Valentino Paolo BERARDI | MECCANICA RAZIONALE E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Valentino Paolo BERARDI MECCANICA RAZIONALE E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
cod. 0612300049
MECCANICA RAZIONALE E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
0612300049 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INDUSTRIALE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA MECCANICA | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2018 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | ||
---|---|---|---|---|---|
MECCANICA RAZIONALE | |||||
MAT/07 | 8 | 80 | LEZIONE | ||
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI | |||||
ICAR/08 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
---|---|
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE MODULI: MECCANICA RAZIONALE (I SEMESTRE) E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI (II SEMESTRE). PER QUANTO RIGUARDA IL MODULO DI MECCANICA RAZIONALE, IL CORSO SI PROPONE I SEGUENTI OBIETTIVI FORMATIVI: -) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. LO STUDENTE DEVE CONOSCERE GLI ELEMENTI DI BASE DEL CALCOLO VETTORIALE PER LO STUDIO DELLA CINEMATICA E DELLA DINAMICA DEL PUNTO, DEI SISTEMI DI PUNTI E DEI CORPI RIGIDI, ANCHE NEL FORMALISMO LAGRANGIANO. DEVE, INOLTRE, ESSERE IN GRADO DI COMPRENDERE SEMPLICI PROBLEMI DI GEOMETRIA DELLE MASSE. -) CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. LO STUDENTE DEVE SAPER RISOLVERE PROBLEMI DI GEOMETRIA DELLE MASSE E DI DINAMICA DEI SISTEMI MECCANICI PIANI (VINCOLATI E NO) MEDIANTE UNA SCELTA APPROPRIATA DELLE COORDINATE NELLO SPAZIO DELLE CONFIGURAZIONI PER LA SCRITTURA DELLE EQUAZIONI DEL MOTO. -) AUTONOMIA DI GIUDIZIO. LO STUDENTE DEVE ESSERE IN GRADO DI APPROFONDIRE AUTONOMAMENTE QUANTO IMPARATO, AL FINE DI UTILIZZARE LE CONOSCENZE ACQUISITE COME UN PUNTO DI PARTENZA CHE GLI CONSENTA DI PERVENIRE A RISULTATI ULTERIORI, CONTRADDISTINTI DA UNA MATURITÀ SEMPRE MAGGIORE E DA UNA AUTONOMIA DI GIUDIZIO SEMPRE PIÙ AMPIA. -) ABILITÀ COMUNICATIVE. LO STUDENTE DEVE AVERE LA CAPACITA’ DI SPIEGARE IN MANIERA SEMPLICE, MA CON UN CERTO DETTAGLIO E PRECISIONE, QUALI SIANO I METODI E LE TECNICHE ADOTTATE PER RISOLVERE UN PROBLEMA DI MECCANICA E LE PROCEDURE UTILIZZATE PER GIUNGERE AI RISULTATI OTTENUTI. EGLI DEVE INOLTRE ESSERE CAPACE DI SPIEGARE, ANCHE A PERSONE NON ESPERTE, A QUALI ESPERIENZE PRATICHE SI POSSA APPLICARE TUTTO CIO’ CHE SI E’ APPRESO. -) CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO. LO STUDENTE DEVE SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE ANCHE A CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, NONCHE' APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO APPROCCI E/O