Maria PASCALE | METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA APPLICATA
Maria PASCALE METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA APPLICATA
cod. 0760200015
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA APPLICATA
0760200015 | |
DIPARTIMENTO DI FARMACIA | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE | |
2017/2018 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2010 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | ||
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METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA MODULO DI METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA APPLICATA | |||||
CHIM/06 | 5 | 40 | LEZIONE | ||
BIOCHIMICA APPLICATA MODULO DI METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA-BIOCHIMICA APPLICATA | |||||
BIO/10 | 5 | 40 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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ll corso è volto alla acquisizione delle conoscenze e alla comprensione di modelli e schemi operativi per la caratterizzazione e lo studio di molecole di interesse biologico mediante tecniche elettroforetiche, immunochimiche, spettroscopiche e di biologia molecolare . Lo studente, applicando le competenze acquisite, dovrà essere in grado di selezionare le principali metodiche analitiche in uso e utilizzarle per la soluzione di problemi e diagnosi biochimiche. |
Prerequisiti | |
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UNITÀ DIDATTICA 1:METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA E’ RICHIESTA L’ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI RIGUARDANTI LE SEGUENTI DISCIPLINE: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA, CHIMICA ORGANICA, FISICA E CHIMICA-FISICA. UNITÀ DIDATTICA 2:BIOCHIMICA APPLICATA E’ RICHIESTA L’ACQUISIZIONE DEGLI OBIETTIVI RELATIVI ALLE SEGUENTI DISCIPLINE: CHIMICA GENERALE ED INORGANICA, MATEMATICA, FISICA, BIOLOGIA, CHIMICA ORGANICA, BIOCHIMICA GENERALE. |
Contenuti | |
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IL CORSO DI INSEGNAMENTO È INTEGRATO DA DUE MODULI: MODULO 1 ( METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA) E MODULO 2 ( BIOCHIMICA APPLICATA), CIASCUNO DI QUALI OCCUPA 40 ORE (5 CFU) DI LEZIONI EROGATE IN AULA. UNITÀ DIDATTICA 1: METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA 1.LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA: CARATTERISTICHE GENERALI, PROPRIETÀ MOLECOLARI QUANTIZZATE, 2.INTRODUZIONE ALLA SPETTROSCOPIA MOLECOLARE. 3.SPETTROSCOPIA NELL’INFRAROSSO (IR): MODELLI PER LA DESCRIZIONE DELLE PROPRIETÀ VIBRAZIONALI: L’OSCILLATORE ARMONICO. CONFRONTO TRA RISULTATI CLASSICI E QUANTISTICI. APPROSSIMAZIONE DI GRUPPO. L’USO DELL’INFRAROSSO A SCOPO DIAGNOSTICO CHIMICO. CONSIDERAZIONI APPLICATIVE. 4.SPETTROSCOPIA NELL’ULTRAVIOLETTO-VISIBILE (UV-VIS): ORBITALI MOLECOLARI E RICHIAMI DELLA TEORIA LCAO. TRANSIZIONI ELETTRONICHE. LEGGE DI LAMBERT-BEER. ASPETTI QUANTITATIVI DELLA SPETTROSCOPIA UV ANCHE IN RELAZIONE AL CONTROLLO DI QUALITÀ. PREVISIONE DELLA LAMBDA-MAX ATTRAVERSO LE REGOLE DI WOODWARD. CONSIDERAZIONI APPLICATIVE. 5.SPETTROSCOPIA DI DICROISMO CIRCOLARE (CD): PRINCIPI DELLA SPETTROSCOPIA DI DICROISMO CIRCOLARE (CD) E POLARIMETRIA. FUNZIONAMENTO E UTILIZZO DI UNO SPETTROFOTOMETRO PER DICROISMO CIRCOLARE. UTILIZZO DELLA SPETTROSCOPIA CD PER LA DETERMINAZIONE DELLA CONFORMAZIONE E DELLA CONFIGURAZIONE DI MOLECOLE ORGANICHE. 6.RISONANZA PLASMONICA DI SUPERFICIE (SPR): PRINCIPI GENERALI, STRUMENTAZIONE E CAMPO DI APPLICAZIONE. 7.SPETTROMETRIA DI MASSA: SORGENTI ED ANALIZZATORI DI IONI. CENNI SULLA TEORIA FISICA RELATIVA ALLA PRODUZIONE E ALL’OSSERVAZIONE DI IONI MOLECOLARI. TECNICHE DI IONIZZAZIONE. ANALIZZATORI. SPETTROMETRIA DI MASSA TANDEM E APPLICAZIONI. 8.RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (NMR): CARATTERISTICHE GENERALI E TEORIA DEL CHEMICAL SHIFT E ACCOPPIAMENTO DI SPIN. SPETTROSCOPIA 1H-NMR E 13C-NMR. SPETTROSCOPIA NMR BIDIMENSIONALE. UNITÀ DIDATTICA 2: BIOCHIMICA APPLICATA 1.MODELLI SPERIMENTALI IN VIVO E IN VITRO. COLTURE CELLULARI E MICROBICHE. CONTA CELLULARE. 