Margherita FIANI | TECNOLOGIE DI TELERILEVAMENTO PER APPLICAZIONI DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
Margherita FIANI TECNOLOGIE DI TELERILEVAMENTO PER APPLICAZIONI DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
8802100006 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
Corso di Dottorato (D.M.45/2013) | |
RISCHIO E SOSTENIBILITA' NEI SISTEMI DELL'INGEGNERIA CIVILE, EDILE E AMBIENTALE | |
2020/2021 |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2020 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
---|---|---|---|---|
ICAR/06 | 3 | 21 | LEZIONE |
Obiettivi | |
---|---|
RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI E COMPETENZA DA ACQUISIRE: CONOSCENZE FONDAMENTALI DEI PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO, DEI SENSORI ATTIVI E PASSIVI, DEI METODI E DEGLI STRUMENTI PER L’ELABORAZIONE E L’ANALISI DEI DATI, CON RIFERIMENTO AGLI ASPETTI COMPUTAZIONALI E ALLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA AMBIENTALE CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: ACQUISIRE LE CONOSCENZE DEI PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO E SUI SENSORI A BORDO DEI SATELLITI E LORO UTILIZZO NEI VARI SETTORI DELL’INGEGNERIA. ACQUISIRE LE CONOSCENZE NECESSARIE A ANALIZZARE DATI E SERIE DI DATI PER APPLICAZIONI AMBIENTALI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: AVERE COMPETENZE E AUTONOMIA OPERATIVA SU COMPITI TECNICI E GESTIONALI. CAPACITÀ DI PRODURRE APPROPRIATE ANALISI DI DISSESTI ATTRAVERSO L'ORGANIZZAZIONE ED ELABORAZIONE DI DATI TELERILEVATI. LE APPLICAZIONI SU CASI STUDIO SARANNO FONDAMENTALI PER APPLICARE LE CONOSCENZE APPRESE DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER INDIVIDUARE I DATI, I METODI E I SOFTWARE MIGLIORI DI ELABORAZIONE PER LE DIVERSE APPLICAZIONI DEL TELERILEVAMENTO AMBIENTALE. ABILITÀ COMUNICATIVE: SAPERSI ESPRIMERE CON UN LINGUAGGIO TECNICO. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO E SAPER SEGUIRE L’EVOLUZIONE DELLE NUOVE CONOSCENZE IN MATERIA. |
Prerequisiti | |
---|---|
NESSUNO |
Contenuti | |
---|---|
IL CORSO FORNISCE UNA PANORAMICA SUI PRINCIPI DEL TELERILEVAMENTO E I SUOI STRUMENTI, SULLE TECNICHE DI MONITORAGGIO E DOCUMENTAZIONE PIÙ INNOVATIVE DELL'AMBIENTE NATURALE O COSTRUITO. IL 1° MODULO FORNISCE LE CONOSCENZE DI BASE SUI PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO, SUI SENSORI ATTIVI E PASSIVI, SUI MODELLI MATEMATICI E SULLE PRINCIPALI TECNICHE DI ELABORAZIONE DEI DATI. IL 2° MODULO FORNISCE GLI STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO CONTINUO DEGLI AMBIENTI DI ACQUA DOLCE CON APPLICAZIONE A FIUMI, ZONE UMIDE E LAGHI ARTIFICIALI E NATURALI. IL 3° MODULO FORNISCE UNA PANORAMICA DELL'USO DEI DATI DI SPOSTAMENTO AL SUOLO DERIVATI DALL'ELABORAZIONE INTERFEROMETRICA DIFFERENZIALE DELLE IMMAGINI ACQUISITE DAL DINSAR IN STUDI GEOTECNICI. MODULO 1 TECNICHE DI TELERILEVAMENTO DALLO SPAZIO, DA UAV E TERRESTRI PER APPLICAZIONI CARTOGRAFICHE E AMBIENTALI. LEZ 1 (4H) PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. METODI DI TELERILEVAMENTO: VISIBILE, INFRAROSSO E MICROONDE. IMMAGINI TELERILEVATE: RISOLUZIONE SPETTRALE, SPAZIALE, RADIOMETRICA E TEMPORALE. LEGGI