PROCEDURE ALTERNATIVE. LO STUDENTE DEVE, INOLTRE, ESSERE IN GRADO DI AGGIORNARSI CONTINUAMENTE TRAMITE CONSULTAZIONE DI TESTI E/O PUBBLICAZIONI. PER QUANTO RIGUARDA IL MODULO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, IL CORSO SI PROPONE I SEGUENTI OBIETTIVI FORMATIVI: -) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. L’INSEGNAMENTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORNIRE AGLI ALLIEVI DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA I FONDAMENTI TEORICI ED APPLICATIVI DELLA MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE, MEDIANTE L’INTRODUZIONE DEI CONCETTI BASILARI DI CORPO CONTINUO, TENSIONI E DEFORMAZIONI LOCALI, LEGGI COSTITUTIVE E CRITERI DI RESISTENZA DEI MATERIALI, NONCHÉ L’APPROFONDIMENTO DELLA STATICA E DELLA CINEMATICA DELLE STRUTTURE PIANE INTELAIATE, DELLA TEORIA TECNICA DELLA TRAVE, DELLE VERIFICHE DI RESISTENZA E DI STABILITÀ. -) CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. GLI ARGOMENTI AFFRONTATI INTENDONO GARANTIRE L’ACQUISIZIONE DI UN APPROCCIO METODOLOGICO PER LA PROGETTAZIONE E LA VERIFICA STRUTTURALE DI SISTEMI DI TRAVI E PER L’ANALISI DELLO STATO TENSO-DEFORMATIVO NEI CORPI CONTINUI. -) AUTONOMIA DI GIUDIZIO. LE CONOSCENZE ACQUISITE CONSENTONO LO SVILUPPO DI UNA CAPACITÀ CRITICA E DECISIONALE DEGLI ALLIEVI AI FINI DELLA CORRETTA MODELLAZIONE DEI SISTEMI DI TRAVI SOGGETTI ALLE AZIONI ESTERNE, DELL’ANALISI DEL RELATIVO COMPORTAMENTO MECCANICO E DELL’ESPERIMENTO DELLE OPPORTUNE PROCEDURE DI DIMENSIONAMENTO E VERIFICA. -) ABILITÀ COMUNICATIVE. L’ESPOSIZIONE ORALE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI CONTRIBUISCE ALL’AFFINAMENTO DELLE PROPRIETÀ LINGUISTICHE E COMUNICATIVE. -) CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO. IL METODO D’APPROCCIO ACQUISITO SI PRESTA A POTER ESSERE ESTESO A MODELLAZIONI STRUTTURALI DI MAGGIORE COMPLESSITÀ ED IN CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, MEDIANTE APPROFONDIMENTI, IN MANIERA AUTONOMA, CON L’AUSILIO DI TESTI SPECIALISTICI. |
Prerequisiti | |
---|---|
PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI, ALLO STUDENTE SONO RICHIESTE LE CONOSCENZE MATEMATICHE DI BASE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI CONCETTI ED ALLE TECNICHE RISOLUTIVE INERENTI LA TEORIA DELL’INTEGRAZIONE E LA RISOLUZIONE DI EQUAZIONI DIFFERENZIALI ORDINARIE. SONO ALTRESÌ RICHIESTE APPROFONDITE CONOSCENZE DELL’ALGEBRA VETTORIALE E DELLA TEORIA DELLE MATRICI. SONO ANCHE RICHIESTE LE BASILARI CONOSCENZE DELLA FISICA (VELOCITA', ACCELERAZIONE, FORZA, ECC). LE SUDDETTE CONOSCENZE SONO RITENUTE INDISPENSABILI: NON SARÀ POSSIBILE QUINDI SOSTENERE NESSUNA PARTE DELL’ESAME SE NON SONO STATI SUPERATI IN PRECEDENZA GLI ESAMI DI MATEMATICA I, MATEMATICA II E FISICA I |
