Anna GORRESE | Projects
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ATTACCAMENTO E ADOLESCENZA
Le differenze individuali negli stili attaccamento iniziano nelle interazioni con i genitori durante l'infanzia; tuttavia, Bowlby ha affermato che relazioni significative durante l'adolescenza e l'età adulta possono modificare lo stile di attaccamento. Ed è questo un aspetto fondamentale che il presente progetto di ricerca intende esaminare, analizzando il numero crescente di ricerche da cui emerge che lo stile di attaccamento può cambiare, sottilmente o drammaticamente, a seconda del contesto reale, delle esperienze e delle relazioni recenti.Le strategie di regolazione emozionale basate su uno stile di attaccamento sicuro fanno riferimento a conoscenze dichiarative e procedurali di sé e degli altri che includono credenze ottimistiche cica il controllo del disagio, la benevolenza degli altri e il senso di autoefficacia nell’affrontare una minaccia.La percezione della mancata disponibilità da parte della figura di attaccamento è, invece, associata ad uno stato di insicurezza che può comportare – come strategia difensiva – la ricerca di maggiore prossimità alla figura di attaccamento. Si tratta, come abbiamo detto, di un tipo di strategia di regolazione definito iperattivante, caratterizzato da una vigilanza e una preoccupazione costante nell’ottenere cura e supporto. Esso implica, specie nel periodo adolescenziale, una percezione di sé come individuo relativamente incapace di gestire e regolare le proprie emozioni. Un interrogativo a cui la ricerca in questione intende rispondere è se le percezioni dell’identità di genere veicolate dalle esperienze di socializzazione emozionale dell’uno e dell’altro sesso possa influire sulle strategie di regolazione emozionale nel periodo adolescenziale. Un altro aspetto emerso dalla ricerca nell’ambito della teoria dell’attaccamento è che l'attaccamento insicuro può essere visto come un fattore di vulnerabilità diffusa ai disturbi mentali, con sviluppo di sintomatologie particolari a seconda dei fattori genetici, di sviluppo e ambientali. Con la presente ricerca intendiamo effettuare una rassegna sistematica degli studi, di campioni clinici e non, che si sono focalizzati su questo aspetto, con particolare riferimento al periodo adolescenziale. Eventi di vita stressanti, povertà, problemi di salute fisica e relazioni sentimentali travagliate durante l'adolescenza potrebbero, infatti, rafforzare l'associazione tra attaccamento insicuro e psicopatologia. L’ipotesi a riguardo che è possibile avanzare è che se le insicurezze di attaccamento sono fattori di rischio per la manifestazione di disturbi psichici, allora la creazione, il mantenimento o il ripristino di un senso di sicurezza dell'attaccamento dovrebbero aumentare la resilienza e migliorare la salute mentale.In altre parole, le interazioni con disponibili figure di attaccamento dovrebbero conferire un senso di sicurezza, attivare emozioni positive (ad esempio, sollievo, soddisfazione, gratitudine, amore) e fornire le risorse psicologiche per affrontare i problemi e le avversità. Ma quali sono i fattori che mediano l’eventuale associazione tra sicurezza nell’attaccamento e psicopatologia, e in particolare che ruolo riveste la regolazione delle emozioni in questo rapporto? È a questo fondamentale interrogativo che la ricerca in questione intende rispondere, con l’obiettivo di contribuire a una concezione fortemente sociale della mente umana e della sua vulnerabilità alla comparsa di sintomi che minano il benessere psicofisico.
Department | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Principal Investigator | GORRESE Anna | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 1.000,00 euro | |
Project duration | 11 December 2013 - 11 December 2015 | |
Research Team | GORRESE Anna (Project Coordinator) |