TEORIA DELLE STRUTTURE

Valentino Paolo BERARDI TEORIA DELLE STRUTTURE

0660100044
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2016/2017

ANNO CORSO 5
ANNO ORDINAMENTO 2012
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI ALLIEVI INGEGNERI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE I FONDAMENTI TEORICI PER L’ANALISI DEI PRINCIPALI MODELLI STRUTTURALI ADOTTATI NELLA PRATICA TECNICA.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
LE NOZIONI IMPARTITE AMPLIANO QUELLE GIÀ ACQUISITE RELATIVAMENTE AI SISTEMI DI TRAVI CONSENTENDO UNA PIÙ APPROFONDITA COMPRENSIONE DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI. SONO TRATTATI: PROBLEMI IN STATO PIANO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE; LE PIASTRE; IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI; LA TEORIA DI VLASOV.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
GLI ARGOMENTI AFFRONTATI CONSENTONO L’ACQUISIZIONE DI UN APPROCCIO METODOLOGICO PER: LA RISOLUZIONE DI SCHEMI STRUTTURALI CON IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI; L’ANALISI DELLO STATO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE NELLE TRAVI DI PARETE SOTTILE E NELLE PIASTRE; LO STUDIO DI PROBLEMI BIDIMENSIONALI IN STATO PIANO DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
LE CONOSCENZE ACQUISITE CONCORRONO A SVILUPPARE UN SENSO CRITICO VOLTO ALL’INDIVIDUAZIONE DELLE TEORIE E DEI MODELLI PIÙ IDONEI PER LE ANALISI STRUTTURALI, IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI, ALLE GEOMETRIE E AL TIPO DI PROBLEMA ESAMINATO.

ABILITÀ COMUNICATIVE
L’ESPOSIZIONE ORALE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI CONTRIBUISCE ALL’AFFINAMENTO DELLE PROPRIETÀ LINGUISTICHE E COMUNICATIVE.

CAPACITÀ DI APPRENDERE
IL METODO D’APPROCCIO ACQUISITO CONSENTE L’APPRENDIMENTO DI ULTERIORI TEORIE E MODELLAZIONI STRUTTURALI DIFFERENTI DA QUELLE PRESENTATE DURANTE IL CORSO E L’UTILIZZO DI SOFTWARE AGLI ELEMENTI FINITI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA LA CONOSCENZA DELLA MECCANICA DEL CONTINUO, DELLA TEORIA DELL'ELASTICITÀ, DEI PRINCIPI ENERGETICI, DELLA TEORIA TECNICA DELLA TRAVE, DEL PROBLEMA ELASTOSTATICO ED ELASTODINAMICO.
Contenuti
IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI: FORMULAZIONE GENERALE DELL’APPROCCIO AGLI SPOSTAMENTI. MODELLO MECCANICO. CAMBIAMENTI DI RIFERIMENTO E ASSEMBLAGGIO. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI: LE EQUAZIONI DISCRETE DELL’EQUILIBRIO. IMPOSIZIONE DELLE CONDIZIONI AL CONTORNO. APPLICAZIONI DEL METODO A MODELLI STRUTTURALI MONO E BIDIMENSIONALI. ESEMPI. CONDIZIONI DI CONVERGENZA. ELEMENTI FINITI ISOPARAMETRICI. TECNICHE RISOLUTIVE DI SISTEMI ALGEBRICI. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

PIASTRE: MODELLI DI MINDLIN E DI KIRCHHOFF. IL PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO. LEGAMI COSTITUTIVI. PROBLEMA ELASTOSTATICO. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

STATICA DELLE TRAVI IN PARETE SOTTILE: CINEMATICA: IPOTESI, RELAZIONI GENERALI, PRIME APPROSSIMAZIONI. SEZIONI APERTE. STUDIO DELL’AREA SETTORIALE. CONSIDERAZIONI RELATIVE ALLO STATO DI TENSIONE. PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO. LEGAMI COSTITUTIVI. PROBLEMA ELASTOSTATICO. CALCOLO DELLE TENSIONI. APPLICAZIONI E CONFRONTI.

PROBLEMI ELASTICI PIANI NELLE TENSIONI E NELLE DEFORMAZIONI: PROBLEMI PIANI NELLE DEFORMAZIONI. PROBLEMI PIANI NELLE TENSIONI. FUNZIONE DI AIRY. SOLUZIONI IN FORMA CHIUSA E METODI DI APPROSSIMAZIONE. APPLICAZIONI E CONFRONTI.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA LEZIONI TEORICHE, ESERCITAZIONI IN AULA ED ESERCITAZIONI PRATICHE IN LABORATORIO. NEL CORSO DI QUESTE ULTIME, GLI STUDENTI MODELLANO PROBLEMI TIPICI DELL’INGEGNERIA CIVILE CON L’AUSILIO DI SOFTWARE COMMERCIALI AGLI ELEMENTI FINITI.
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVIENE MEDIANTE UNA PROVA SCRITTA ED UN COLLOQUIO ORALE.
LA PROVA SCRITTA È FINALIZZATA ALL’ACCERTAMENTO DELLA CAPACITÀ DEGLI STUDENTI DI APPROCCIARE L’ANALISI AGLI ELEMENTI FINITI DI UN SISTEMA PIANO DI TRAVI.
IL COLLOQUIO ORALE VERTE SULLE NOZIONI TEORICHE E APPLICATIVE PRESENTATE AL CORSO ED È INDIRIZZATO A VERIFICARE, TRA L’ALTRO, IL RIGORE METODOLOGICO ED ESPOSITIVO, LA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E LA CAPACITÀ DI SINTESI.
Testi
L. CORRADI DELL’ACQUA, MECCANICA DELLE STRUTTURE, MCGRAW-HILL, MILANO,1992.
L. ASCIONE, L. FEO, F. FRATERNALI, “APPUNTI SUL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, L. FEO, F. FRATERNALI, “APPUNTI SULLA TEORIA DELLE PIASTRE”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, “PROBLEMI ELASTICI PIANI NELLE DEFORMAZIONI E NELLE TENSIONI”, CUES, 2010.
L. ASCIONE, “SULLA STATICA DELLE TRAVI DI PARTE SOTTILE”, MAGGIOLI EDITORE, 2013.
Altre Informazioni
IL MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SUL
SITO WEB: HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/004668/RISORSE
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-03-11]