Contenuti | |
---|---|
L’INSEGNAMENTO È DIVISO IN DUE MODULI: MECCANICA RAZIONALE E SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. MODULO DI "MECCANICA RAZIONALE" DA 80 ORE DI LEZIONE (50 DI TEORIA E 30 DI ESERCITAZIONE) CALCOLO VETTORIALE (5 ORE DI TEORIA): VETTORI LIBERI E APPLICAZIONI GEOMETRICO-DIFFERENZIALI ALLE CURVE. VETTORI APPLICATI (2 ORE DI TEORIA): VETTORI APPLICATI. ASSE CENTRALE. EQUIVALENZA TRA SISTEMI DI VETTORI CALCOLO TENSORIALE (3 ORE DI TEORIA): TENSORI E MATRICI CINEMATICA DEL PUNTO (2 ORE DI TEORIA): VELOCITÀ. ACCELERAZIONE. MOTI PIANI. MOTI CENTRALI. MOTO ARMONICO. CINEMATICA DEI SISTEMI MATERIALI (8 ORE DI TEORIA): GRADI DI LIBERTÀ. CINEMATICA DEI SISTEMI RIGIDI. PARTICOLARI MOTI RIGIDI. FORMULE DI POISSON. TEOREMA DI MOZZI. ASSE ISTANTANEO DI ROTOTRASLAZIONE. CINEMATICA DEI MOTI RELATIVI. MOTI RIGIDI PIANI. STATICA E DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE LIBERO (10 ORE DI TEORIA): TEOREMA DELLE FORZE VIVE PER UN SISTEMA MATERIALE LIBERO. CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA MECCANICA. MOTO DI UN PUNTO LIBERO. STATICA DEL PUNTO MATERIALE LIBERO. OSCILLATORE ARMONICO, MOTO ARMONICO SMORZATO, RISONANZA. STATICA E DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE VINCOLATO (4 ORE DI TEORIA): MOTO DI UN PUNTO VINCOLATO. STATICA DI UN PUNTO VINCOLATO. PUNTO VINCOLATO AD UNA CURVA. GEOMETRIA DELLE MASSE (4 ORE DI TEORIA E 12 DI ESERCITAZIONE): BARICENTRO E PROPRIETÀ. QUANTITÀ DI MOTO E MOMENTO DELLE QUANTITÀ DI MOTO. TEOREMA DI KOENIG. ENERGIA CINETICA E MOMENTI D’INERZIA. TEOREMA DI HUYGENS ED ELLISSOIDE D’INERZIA. TEOREMI GENERALI DELLA MECCANICA DEI SISTEMI MATERIALI (2 ORE DI TEORIA E 2 ORE DI ESERCITAZIONE): EQUAZIONI CARDINALI DELLA DINAMICA. MOTO DEL BARICENTRO. TEOREMA DELLE FORZE VIVE E CONSERVAZIONE DELL'ENERGIA MECCANICA PER UN SISTEMA MATERIALE VINCOLATO. STATICA DEL CORPO RIGIDO (2 ORE DI TEORIA E 2 DI ESERCITAZIONE): EQUAZIONI CARDINALI DELLA STATICA. REAZIONI VINCOLARI ESPLICATE SU UN CORPO RIGIDO IN EQUILIBRIO. DINAMICA DEL CORPO RIGIDO (2 ORE DI TEORIA): CORPO RIGIDO CON UN ASSE FISSO PRIVO DI ATTRITO E CIMENTI VINCOLARI. ELEMENTI DI MECCANICA ANALITICA (6 ORE DI TEORIA E 14 DI ESERCITAZIONE): SPOSTAMENTI VIRTUALI PER UN SISTEMA OLONOMO. LAVORO VIRTUALE. EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA E PRINCIPIO DI D’ALEMBERT. EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA STATICA E PRINCIPIO DEI LAVORI VIRTUALI. CONDIZIONI DI EQUILIBRIO PER UN SISTEMA OLONOMO. SISTEMI OLONOMI SOLLECITATI DA FORZE CONSERVATIVE. EQUAZIONI DI LAGRANGE. MODULO DI "SCIENZA DELLE COSTRUZIONI" DA 60 ORE (40 ORE DI TEORIA, 20 ORE DI ESERCITAZIONE) MECCANICA DEL CORPO CONTINUO (15 ORE DI