SULLA RADIAZIONE. SENSORI ATTIVI UTILIZZATI NEL TELERILEVAMENTO: RADAR E LIDAR. SENSORI PASSIVI: OTTICI ED ELETTRO-OTTICI VIS E NIR. MISSIONI DI OSSERVAZIONE DELLA TERRA. METODI DI ELABORAZIONE E ANALISI DEI DATI. MODELLI MATEMATICI PER LA GEOREFERENZIAZIONE DI IMMAGINI SATELLITARI OTTICHE. METODI DI PRODUZIONE DI DTM. LEZ 2 (3H) APPLICAZIONI CARTOGRAFICHE DEI DATI SATELLITARI. ALGORITMI E STRUMENTI PER L'ELABORAZIONE DI DATI LIDAR UAV. TELERILEVAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEI PERICOLI NATURALI E LA GESTIONE DEL RISCHIO DI CATASTROFI. MODULO 2 : MONITORAGGIO CONTINUO DEGLI AMBIENTI DI ACQUA DOLCE PER LA PROTEZIONE, IL RIPRISTINO E LA GESTIONE OTTIMIZZATA. LEZ 1 (4H) DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI DI MONITORAGGIO SATELLITARE. SET DI DATI, CARATTERISTICHE, PRESTAZIONI E DOWNLOAD GRATUITI. ELABORAZIONE DI DATI MULTISPETTRALI E SAR. ESTRAZIONE E MISURA AUTOMATICA DELLE SUPERFICI COPERTE D'ACQUA. APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLA GESTIONE, RIQUALIFICAZIONE E PROTEZIONE DEGLI AMBIENTI ACQUATICI. LEZ 2 (3H) ESERCIZIO PRATICO. OGNI STUDENTE SCEGLIERÀ UN CASO DI STUDIO, UNA ZONA UMIDA, UN FIUME O UN LAGO E IMPLEMENTERÀ ALGORITMI PER LA PREELABORAZIONE E LA CLASSIFICAZIONE AUTOMATICA DELLE SUPERFICI D'ACQUA. SU RICHIESTA DELLO STUDENTE, SARÀ ANCHE POSSIBILE EFFETTUARE OSSERVAZIONI DELLE DINAMICHE DI URBANIZZAZIONE, VEGETAZIONE E INCENDI SELVAGGI. MODULO 3: ASSIMILAZIONE DI DATI DI MONITORAGGIO NON CONVENZIONALI IN APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA (ANALISI DI SUBSIDENZA/SFIORAMENTO, MONITORAGGIO E MODELLAZIONE) LEZ 1 (4H) NOZIONI DI BASE SUI DATI DINSAR (DIFFERENTIAL INTERFEROMETRY SYNTHETIC APERTURE RADAR). DISPONIBILITÀ DEI DATI E PANORAMICA DELLE APPLICAZIONI. LIMITI/POTENZIALE DI UTILIZZO DEI DATI DINSAR PER STUDI GEOTECNICI. PROCEDURE E CASI DI STUDIO RIGUARDANTI LA MAPPATURA, IL MONITORAGGIO CONTINUO E LA MODELLAZIONE DI INSEDIAMENTI INDOTTI DA SUBSIDENZA CHE INTERESSANO AREE URBANE IN DIVERSI CONTESTI GEOAMBIENTALI E L'ANALISI DELLE CONSEGUENZE SU EDIFICI E INFRASTRUTTURE. SARANNO PRESENTATI APPROCCI MULTI-SCALARI PER L'INTERPRETAZIONE DI DATI CONVENZIONALI E NON CONVENZIONALI NELLA PROSPETTIVA DI UNA MITIGAZIONE SOSTENIBILE DEL RISCHIO DI SUBSIDENZA. LEZ 2 (3H) PROCEDURE E CASI DI STUDIO RELATIVE ALLA CARATTERIZZAZIONE (GEOMETRICA E CINEMATICA) E AL MONITORAGGIO DEI FENOMENI FRANOSI (ATTIVI/RIATTIVATI) A LENTO MOVIMENTO CHE INTERESSANO LE AREE EDIFICATE IN DIVERSI CONTESTI GEOAMBIENTALI E ANALISI DELLE CONSEGUENZE SU EDIFICI E INFRASTRUTTURE. SARANNO PRESENTATI APPROCCI MULTI-SCALARI PER L'INTERPRETAZIONE DI DATI CONVENZIONALI E NON CONVENZIONALI E IL LORO CONTRIBUTO ALLA MITIGAZIONE SOSTENIBILE DEL RISCHIO DI FRANE A LENTO MOVIMENTO. |
Metodi Didattici | |
---|---|
LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA |
Verifica dell'apprendimento | |
---|---|
ESAME SCRITTO (CON DOMANDE APERTE E A RISPOSTA MULTIPLA) |
Testi | |
---|---|
DIAPOSITIVE DELLE LEZIONI E DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI |
Altre Informazioni | |
---|---|
https://www.diciv.unisa.it/didattica |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2022-05-23]