Sabrina GALANO | FILOLOGIA MEDIEVALE
Sabrina GALANO FILOLOGIA MEDIEVALE
cod. 0322500012
FILOLOGIA MEDIEVALE
0322500012 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DEL PATRIMONIO CULTURALE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE | |
GESTIONE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHIVISTICO E LIBRARIO | |
2018/2019 |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2016 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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L-FIL-LET/09 | 6 | 30 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE ACQUISITE NEL CORSO DEL PRIMO CICLO E COMPLETARE LA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI METODI DI ANALISI FILOLOGICO-LINGUISTICO-LETTERARIA E LA LORO APPLICAZIONE ALLA COMPRENSIONE DEI RAPPORTI FRA TESTI PROVENIENTI DAI DIVERSI DOMINI LINGUISTICI ROMANZI E DA GENERI LETTERARI DIVERSI. ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DEI PRINCIPI E DELLE METODOLOGIE DELL’ECDOTICA, IL DISCENTE SARÀ CAPACE DI COMPRENDERE CRITICAMENTE I PROBLEMI CONNESSI ALL’EDIZIONE CRITICA DI TESTI MEDIEVALI. PER RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO, ALL’INSEGNAMENTO TEORICO DELLE VARIE TECNICHE ALLA BASE DELL’ECDOTICA, SI AFFIANCHERÀ ANCHE L’APPRENDIMENTO E L’APPLICAZIONE DELLE NUOVE METODOLOGIE INFORMATICHE PROPRIE DELLA FILOLOGIA COMPUTAZIONALE. L’OBIETTIVO DEL CORSO RISIEDE NELL’ACQUISIZIONE DI PARTICOLARI COMPETENZE FILOLOGICHE E INFORMATICHE, DI STRUMENTI E DI NUOVE METODOLOGIE DI RICERCA E NELLA LORO APPLICAZIONE ANCHE IN AMBITI CULTURALI E IN CONTESTI DIVERSI, IN UN CONTESTO DI RICERCA E/O IN ALTRE ATTIVITÀ LAVORATIVE. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: ATTRAVERSO DELLE ESERCITAZIONI SU TESTI MANOSCRITTI IN FORMATO PDF E, ATTRAVERSO L’USO DI PROGRAMMI SPECIFICI PER COLLAZIONARE LE VARIE COPIE DI UNA PARTICOLARE OPERA, I DISCENTI POTRANNO SPERIMENTARE LE CONOSCENZE ACQUISITE, AFFRONTANDO AUTONOMAMENTE L’ANALISI CRITICA DEI TESTI MEDIEVALI, FORMULANDO E PROPONENDO OPINIONI E GIUDIZI PERSONALI, AVVALENDOSI ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA. |
Prerequisiti | |
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AL FINE DI COMPRENDERE AL MEGLIO GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE IL CORSO È PREFERIBILE CHE GLI STUDENTI ABBIANO SOSTENUTO UN ESAME DI FILOLOGIA ROMANZA NELLA LAUREA TRIENNALE. |
Contenuti | |
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IL PROGRAMMA COPRIRÀ I PROBLEMI DELLA TRASMISSIONE DEI TESTI MEDIEVALI, I PRINCIPI, LE METODOLOGIE E LA PRASSI DELL’ECDOTICA APPLICATI IN PARTICOLARE AI PROBLEMI DELL’EDIZIONE DI UN TESTO MEDIEVALE. IL CORSO COMPRENDERÀ LEZIONI TEORICHE, MA ANCHE ATTIVITÀ PRATICHE: GLI STUDENTI, GUIDATI DAL DOCENTE, IMPARERANNO A CONSULTARE I MANOSCRITTI DIGITALIZZATI, A TRASCRIVERLI, COLLAZIONARLI E A COMMENTARNE GLI ASPETTI LINGUISTICI E/O LETTERARI PIÙ INTERESSANTI. |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO È STRUTTURATO IN DUE PARTI: LE PRIME 14H DI LEZIONE SONO DEDICATE ALLA PARTE TEORICA E LE 16H RIMANENTI ALL'ATTIVITÀ PRATICA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME ORALE CON VALUTAZIONE IN TRENTESIMI. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI LA PROVA ORALE È COMPRENSIVA DELL’ESPOSIZIONE DI UN ELABORATO TECNICO PREPARATO DURANTE LE ESERCITAZIONI LABORATORIALI PREVISTE DURANTE IL CORSO, PRODOTTO DALLO STUDENTE IN MODO AUTONOMO. L’ELABORATO CONSISTE NELLO STUDIO FILOLOGICO DI UN PARTICOLARE TESTO, ESEMPLATO, COLLAZIONATO CON ALTRE COPIE, PROVVISTO DI UNA BREVE INTRODUZIONE LINGUISTICA E METRICA E DI UN APPARATO CRITICO E DI NOTE DI COMMENTO, UTILIZZANDO LE TECNICHE INFORMATICHE ALLA BASE DELLA FILOLOGIA COMPUTAZIONALE. L’ELABORATO È FINALIZZATO A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICARE CORRETTAMENTE LE CONOSCENZE TEORICHE E PRATICHE DELL’ECDOTICA E DEI PROGRAMMI INFORMATICI UTILIZZATI, E LA CAPACITÀ DI RELAZIONARE IN MODO SCRITTO. NELLA DISCUSSIONE LO STUDENTE ILLUSTRERÀ LE PROBLEMATICHE POSTE DAL TESTO ASSEGNATO, L’IMPOSTAZIONE METODOLOGICA ADOTTATA, L’ANALISI DEI LOCI CRITICI RISCONTRATI E L’ANALISI DELLE CONGETTURE AVANZATE. NEL SUO INSIEME LA PROVA CONSENTE DI ACCERTARE SIA LA CAPACITÀ DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE, SIA LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE, SIA LA CAPACITÀ DI APPRENDERE E DI AVANZARE CONGETTURE O ELABORARE SOLUZIONI IN AUTONOMIA DI GIUDIZIO. PER I NON FREQUENTANTI LA PROVA FINALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CON DOMANDE E DISCUSSIONE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO ED È FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTA DALLO STUDENTE, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE RICORRENDO ALLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA. |
Testi | |
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PROGRAMMA PER I FREQUENTANTI - A. STUSSI, FONDAMENTI DI CRITICA TESTUALE, (VERSIONE AGGIORNATA), BOLOGNA, IL MULINO, 2006 (SAGGI SCELTI E INDICATI A LEZIONE). -L. TOMASIN, L’IMPRONTA DIGITALE, ROMA, CAROCCI, 2017 - IL CORSO PREVEDE DELLE ESERCITAZIONI SU TESTI MANOSCRITTI. PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI: - A. STUSSI, FONDAMENTI DI CRITICA TESTUALE, (VERSIONE AGGIORNATA), BOLOGNA, IL MULINO, 2006. - L. TOMASIN, L’IMPRONTA DIGITALE, ROMA, CAROCCI, 2017 - ESERCITAZIONI DA CONCORDARE CON IL DOCENTE. -A. VARVARO, PRIMA LEZIONE DI FILOLOGIA, BARI, LATERZA, 2012. |
Altre Informazioni | |
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PRESSO LA CATTEDRA DI FILOLOGIA ROMANZA É STATO ATTIVATO UN LABORATORIO DIDATTICO 'DOC' CHE È ANCHE SEDE DI TIROCINI, FRUIBILE DAGLI STUDENTI E DAI LAUREANDI. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]