TEORIA): MODELLO DI CORPO CONTINUO, SPOSTAMENTI E DEFORMAZIONI, IPOTESI DI DEFORMAZIONI INFINITESIME, DEFORMAZIONE PURA E ROTAZIONE RIGIDA INFINITESIME, FORZE ESTERNE, TENSIONI, DIREZIONI PRINCIPALI DI TENSIONE E DI DEFORMAZIONE, EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO, CONDIZIONI AL CONTORNO, LEGAMI COSTITUIVI. GEOMETRIA DELLE AREE (3 ORE DI TEORIA, 2 ORE DI ESERCITAZIONE): INTRODUZIONE, NOTAZIONI, CAMBIAMENTO DI RIFERIMENTO, MOMENTI STATICI, BARICENTRO, MOMENTI DI INERZIA. IL PROBLEMA ELASTICO DI UNA TRAVE PIANA (10 ORE DI TEORIA, 5 ORE DI ESERCITAZIONE): TEORIA TECNICA DELLA TRAVE, TENSIONI E DEFORMAZIONI GENERALIZZATE, EQUAZIONI DI CONGRUENZA, EQUAZIONI INDEFINITE DI EQUILIBRIO, CONDIZIONI AL CONTORNO, LEGAME COSTITUTIVO ELASTICO LINEARE, DISTORSIONI, DISTORSIONI TERMICHE. SISTEMI PIANI DI TRAVI (5 ORE DI TEORIA, 10 ORE DI ESERCITAZIONE): CENTRO DI ROTAZIONE, VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI, PROBLEMA CINEMATICO, PROBLEMA STATICO E DUALITÀ STATICO-CINEMATICA, TEOREMI DELLE CATENE CINEMATICHE, SISTEMI ISOSTATICI, IPERSTATICI E LABILI, REAZIONI VINCOLARI, DIAGRAMMI DELLE CARATTERISTICHE DELLA SOLLECITAZIONE INTERNA, LINEA ELASTICA, METODO DELLE FORZE. VERIFICHE DI SICUREZZA (7 ORE DI TEORIA, 3 ORE DI ESERCITAZIONE): SFORZO NORMALE CENTRATO, FLESSIONE RETTA, FLESSIONE DEVIATA, FLESSIONE COMPOSTA, TAGLIO E TORSIONE, STATO TENSIONALE NELLE TRAVI, CRITERI DI RESISTENZA, CARICO CRITICO EULERIANO. |
Metodi Didattici | |
---|---|
ENTRAMBI GLI INSEGNAMENTI SONO EROGATI IN PRESENZA CON FREQUENZA OBBLIGATORIA. LA LINGUA DEGLI INSEGNAMENTI È L’ITALIANO. SONO CONTEMPLATE SIA LEZIONI TEORICHE (DURANTE LE QUALI SARANNO PRESENTATI GLI ARGOMENTI DEI RISPETTIVI MODULI) SIA ESERCITAZIONI IN AULA (DURANTE LE QUALI SI FORNIRANNO I PRINCIPALI STRUMENTI NECESSARI PER LA RISOLUZIONE DI ESERCIZI RELATIVI AI CONTENUTI DELL'INSEGNAMENTO). |
Verifica dell'apprendimento | |
---|---|
PER ENTRAMBI I MODULI È PREVISTA SIA UNA PROVA SCRITTA, SIA UNA PROVA ORALE. LE PROVE SCRITTE DI CIASCUN MODULO SI TENGONO DI NORMA NELLO STESSO GIORNO E CONSISTONO NELLA RISOLUZIONE DI ESERCIZI TIPICI PRESENTATI AL CORSO. AD ESSE VIENE ATTRIBUITA UNA VALUTAZIONE IN TRENTESIMI O IN FASCE. PER IL MODULO DI MECCANICA RAZIONALE, LA PROVA SCRITTA CONSTA DI UN ESERCIZIO RELATIVO ALLA GEOMETRIA DELLE MASSE (MASSIMO 15 PUNTI) E UN ESERCIZIO RELATIVO ALLA MECCANICA ANALITICA (MASSIMO 15 PUNTI). LA SUDDETTA PROVA SCRITTA HA UNA DURATA DI 2 ORE E 30 MINUTI. IL VOTO DELLA PROVA VARIA DA 0 A 30 (SOMMA DEI PUNTEGGI OTTENUTI AI SINGOLI ESERCIZI IN BASE A QUANTO DETTO SOPRA) E DIPENDE DALLA CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. PER IL MODULO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, LA