Giovanni SCIANCALEPORE | Progetti

LA CRISI DELL'IMPRESA SPORTIVA: RIMEDI

La ricerca che si intende realizzare è orientata verso differenti prospettive. La prima consiste nell'esaminare attraverso quali modalità contrattuali si riesce ad assicurare alla finanza-ponte la esclusione dalla revocatoria fallimentare, atteso che la protezione in discorso è assicurata in esecuzione di un concordato, di un piano o di un accordo di risanamento. Al riguardo, l'analisi deve prendere le mosse dalla prassi ovvero dalla disamina di ciò che ricorre nei contratti di finanziamento: si tratta, in sostanza, di clausole contrattuali che garantiscono la restituzione del finanziamento non tanto attraverso l'esecuzione forzata della garanzia, quanto con il regolare rimborso alle scadenze convenute. L'attenzione va posata sui financial covenants e sugli obblighi di comportamento imposti al finanziato e tesi a garantire l'adempimento delle obbligazioni. Sul punto, è d'uopo correlare simili obblighi e quelli derivanti dalla conformazione del contegno alle prescrizioni di cui all'art. 1176 c.c. Meritano considerazione anche le clausole di cross default, attraverso le quali si prevede un collegamento tra gli impegni assunti dall'imprenditore nel contratto di finanziamento e altri precisi obblighi, la cui violazione comporta la risoluzione del contratto di finanziamento. Si ponga mente alle problematiche correlate alla risoluzione del menzionato contratto siccome indotta da indampimenti di altre società del gruppo a cui appartiene il debitore (soprattutto quando la ristrutturazione riguarda diverse società apparteneneti allo stesso gruppo societario).L'ulteriore prospettiva d'indagine attiene alle modalità che garantiscono l'esenzione di responsabilità, civile e penale, del finanziatore per le operazioni che precedono la conclusione del piano attestato di risanamento, dell'accordo di ristrutturazione o del concordato preventivo. La legge fallimentare nulla prevede al riguardo. Si tratta di considerare l'affidabilità di talune indicazioni operative, di natura contrattuale, stratificatesi all'indomani delle "Linee guida 2010" per il finanziamento alle imprese in crisi.