CHIMICA

Simona CONCILIO CHIMICA

0612600003
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA GESTIONALE
2017/2018

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2016
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE


Obiettivi
CONOSCENZA CRITICA DEI FONDAMENTI CHIMICI E CHIMICO-FISICI NECESSARI PER INTERPRETARE IL COMPORTAMENTO E LE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA IN RELAZIONE ALLE PRINCIPALI TECNOLOGIE E PROBLEMATICHE DI TIPO INGEGNERISTICO.
LO STUDENTE AL TERMINE DEL CORSO AVRÀ:
•CONOSCENZA DELLE PROBLEMATICHE INERENTI LA STRUTTURA DELLA MATERIA E I PRINCIPI CHE REGOLANO LE SUE TRASFORMAZIONI CHIMICO-FISICHE;
•SARÀ IN GRADO DI COMPRENDERE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA STRUTTURA ATOMICA E DEL LEGAME CHIMICO;
•SARÀ IN GRADO DI VALUTARE L’INFLUENZA DEI PARAMETRI OPERATIVI (QUALI AD ESEMPIO TEMPERATURA E PRESSIONE) SULLE REAZIONI CHIMICHE;
•SARÀ IN GRADO DI UTILIZZARE GLI STRUMENTI RELATIVI ALLA CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA MATERIA PER CORRELARE IN MODO QUALITATIVO LE SUE PROPRIETÀ (TEMPERATURA DI FUSIONE E DI EBOLLIZIONE, TENSIONE DI VAPORE ECC.) CON LA STRUTTURA;
•SARÀ IN GRADO DI VALUTARE AUTONOMAMENTE:
- LA VALIDITÀ E I LIMITI DI APPROSSIMAZIONE DEI MODELLI INTERPRETATIVI DEL COMPORTAMENTO FISICO E CHIMICO DELLA MATERIA, IN DIPENDENZA DALLA STRUTTURA;
- GLI AMBITI DI UTILIZZO DEI PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CHIMICA PER COMPRENDERE I CRITERI CHE REGOLANO LA PROGETTAZIONE E LA PRODUZIONE DI SOSTANZE IN RELAZIONE ALLE LORO APPLICAZIONI;
•SARÀ IN GRADO DI SOSTENERE CONVERSAZIONI SU TEMATICHE RELATIVE AGLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA FACENDO RICORSO AD UNA TERMINOLOGIA SCIENTIFICA ADEGUATA, E AGLI STRUMENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA E GRAFICA DEI PRINCIPALI FENOMENI DESCRITTI
Prerequisiti
FONDAMENTI DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA QUALI POSSONO ESSERE ACQUISITI A LIVELLO DI SCUOLA SECONDARIA
Contenuti
MATERIA ED ENERGIA. STRUTTURA DEGLI ATOMI. IL SISTEMA PERIODICO. (5 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
IL LEGAME CHIMICO: ENERGIE E FORZE DEI LEGAMI. I LEGAMI FORTI. TEORIE DEI LEGAMI FORTI: LEWIS, LEGAME DI VALENZA, ORBITALI MOLECOLARI. (6 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
IBRIDIZZAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI. RISONANZA. GEOMETRIE MOLECOLARI. INTERAZIONI DEBOLI FRA MOLECOLE: DIPOLO-DIPOLO, A IDROGENO, VAN DER WAALS. (5 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
LA MOLE. FORMULE MINIME E MOLECOLARI. PERCENTUALI IN MASSA DEGLI ELEMENTI NEI COMPOSTI. (6 ORE ESERCITAZIONI)
STATI DI OSSIDAZIONE. REAZIONI REDOX IN AMBIENTE IONICO. CALCOLI STECHIOMETRICI: REAGENTE LIMITANTE. (2 ORE TEORIA + 8 ORE ESERCITAZIONI)
STATI DELLA MATERIA: SOLIDI; GAS; LIQUIDI. (7 ORE TEORIA)
TRASFORMAZIONI DI FASE. (3 ORE TEORIA)
SOLUZIONI E LORO PROPRIETÀ. PROPRIETÀ COLLIGATIVE. EQUILIBRI CHIMICI OMOGENEI IN FASE GASSOSA. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE ACQUOSA: ACIDI E BASI. (2 ORE TEORIA + 5 ORE ESERCITAZIONI)