2.CITOFLUORIMETRIA E FACS. SPETTROFOTOMETRIA UV-VIS. 3.SPETTROFLUORIMETRIA. 4.SEDIMENTAZIONE E CENTRIFUGAZIONE. METODI DI PREPARAZIONE E FRAZIONAMENTO DI OMOGENATI CELLULARI E DI TESSUTI. 5.DOSAGGIO DELLE PROTEINE. ANALISI AMMINOACIDICA DELLE PROTEINE. SEQUENZIAMENTO DELLE PROTEINE. FRAMMENTAZIONE DELLE PROTEINE E CENNI DI ANALISI MS NELL’ANALISI DEL PROTEOMA. 6.ELETTROFORESI: GEL DI AGAROSIO E GEL DI POLIACRILAMMIDE. GEL IN GRADIENTE. SDS-PAGE. ELETTROFORESI DI PROTEINE IN CONDIZIONI NATIVE. ISOELETTROFOCALIZZAZIONE DELLE PROTEINE.RIVELAZIONE, STIMA E RECUPERO DELLE PROTEINE DA GEL.WESTERN E SOUTH-WESTERN BLOTTING. ELETTROFORESI DI ACIDI NUCLEICI.PFGE. 7.SOUTHERN E NORTHERN BLOTTING. SEQUENZIAMENTO DEL DNA: METODI DI SANGER E MAXAM-GILBERT. 8.TECNICHE CROMATOGRAFICHE: TLC, LC, HPLC, FPLC. CROMATOGRAFIA DI ADSORBIMENTO. CROMATOGRAFIA DI PARTIZIONE. CROMATOGRAFIA LIQUIDA NPC, RPC, HIC, IEX, GF, AC. ELABORAZIONE E DI UN PROTOCOLLO DI 9.PURIFICAZIONE DI PROTEINE. RADIOCHIMICA E RADIOISOTOPI. METODI DI RIVELAZIONE E CONTEGGIO DELLA RADIOATTIVITÀ. PRODUZIONE DI ANTICORPI MAB E PAB E TECNICHE IMMUNOCHIMICHE. 10.RIA, IRMA ED ELISA. ENZIMI DI RESTRIZIONE E MODIFICAZIONE. PCR E SUE APPLICAZIONI. VETTORI E CLONAGGIO MOLECOLARE. PRODUZIONE DI PROTEINE RICOMBINANTI. |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO È ARTICOLATO IN DUE MODULI E PREVEDE 80 ORE DI DIDATTICA ASSISTITA (10 CFU) NELLA FORMA DI LEZIONI FRONTALI CHE SI SVOLGONO IN AULA CON L’AUSILIO DI PROIEZIONI. LA FREQUENZA DELLE LEZIONI IN AULA È OBBLIGATORIA. PER POTER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DEVE AVER FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA VERIFICA DELLA PRESENZA È BASATA SU RILEVAZIONE ELETTRONICA CON BADGE. |
Verifica dell'apprendimento | |
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IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DEGLI INSEGNAMENTI (MODULO 1 E 2) È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DEI SINGOLI MODULI VALUTATI IN TRENTESIMI. IL VOTO FINALE DELL’ESAME SCATURIRÀ DALLA MEDIA DEI PUNTEGGI OTTENUTI NEI SINGOLI MODULI. L’ESAME PREVEDE UNA PROVA SCRITTA E UNA PROVA ORALE PER OGNI MODULO. LA PROVA SCRITTA È PROPEDEUTICA ALLA PROVA ORALE E CONSISTE IN UN TEST A RISPOSTA APERTA SU ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO. LA PROVA SI SVOLGE ANTERIORMENTE ALLA PROVA ORALE E SI CONSIDERA SUPERATA CON IL RAGGIUNGIMENTO DEL PUNTEGGIO MINIMO PRESTABILITO. LA PROVA SCRITTA HA DI NORMA UNA DURATA COMPRESA TRA 40- 60 MINUTI ED È FINALIZZATA A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICARE CORRETTAMENTE LE CONOSCENZE TEORICHE, LA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE PROPOSTE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CON DOMANDE E DISCUSSIONE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO ED È FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE RICORRENDO ALLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA. IL VOTO FINALE SCATURISCE, GENERALMENTE, DALLA MEDIA DELLE DUE PROVE. |
Testi | |
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UNITÀ DIDATTICA 1: METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA 1. HESSE, MEIER, ZEEH, METODI SPETTROSCOPICI NELLA CHIMICA ORGANICA, EDISES, NAPOLI 2. R.M. SILVERSTEIN, F.X. WEBSTER, IDENTIFICAZIONE SPETTROSCOPICA DI COMPOSTI ORGANICI, AMBROSIANA EDITRICE 3. CHIAPPE, D'ANDREA, TECNICHE SPETTROSCOPICHE E IDENTIFICAZIONE DI COMPOSTI ORGANICI, EDIZIONI ETS 4. HOLLER, SKOOG, GROUCH, CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE, EDISES 5. PEDULLI, METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA, PICCIN ED. UNITÀ DIDATTICA 2: BIOCHIMICA APPLICATA WILSON, KEITH & WALKER, JOHN - BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE: PRINCIPI E TECNICHE - RAFFAELLO CORTINA ED. (ISBN 88-6030-066-5) |
Altre Informazioni | |
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LINGUA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO MODALITÀ DI FREQUENZA: OBBLIGATORIA SEDE: DIPARTIMENTO DI FARMACIA |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-05-14]