CHIMICA

Simona CONCILIO CHIMICA

0612600003
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA
INGEGNERIA GESTIONALE
2018/2019

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 1
ANNO ORDINAMENTO 2018
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
1CHIMICA
330LEZIONE
2CHIMICA
330LEZIONE


Obiettivi
LO STUDENTE, ALLA FINE DEL CORSO, DEVE DIMOSTRARE DI AVER ACQUISITO CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DEI SEGUENTI ARGOMENTI:

- FONDAMENTI CHIMICI E CHIMICO-FISICI NECESSARI PER INTERPRETARE IL COMPORTAMENTO E LE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA IN RELAZIONE ALLE PRINCIPALI TECNOLOGIE E PROBLEMATICHE DI TIPO INGEGNERISTICO.
- PRINCIPI DELLA CHIMICA, DELLA REATTIVITÀ DEGLI ELEMENTI E DEI LORO COMPOSTI
- PRINCIPI DELLE REAZIONI PONDERALI NELLE REAZIONI CHIMICHE
- DESCRIZIONE DELLE PROPRIETÀ MICROSCOPICHE DI ATOMI E MOLECOLE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE, AI LEGAMI CHIMICI E ALLA GEOMETRIA MOLECOLARE
- PROPRIETÀ DEI GAS, DEI LIQUIDI, DEI SOLIDI E DELLE SOLUZIONI
- ELEMENTI BASILARI RELATIVI ALL’EQUILIBRIO DI FASE E I LEGAMI DEBOLI
- ELEMENTI DELL'EQUILIBRIO CHIMICO OMOGENEO ED ETEROGENEO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA REATTIVITÀ DI ACIDI E BASI
- PRINCIPI DELL’ELETTROCHIMICA
- LA CHIMICA DEGLI ELEMENTI DEI GRUPPI PRINCIPALI.

LE PRINCIPALI ABILITÀ (OSSIA LA CAPACITÀ DI APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE) SARANNO:

