTERCORSO.
LA PARTECIPAZIONE IN CLASSE SARÀ CONSIDERATA NEL CALCOLO DEL VOTO FINALE.
Testi
KENNETH D. ROSEN, DISCRETE MATHEMATICS AND ITS APPLICATIONS, SEVENTH EDITION, MCGRAW-HILL, 2012
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]