Fernanda MAZZOTTA | Projects

CONVIVENZA PREMATRIMONIALE E RISCHIO DI DIVORZIO

La convivenza prematrimoniale è considerate uno dei fattori chiave correlati al rischio di divorzio. La ricerca in oggetto vuole contribuire alla letteratura sulle determinanti del divorzio esaminando l’associazione tra convivenza prematrimoniale e probabilità di divorziare confrontando primi e secondi matrimoni. La convivenza prematrimoniale non è riconosciuta come status legalmente ed inoltre ci sono notevoli differenze tra matrimonio e convivenza in termini di tasse, separazioni, eredità, registrazioni di nascite, diritti sui figli etc.etc. Inoltre la letteratura economica mostra che le coppie che convivono sono diverse da quelle che si sposano, ad esempio hanno piu’ probabilità di separsi e meno probabilita di riconciliarsi dopo una separazione (Binstock and Thornton, 2003).Questa ricerca vuole studiare, attraverso modelli di durata, l'importanza della selezione nell’analisi della relazione tra convivenza prematrimoniale e rischio di divorzio. Per selezione si intende il fatto che le coppie che convivono sono differenti da quelle che si sposano direttamente e quindi le caratteristiche, non osservate, che fanno scegliere la convivenza piuttosto che il matrimonio potrebbero essere le stesse che aumentano la probabilità di divorzio futura, quindi la convivenza non è causa di divorzio ma seleziona solo una differente tipologia di coppie. Il punto centrale e orginale di tale ricerca è quello di utilizzare il campione dei secondi matrimoni, utilizzando il campione dei secondi matrimoni la distorsione causata dalla selezione potrebbe essere minima. Le coppie che si risposano per la seconda volta sono infatti un campione della popolazione piu’ omogeneo, in particolare, tra il campione di secondi matrimoni la convivenza prematrimoniale è molto comune. Esaminando la relazione esistente tra convivenza prematrimoniale e divorzio nei secondi matrimoni si spera di aggiungere qualcosa alla letteratura di riferimento mostrando in particolare, quanto può essere importante il problema della selezione. Per poter effettuare tale tipo di ricerca utizziamo i dati del British Household Panel Survey (BHPS) un’indagine inglese, longitudinale, che utilizza anche domande retrospettive. Ciò ci permette di avere un campione di secondi matrimoni abbastanza ampio. I campioni sono definiti in modo che il campione di primi matrimoni include tutti gli individui sposati per la prima volta, mentre il secondo tutti quelli che hanno avuto un primo matrimonio, sono divorziati e sposati per la seconda volta.L’analisi empirica, alquanto innovativa, si basa su un modello di durata con eterogeneità non osservata stimato simultaneamente per tenere conto del fatto che il campione dei secondi matrimoni è incluso nel primo, ragion per cui gli errori potrebbero essere correlati. Con tale particolare metodogologia si riesce a tener in considerazione sia la durata del primo e del secondo matrimonio e come essa incide sulla probabilità di divorzio, sia la correlazione tra il termine di errore delle due equazioni stimate: durata del primo e del secondo matrimonio.