IDRAULICA I

Vittorio BOVOLIN IDRAULICA I

0612100008
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA CIVILE
2018/2019

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2017
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
11120LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO DI IDRAULICA SI PONE LO SCOPO DI FORNIRE AGLI ALLIEVI INGEGNERI GLI STRUMENTI CONCETTUALI E PRATICI PER LA RISOLUZIONE DI NUMEROSI PROBLEMI PRATICI DI INTERESSE PER L’INGEGNERIA CIVILE
IN PARTICOLARE IL CORSO DI PONE I SEGUENTI OBIETTIVI

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
A) DAL PUNTO DI VISTA GENERALE IL CORSO SI PONE LO SCOPO DI FORNIRE LE CONOSCENZE E LE CAPACITÀ PER LA COMPRENSIONE DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA IDRAULICA DI BASE ACQUISITE MEDIANTE LO STUDIO E LA COMPRENSIONE DI LIBRI DI TESTO

B) DAL PUNTO DI VISTA SPECIALISTICO IL CORSO SI PONE LO SCOPO DI FORNIRE LE CONOSCENZE RELATIVE A:
- PRINCIPI CHE REGOLANO L’ANDAMENTO DELLA PRESSIONE IN FLUIDI IN QUIETE ED IN MOVIMENTO
- LEGGI CHE GOVERNANO IL MOTO DEI FLUIDI SIA IN PRESSIONE CHE A SUPERFICIE LIBERA
- CONCETTI RELATIVI AL MOTO DELLE ACQUE SOTTERRANE

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
A) DAL PUNTO DI VISTA GENERALE IL CORSO SI PONE LO SCOPO DI FORNIRE LA CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONI A PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE E PROFESSIONALI CARATTERISTICHE DELL’IDRAULICA DI BASE NELLA INGEGNERIA CIVILE
B) DAL PUNTO DI VISTA SPECIALISTICO IL CORSO DI PONE LO SCOPO DI FORNIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER:
- CALCOLARE LE SPINTE SU SUPERFICIE PIANE E CURVE;
- VERIFICARE E DIMENSIONARE TUBAZIONI IN PRESSIONE;
- DETERMINARE L’ANDAMENTO DEI PROFILI DI CORRENTE IN ALVEI CILINDRICI

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
CAPACITÀ DI RACCOGLIERE ED ANALIZZARE DATI AL FINE DI FORMULARE GIUDIZI E VALUTAZIONI AUTONOME NON SOLO DI NATURA TECNICA, MA ANCHE SOCIALI ED ETICI SU PROBLEMATICHE RELATIVE ALL’IDRAULICA DI BASE NELLA INGEGNERIA CIVILE

ABILITÀ COMUNICATIVE:
COMUNICARE CON COMPETENZA INFORMAZIONI, IDEE, PROBLEMI E SOLUZIONI RELATIVE A PROBLEMATICHE DELL’IDRAULICA DI BASE NELLA INGEGNERIA CIVILE AD INTERLOCUTORI TECNICI E TRASFERIRE I CONCETTI DI BASE AD INTERLOCUTORI NON TECNICI

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
ACQUISIZIONE DEGLI STRUMENTI TEORICI E PRATICI NECESSARI PER RISOLVERE NUOVI PROBLEMI NELL’IDRAULICA DI BASE NELL'INGEGEGNERIA CIVILE E/O PER INTRAPRENDERE STUDI SUPERIORI NEL CAMPO DELL’IDRAULICA AVANZATA

IL CORSO PREVEDE, OLTRE ALLA TRATTAZIONE RIGOROSA DEI DEGLI ARGOMENTI TEORICI, LO SVOLGIMENTO IN AULA DI NUMEROSE APPLICAZIONI NUMERICHE E DI ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO.
IL CORSO DI ARTICOLA SU 120 H DI CUI CIRCA IL 60% SONO DESTINATE ALLA TEORIA,IL 30% SONO DEDICATE AD ESERCITAZIONI ASSISTITE ED 10% A LEZIONI DI RICHIAMO E PREPARAZIONE ALL’ESAME. NON È PREVISTA L’ESECUZIONE DI PROGETTI
Prerequisiti
SUPERAMENTO DEI CORSI DI FISICA I E MATEMATICA III/MECCANICA RAZIONALE
Contenuti
PRINCIPI DI BASE (10 H)
PROPRIETÀ DEI FLUIDI – PRESSIONE E SFORZI TANGENZIALI - TEOREMA DI CAUCHY - EQUAZIONE INDEFINITA DELL’EQUILIBRIO IDRODINAMICO

