LA TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI E L’IMPRESA TRA GIURISDIZIONE E ADR

Luigi IANNICELLI LA TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI E L’IMPRESA TRA GIURISDIZIONE E ADR

0112100017
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA)
CORSO DI LAUREA
GIURISTA D'IMPRESA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2020
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
742LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE UNA BUONA CONOSCENZA DEI PRINCIPI E DELLE NOZIONI FONDAMENTALI
DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, INQUADRANDO LA RILEVANZA DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE CIVILE NEL
CONTESTO DELLE AZIONI DI IMPRESA.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
LO STUDENTE SVILUPPERÀ LE PROPRIE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI TESTI NORMATIVI, IMPARANDO A
CONTESTUALIZZARE I PRINCIPI PROCESSUALI TRATTATI, IN AMBITO SISTEMATICO. CONOSCERÀ, INOLTRE, LA
STRUTTURA E LA FUNZIONE DELLA DISCIPLINA PROCESSUALE, IN GENERALE E NELL’AMBITO PARTICOLARE DI ALCUNI
SPECIFICI PROCEDIMENTI CON DIRETTA RILEVANZA SULLA COMPETITIVITÀ DEL SISTEMA ECONOMICO

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI COMPRENDERE IL FUNZIONAMENTO CONCRETO DELLA TUTELA CIVILE DEI DIRITTI
NELL’AMBITO DEI FENOMENI GIURIDICAMENTE RILEVANTI PER L’IMPRESA ED IN PARTICOLARE NEL SETTORE
SOCIETARIO, APPLICANDO LE NOZIONI APPRESE ALLE VARIE FATTISPECIE CONCRETE.
AVRÀ INOLTRE LA POSSIBILITÀ DI ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI COMPRENDERE STRUTTURA E FUNZIONE DEI METODI
DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE ALTERNATIVI ALLA GIURISDIZIONE (ADR) ED APPLICARLE.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
ALL’ESITO DEL CORSO LO STUDENTE RIUSCIRÀ AD ELABORARE DELLE AUTONOME POSIZIONI, ARGOMENTATE E
GIURIDICAMENTE SOSTENIBILI, CON RIFERIMENTO ALLE PROBLEMATICHE DI DIRITTO PROCESSUALE OGGETTO DI
TRATTAZIONE.
ABILITÀ COMUNICATIVE
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI DELINEARE LE NOZIONI ACQUISITE, CON COERENZA LOGICA E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO TECNICO GIURIDICO.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
TERMINATO IL CORSO, LO STUDENTE, GRAZIE ALLA CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI, ACQUISIRÀ UNA
PRODUTTIVA COMPRENSIONE DEI PRINCIPI BASE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, UNITAMENTE AD UN
METODO COGNITIVO IN GRADO DI AFFRONTARE, IN VIA AUTONOMA E CON COERENZA SISTEMATICA, TEMATICHE
DI DIRITTO PIÙ COMPLESSE, ANCHE SE NON DIRETTAMENTE APPROFONDITE NEL PROGRAMMA. SARÀ, INOLTRE,
IN GRADO DI UTILIZZARE GLI STRUMENTI BIBLIOGRAFICI TRADIZIONALI E LE RISORSE INFORMATICHE DI ANALISI E DI
ARCHIVIAZIONE.
Prerequisiti
SI CONSIGLIA UNA CONSOLIDATA CONOSCENZA DELLE BASI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE.
Contenuti
•INTRODUZIONE ALLA GIURISDIZIONE.
•PRINCIPI COSTITUZIONALI E GENERALI DEL PROCESSO CIVILE
•TIPOLOGIA DELLE TUTELE GIURISDIZIONALI COGNITIVE
•ELEMENTI DEL PROCESSO DI COGNIZIONE
•APPROFONDIMENTO DI FENOMENI PARTICOLARMENTE RILEVANTI PER L’IMPRESA (LEGITTIMAZIONE ATTIVA E PASSIVA; LA RAPPRESENTANZA DELL’IMPRESA; RAPPORTO FRA PROCESSO LIQUIDAZIONE ED ESTINZIONE DELLE SOCIETÀ)
•ELEMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE SOCIETARIO: IMPUGNAZIONE DELIBERE ASSEMBLEARI, DENUNCIA AL TRIBUNALE.
• LE AZIONI DI CLASSE
•LE TUTELE CAUTELARI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE TUTELE CAUTELARI IN MATERIA COMMERCIALE E SOCIETARIA E DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE).
•I METODI DI SOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE ALTERNATIVI ALLA GIURISDIZIONE (ADR): CONCILIAZIONE, MEDIAZIONE, ARBITRATO ORDINARIO E SOCIETARIO. ADR "FACILITATIVE" E ADR "IMPOSITIVE".
•ELEMENTI DI TECNICA DELLA MEDIAZIONE; LA MEDIAZIONE IN MATERIA COMMERCIALE E SOCIETARIA.
•IL RECUPERO DEI CREDITI COMMERCIALI: IL PROCEDIMENTO PER DECRETO INGIUNTIVO

Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO, TENUTO IN LINGUA ITALIANA, SI COMPONE DI 42 ORE DI DIDATTICA ASSISTITA: LEZIONI FRONTALI, SEMINARI DI APPROFONDIMENTO ED ESERCITAZIONI VOLTE A VERIFICARE IL PROGREDIRE DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLA DISCIPLINA, MUOVENDO DAI PRINCIPI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE SINO AGLI SPECIFICI PROCEDIMENTI. IL CORSO DI LEZIONI PUNTA AD OTTENERE MIGLIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO CON STUDENTI CHE FREQUENTINO CON REGOLARITÀ.

Verifica dell'apprendimento
L’ESAME FINALE ORALE E’ STRUTTURATO IN DUE FASI. NELLA PRIMA FASE LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI CONOSCERE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA E DI UTILIZZARLI IN CHIAVE SISTEMATICA; NELLA SECONDA FASE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPERE INDIVIDUARE I DATI SIGNIFICATIVI DEI SINGOLI ISTITUTI.
IL VOTO FINALE È ATTRIBUITO IN TRENTESIMI ED È OTTENUTO COME MEDIA DELLE VALUTAZIONI CONSEGUITE NELLE DUE FASI. L’ESAME SI INTENDE SUPERATO QUANDO IL VOTO PER OGNUNA DELLE DUE FASI È MAGGIORE DI 15/30 E QUELLO COMPLESSIVO È MAGGIORE O UGUALE A 18. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (15) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA LIMITATA CAPACITÀ DI COLLEGARE I RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DI STUDIO. IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI COLLEGARE I RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DI STUDIO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI ED OPERATIVI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE.

Testi
G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, MILANO, CEDAM, 2024 : CAPITOLI 2, 3, 4, 5, 6, 9 (PAR. DA 92 A 99), 20 (PARR. 213 E 214), 27, 37 (PAR. DA 348 A 351), 47, 48

Altre Informazioni
OLTRE CHE IN OCCASIONE DELLE LEZIONI E DELLE ALTRE OCCASIONI DI DIDATTICA FRONTALE, IL DOCENTE ED I COLLABORATORI DI CATTEDRA RICEVONO GLI STUDENTI NEGLI ORARI RESI NOTI.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]