- BILANCIARE LE REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE E CALCOLARE LA MASSA DI PRODOTTI DATI I REAGENTI;
- CONOSCERE LA STRUTTURA DELLA MATERIA E I PRINCIPI CHE REGOLANO LE SUE TRASFORMAZIONI;
- COMPRENDERE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA STRUTTURA ATOMICA E DEL LEGAME CHIMICO;
- VALUTARE L’INFLUENZA DEI PARAMETRI OPERATIVI (QUALI AD ESEMPIO TEMPERATURA E PRESSIONE) SULLE REAZIONI CHIMICHE;
- UTILIZZARE GLI STRUMENTI RELATIVI ALLA CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA MATERIA PER CORRELARE IN MODO QUALITATIVO LE SUE PROPRIETÀ (TEMPERATURA DI FUSIONE E DI EBOLLIZIONE, TENSIONE DI VAPORE ECC.) CON LA STRUTTURA;
- SCRIVERE LE FORMULE DI STRUTTURA DEI PRINCIPALI COMPOSTI CHIMICI INDIVIDUANDONE LA GEOMETRIA MOLECOLARE;
- RISOLVERE PROBLEMI INERENTI L'EQUILIBRIO CHIMICO;
- SOSTENERE UN COLLOQUIO SU TEMATICHE RELATIVE AGLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA FACENDO RICORSO AD UNA TERMINOLOGIA SCIENTIFICA ADEGUATA, E AGLI STRUMENTI DELLA RAPPRESENTAZIONE MATEMATICA E GRAFICA DEI PRINCIPALI FENOMENI DESCRITTI.
Prerequisiti
FONDAMENTI DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA QUALI POSSONO ESSERE ACQUISITI A LIVELLO DI SCUOLA SECONDARIA
Contenuti
MATERIA ED ENERGIA. STRUTTURA DEGLI ATOMI. IL SISTEMA PERIODICO. (5 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
IL LEGAME CHIMICO: ENERGIE E FORZE DEI LEGAMI. I LEGAMI FORTI. TEORIE DEI LEGAMI FORTI: LEWIS, LEGAME DI VALENZA, ORBITALI MOLECOLARI. (6 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
IBRIDIZZAZIONE DEGLI ORBITALI ATOMICI. RISONANZA. GEOMETRIE MOLECOLARI. INTERAZIONI DEBOLI FRA MOLECOLE: DIPOLO-DIPOLO, A IDROGENO, VAN DER WAALS. (5 ORE TEORIA + 2 ORE ESERCITAZIONI)
LA MOLE. FORMULE MINIME E MOLECOLARI. PERCENTUALI IN MASSA DEGLI ELEMENTI NEI COMPOSTI. (6 ORE ESERCITAZIONI)
STATI DI OSSIDAZIONE. REAZIONI REDOX IN AMBIENTE IONICO. CALCOLI STECHIOMETRICI: REAGENTE LIMITANTE. (2 ORE TEORIA + 8 ORE ESERCITAZIONI)
STATI DELLA MATERIA: SOLIDI; GAS; LIQUIDI. (7 ORE TEORIA)
TRASFORMAZIONI DI FASE. (3 ORE TEORIA)
SOLUZIONI E LORO PROPRIETÀ. PROPRIETÀ COLLIGATIVE. EQUILIBRI CHIMICI OMOGENEI IN FASE GASSOSA. EQUILIBRI IONICI IN SOLUZIONE ACQUOSA: ACIDI E BASI. (2 ORE TEORIA + 5 ORE ESERCITAZIONI)
ELETTROCHIMICA. LE PILE. EQUAZIONE DI NERNST. CALCOLO DELLA F.E.M. DI UNA PILA E DETERMINAZIONE DEL VERSO SPONTANEO DELLA REAZIONE REDOX CHE LA ALIMENTA. (2 ORE TEORIA + 3 ORE ESERCITAZIONI)
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA. DURANTE LE ESERCITAZIONI SI PROPONE ALLO STUDENTE LA RISOLUZIONE DI PROBLEMI LEGATI ALLA STECHIOMETRIA. IL METODO DI RISOLUZIONE CONSISTE NELLA COMPRENSIONE DEL PROBLEMA, NELLA PIANIFICAZIONE DELLA SOLUZIONE, E INFINE NELLA RISOLUZIONE. QUEST’ULTIMA FASE PROMUOVE L’ABITUDINE A VALUTARE LA RAGIONEVOLEZZA DELLA RISPOSTA E A VERIFICARE LA COERENZA CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CHIMICA. QUEST’ULTIMA FASE PROMUOVE L’ABITUDINE A VALUTARE LA RAGIONEVOLEZZA DELLA RISPOSTA E A VERIFICARE LA COERENZA CON I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CHIMICA.
Verifica dell'apprendimento
L'ESAME PREVEDE UNA PROVA SCRITTA E UNA PROVA ORALE. LA PROVA SCRITTA È PROPEDEUTICA ALLA PROVA ORALE E CONSISTE IN UN TEST SU ARGOMENTI DEL PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO. LA PROVA SCRITTA HA UNA DURATA NON INFERIORE A 60 MINUTI ED È FINALIZZATA A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI APPLICARE CORRETTAMENTE LE CONOSCENZE TEORICHE, LA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLE PROBLEMATICHE PROPOSTE. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CON DOMANDE E DISCUSSIONE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO ED È FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE E DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL'ESPOSIZIONE SUGLI STESSI ARGOMENTI A CONTENUTO TEORICO. IL VOTO MINIMO PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME È 18/30.
SI PROPORRÀ UNA PROVA SCRITTA CON QUESITI DI STECHIOMETRIA (PARTE A) SU: REAZIONE REDOX CON REAGENTE LIMITANTE E SVILUPPO DI GAS (5 PUNTI), EQUILIBRIO OMOGENEO IN FASE GASSOSA (5 PUNTI), PROPRIETÀ COLLIGATIVA (3 PUNTI), EQUILIBRIO ACIDO-BASE (3 PUNTI), CELLA GALVANICA (4 PUNTI); E DOMANDE DI TEORIA (PARTE B) SU: DIAGRAMMI DI STATO (2 PUNTI), LEGAMI FORTI (2 PUNTI), GEOMETRIE MOLECOLARI (2 PUNTI), PRINCIPIO DI LE CHATELIER (2 PUNTI), STATO SOLIDO (2 PUNTI).
PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO RAGGIUNGERE ALMENO 12 PUNTI ALLA PARTE A) E 4 PUNTI ALLA PARTE B)
LA PROVA ORALE CONSISTERÀ IN UN COLLOQUIO IN CUI VERRANNO COLMATE LE LACUNE EVENTUALMENTE RISCONTRATE NELLA PROVA SCRITTA. PER GLI STUDENTI CHE AVESSERO COMPLETATO ESAURIENTEMENTE TUTTI I QUESITI PROPOSTI, SIA NELLA PARTE A) CHE NELLA PARTE B), VERRÀ APPROFONDITO UN QUESITO DELLA PARTE B)

DURANTE IL CORSO È POSSIBILE SVOLGERE DUE PROVE PARZIALI, RISPETTIVAMENTE DOPO METÀ DELLE LEZIONI E A FINE SEMESTRE. LA VALUTAZIONE DELLE DUE PROVE SARÀ ESPRESSA IN TRENTESIMI E IL PUNTEGGIO FINALE SARÀ DATO DALLA MEDIA PONDERATA DELLE DUE PROVE. LA PRIMA PROVA PESERÀ IL 40%, LA SECONDA PESERÀ IL 60% DEL VOTO FINALE. SE IL PUNTEGGIO FINALE È SUPERIORE A 18/30 LO STUDENTE PUO’ CONSIDERARSI ESONERATO DALLA PROVA SCRITTA. L'ESONERO VARRÀ ESCLUSIVAMENTE PER LA SOLA SESSIONE DI ESAME SUCCESSIVA A QUELLA DI SVOLGIMENTO DELL’INSEGNAMENTO.
Testi
R. CHANG – FONDAMENTI DI CHIMICA GENERALE, MCGRAW-HILL
KOTZ - CHIMICA, EDISES
B. LAIRD – CHIMICA GENERALE, MCGRAW-HILL
K. W. WHITTEN - CHIMICA GENERALE, PICCIN
O QUALSIASI TESTO UNIVERSITARIO DI CHIMICA GENERALE E INORGANICA

BERTINI, MANI - STECHIOMETRIA, CASA EDITRICE AMBROSIANA.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]