IDROSTATICA (20 H)
EQUAZIONE DI STEVIN – STRUMENTI PER LA MISURA DELLE PRESSIONI - DIAGRAMMA DELLE PRESSIONI – SPINTA SU PARETE PIANA – CENTRO DI SPINTA - EQUAZIONE. GLOBALE DELL’IDROSTATICA- PRINCIPIO DI ARCHIMEDE - SPINTA SU PARETI CURVE: APPLICAZIONE DELL’EQUAZIONE GLOBALE E DEL METODO DELLE COMPONENTI

CORRENTI IN PRESSIONE IN MOTO PERMANENTE (30 H)
DEFINIZIONE DI: TRAIETTORIA, LINEA DI CORRENTE, TUBO DI FLUSSO, CORRENTE PORTATA – EQUAZIONE DI CONTINUITÀ IN FORMA INDEFINITA PER FLUIDO COMPRIMIBILE – TEOREMA DI BERNOULLI – POTENZA DI UNA CORRENTE: ESTENSIONE DEL TEOREMA DI BERNOULLI AD UNA CORRENTE – APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BERNOULLI ALL’EFFLUSSO DA LUCI –
TUBO DI PITOT E PITOT-PRANDTL – VENTURIMETRO, DIAFRAMMA E BOCCAGLIO – MOTO LAMINARE E TURBOLENTO: ESPERIENZA DI REYNOLDS - EQUAZIONE DEL MOTO PER FLUIDI REALI: PERDITE DI CARICO DISTRIBUITE E CONCENTRATE – MOTO LAMINARE: FORMULA DI POISEILLE - MOTO TURBOLENTO - FORMULA DI DARCY-WEISBACH - ESPERIENZE DI NIKURADSE – TUBO LISCIO - CONCETTO DI SCABREZZA -ABACO DI MOODY - FORMULE PER IL CALCOLO DELLE PERDITE DI CARICO DISTRIBUITE: BLASIUS, PRANDTL, VON KARMAN E COLEBROOK-WHITE – CENNI SULLE FORMULE PRATICHE –CENNI SU POMPE E TURBINE - APPLICAZIONI
CONCETTO GENERALE DI MOTO TURBOLENTO – EQUAZIONE DI NAVIER-STOKES - EQUAZIONE REYNOLDS - SFORZI DI REYNOLDS - SUBSTRATO LAMINARE – PROFILI DI VELOCITÀ IN MOTO TURBOLENTO – EQUAZIONE GLOBALE DELL’EQUILIBRIO IDRODINAMICO E SUE APPLICAZIONI

CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA IN MOTO PERMANENTE (30 H)
DEFINIZIONE DI CORRENTE A SUPERFICIE LIBERA - CARICO TOTALE DI UNA CORRENTE- GRAFICI PER IL CARICO TOTALE -CONDIZIONE DI STATO CRITICO - CORRENTI VELOCI, LENTE E CRITICHE - CONDIZIONI DI MOTO UNIFORME: FORMULE DI RESISTENZA - SCALE DI DEFLUSSO - DEFINIZIONE DI ALVEI A PENDENZA DEBOLE, FORTE E CRITICA – EQUAZIONE DEL MOTO - PROFILI DI CORRENTE IN ALVEO A PENDENZA DEBOLE, FORTE E CRITICA – PROFILI DI CORRENTE IN SEQUENZE DI ALVEI A PENDENZA DIVERSA - PRESA DA LAGO – CONDIZIONI DI SBOCCO DI UN CANALE – PASSAGGIO DI UNA CORRENTE SU UNA SOGLIA ED IN UN RESTRINGIMENTO – CASO DELLA PARATOIA - MISURA DELLE PORTATE PER CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA: STRAMAZZO BAZIN, SFIORATORE A SOGLIA LARGA