ELETTROCHIMICA. LE PILE. EQUAZIONE DI NERNST. CALCOLO DELLA F.E.M. DI UNA PILA E DETERMINAZIONE DEL VERSO SPONTANEO DELLA REAZIONE REDOX CHE LA ALIMENTA. (2 ORE TEORIA + 3 ORE ESERCITAZIONI)
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA. DURANTE LE ESERCITAZIONI SI PROPONE ALLO STUDENTE LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI LEGATI ALLA STECHIOMETRIA. IL METODO DI RISOLUZIONE CONSISTE NELLA COMPRENSIONE DEL PROBLEMA, NELLA PIANIFICAZIONE DELLA SOLUZIONE, E INFINE NELLA RISOLUZIONE. QUEST’ULTIMA FASE PROMUOVE L’ABITUDINE A VALUTARE LA RAGIONEVOLEZZA DELLA RISPOSTA E A VERIFICARE LA COERENZA CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CHIMICA.
Verifica dell'apprendimento
LA PROVA DI ESAME È FINALIZZATA A VALUTARE LA CAPACITÀ DELLO STUDENTE DI AVERE APPRESO I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA STRUTTURA DELLA MATERIA, AVENDO ACQUISITO LA DIFFERENZA TRA UN APPROCCIO FENOMENOLOGICO E UN APPROCCIO MICROSCOPICO RISPETTO ALLO STUDIO DELLE PROPRIETÀ DELLA MATERIA E DELLE SUE TRASFORMAZIONI. IL VOTO, ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE, DIPENDERÀ DALLA MATURITÀ ACQUISITA SUI CONTENUTI DEL CORSO. AI FINI DELLA LODE SI TERRÀ CONTO DELLA QUALITÀ DELL’ESPOSIZIONE, IN TERMINI DI UTILIZZO DI LINGUAGGIO SCIENTIFICO APPROPRIATO, E DELL’AUTONOMIA DI GIUDIZIO DIMOSTRATA.
SI PROPORRÀ UNA PROVA SCRITTA CON QUESITI DI STECHIOMETRIA (PARTE A) SU: REAZIONE REDOX CON REAGENTE LIMITANTE E SVILUPPO DI GAS (5 PUNTI), EQUILIBRIO OMOGENEO IN FASE GASSOSA (5 PUNTI), PROPRIETÀ COLLIGATIVA (3 PUNTI), EQUILIBRIO ACIDO-BASE (3 PUNTI), CELLA GALVANICA (4 PUNTI); E DOMANDE DI TEORIA (PARTE B) SU: DIAGRAMMI DI STATO (2 PUNTI), LEGAMI FORTI (2 PUNTI), GEOMETRIE MOLECOLARI (2 PUNTI), PRINCIPIO DI LE CHATELIER (2 PUNTI), STATO SOLIDO (2 PUNTI).
PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO RAGGIUNGERE ALMENO 12 PUNTI ALLA PARTE A) E 4 PUNTI ALLA PARTE B)
LA PROVA ORALE CONSISTERÀ IN UN COLLOQUIO IN CUI VERRANNO COLMATE LE LACUNE EVENTUALMENTE RISCONTRATE NELLA PROVA SCRITTA. PER GLI STUDENTI CHE AVESSERO COMPLETATO ESAURIENTEMENTE TUTTI I QUESITI PROPOSTI, SIA NELLA PARTE A) CHE NELLA PARTE B), VERRÀ APPROFONDITO UN QUESITO DELLA PARTE B)
DURANTE IL CORSO È POSSIBILE SVOLGERE DUE PROVE PARZIALI, RISPETTIVAMENTE DOPO METÀ DELLE LEZIONI E A FINE SEMESTRE. LA VALUTAZIONE DELLE DUE PROVE SARÀ ESPRESSA IN TRENTESIMI E IL PUNTEGGIO FINALE SARÀ DATO DALLA MEDIA PONDERATA DELLE DUE PROVE. LA PRIMA PROVA PESERÀ IL 40%, LA SECONDA PESERÀ IL 60% DEL VOTO FINALE. SE IL PUNTEGGIO FINALE È SUPERIORE A 18/30 LO STUDENTE PUO’ CONSIDERARSI ESONERATO DALLA PROVA SCRITTA. L'ESONERO VARRÀ ESCLUSIVAMENTE PER LA SOLA SESSIONE DI ESAME SUCCESSIVA A QUELLA DI SVOLGIMENTO DELL’INSEGNAMENTO.
Testi
IN ALTERNATIVA:
1) BROWN-LEMAY “FONDAMENTI DI CHIMICA” (EDISES)
2) BRAIN B. LAIRD “CHIMICA GENERALE” (MCGRAW-HILL)
3) QUALSIASI TESTO UNIVERSITARIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA
- ULTERIORE MATERIALE PER LE ESERCITAZIONI, SIA PUR PRESENTE NEI TESTI CONSIGLIATI, VERRÀ FORNITO AGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO
Altre Informazioni
LE PROVE INTRA-CORSO SONO APERTE ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI DEL I ANNO
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-05-14]