MOTI DI FILTRAZIONE (10 H)
CONCETTO DI MOTO DI FILTRAZIONE - LEGGE DI DARCY – COEFFICIENTE DI PERMEABILITÀ E VELOCITÀ DI FILTRAZIONE - SEMPLICI APPLICAZIONI A CASI MONODIMENSIONALI: EMUNGIMENTO DA FALDA FREATICA ED ARTESIANA - ESTENSIONE AL CASO BI E TRIDIMENSIONALE: EQUAZIONE DI LAPLACE - CONDIZIONI AL CONTORNO DI DIRICHLET E NEUMAN E LORO SIGNIFICATO FISICO
Metodi Didattici
LEZIONE FRONTALI IN AULA (65%),
LEZIONI CON APPLICAZIONI NUMERICHE ASSISTITE (30%)
LEZIONI SVOLTE IN LABORATORIO (5%)
OBBLIGHI DI FREQUENZA SECONDO LA REGOLAMENTAZIONE IN VIGORE
Verifica dell'apprendimento
GLI ESAMI SI SVOLGERANNO DOPO LA CONCLUSIONE DEL CORSO SECONDO IL CALENDARIO UFFICIALE
SCOPO DELL'ESAME E' QUELLO DI ACCERTARE LA PREPARAZIONE DEL CANDIDATO SUGLI ARGOMENTI AFFRONTATI NEL CORSO
LA VERIFICA DI APPRENDIMENTO È EFFETTUATA CON UNA PROVA SCRITTA CONTENENTE QUESITI RELATIVE AD ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI NUMERICHE.
IL SUPERAMENTO DELLA PROVA SCRITTA È SEGUITO DA UN COLLOQUIO ORALE SUGLI ARGOMENTI OGGETTO DALLA PROVA SCRITTA

LA PROVE SCRITTA E’ SUDDIVISA IN 2 SEZIONI: TEORIA ED APPLICAZIONI NUMERICHE.
LA SEZIONE RELATIVA ALLA TEORIA SI COMPONE DI 2 DOMANDE A RISPOSTA APERTA.
LA SEZIONE RELATIVA ALLE APPLICAZIONI NUMERICHE SI COMPONE DI 3 ESERCIZI NUMERICI RELATIVI ALLE PARTI PRINCIPALI DEL CORSO: IDROSTATICA, IDRODINAMICA DELLE CORRENTI IN PRESSIONE ED IDRODINAMICA DELLE CORRENTI A SUPERFICI LIBERA.
NELL’AMBITO DELLA PROVA SCRITTA LA SEZIONE RELATIVA ALLA TEORIA COPRE 1/3 DEL PUNTEGGIO COMPLESSIVO EQUAMENTE RIPARTITO TRA LE 2 DOMANDE, LA SEZIONE RELATIVA ALLE APPLICAZIONI NUMERICHE COPRE I RESTANTI 2/3 DEL PUNTEGGIO EQUAMENTE RIPARTITI TRA I 3 ESERCIZI.
LA CORRETTA RISOLUZIONE NUMERICA DEGLI ESERCIZI E’ESSENZIALE PER UNA VALUTAZIONE POSITIVA.
LA DURATA DELLA PROVA SCRITTA E' DI 2 ORE
LA PROVA ORALE COMPRENDE DOMANDE RELATIVE AGLI ASPETTI TEORICI SOTTESI DAGLI ESERCIZI NUMERICI
LA DURATA MEDIA DEL COLLOQUIO ORALE E' DI 30 MIN

AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO:
- DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO
- DELLA CAPACITÀ DI CORRELAZIONE TRASVERSALE TRA I DIVERSI ARGOMENTI DEL CORSO E, OVE POSSIBILE, CON ALTRE
DISCIPLINE
- CAPACITA’ DI AFFRONTARE IN MANIERA AUTONOMA PROBLEMI NON ILLUSTRATI ESPRESSAMENTE NEL CORSO
Testi
MOSSA-PETRILLO
IDRAULICA
CASA EDITRICE AMBROSIANA
MARONE
IDRAULICA
LIGUORI
Altre Informazioni
ORARIO RICEVIMENTO
PERIODI FUORI CORSO
LUN-GIO 10,30-12,30
DURANTE IL CORSO
1 ORA DOPO LA LEZIONE
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]