PROVA SCRITTA CONSTA DI DUE ESERCIZI: L'UNO SU UN SISTEMA PIANO DI TRAVI, L'ALTRO SU UNA TRAVE CONTINUA, ED HA UNA DURATA COMPLESSIVA DI 3 ORE. LE PROVE SCRITTE SI RITENGONO SUPERATE SE SI È MOSTRATA UNA SUFFICIENTE CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. IN DETTAGLIO, PER SUPERARE LA PROVA SCRITTA DEL MODULO DI MECCANICA RAZIONALE È NECESSARIO AVERE UN VOTO MAGGIORE O UGUALE A 18 A GARANZIA DI UNA SUFFICIENZA NEL LIVELLO MINIMO DI APPRENDIMENTO. LE PROVE SCRITTE NON SONO CONSERVATIVE. LA PROVA ORALE DI CIASCUN MODULO (SUBORDINATA AL SUPERAMENTO DELLA CORRISPONDENTE PROVA SCRITTA) VERTE SU DEFINIZIONI, ENUNCIATI E DIMOSTRAZIONI DEI PRINCIPALI ARGOMENTI TRATTATI E SARA' INDIRIZZATA A VERIFICARE, TRA L’ALTRO, IL RIGORE METODOLOGICO ED ESPOSITIVO, LA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E LA CAPACITÀ DI SINTESI. LA SINGOLA PROVA ORALE È SUPERATA SE SI DIMOSTRA UNA SUFFICIENTE CONOSCENZA E COMPRENSIONE. NEL DETTAGLIO, LA PROVA ORALE DEL MODULO DI MECCANICA RAZIONALE SI ARTICOLA IN TRE DOMANDE TEORICHE RELATIVE AD UNA QUALSIASI PARTE DEL PROGRAMMA. AD OGNI RISPOSTA VIENE ASSEGNATO UN PUNTEGGIO DA 0 A 10. IL VOTO DELLA PROVA ORALE È LA SOMMA ARITMETICA DEI PUNTEGGI OTTENUTI ALLE SINGOLE RISPOSTE. LA PROVA ORALE È SUPERATA SOLO CON UN VOTO NON INFERIORE A 18. PER IL MODULO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, L'ESAME ORALE SI ARTICOLA IN 6 DOMANDE TEORICHE E/O APPLICATIVE, COSÌ SUDDIVISE: I) 2 SULLA MECCANICA DEL CORPO CONTINUO; II) 2 SULLA TEORIA TECNICA DELLA TRAVE; III) 1 SULLE TENSIONI LOCALI NELLE TRAVI; IV) 1 SULLA RISOLUZIONE DI UNA VERIFICA DI SICUREZZA PER UNA SEZIONE RETTA DI UNA TRAVE. PER CIASCUNA RISPOSTA LO STUDENTE PUÒ RAGGIUNGERE UN PUNTEGGIO MASSIMO FINO A 30. IL PUNTEGGIO MINIMO RICHIESTO PER CIASCUNA RISPOSTA, AI FINI DEL SUPERAMENTO DELL'ESAME, È PARI A 18. IL VOTO FINALE DELLA PROVA ORALE VIENE DETERMINATO COME MEDIA DEI PUNTEGGI ASSEGNATI PER LE SINGOLE RISPOSTE. IL VOTO FINALE ASSEGNATO PER IL SINGOLO MODULO, ESPRESSO IN TRENTESIMI, È VALUTATO PARTENDO DAL VOTO/FASCIA CONSEGUITI NELLA PROVA SCRITTA E TENENDO CONTO DELLA VOTAZIONE CONSEGUITA PER LA PROVA ORALE IL VOTO FINALE RELATIVO ALL'INSEGNAMENTO NEL SUO COMPLESSO, ESPRESSO IN TRENTESIMI, È DETERMINATO COME MEDIA PONDERATA (RISPETTO AL NUMERO DI CREDITI DEL SINGOLO MODULO RAPPORTATO AI CREDITI COMPLESSIVI DELL'INSEGNAMENTO) DEI DUE VOTI FINALI OTTENUTI PER CIASCUNO DEI DUE MODULI. IL CONFERIMENTO DELLA LODE RICHIEDE LA DIMOSTRAZIONE DI UN ELEVATO RIGORE METODOLOGICO ED ESPOSITIVO, NONCHÉ DI UN'ECCELSA PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO. |
Testi | |
---|---|
PER GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LE LEZIONI RELATIVE AL MODULO DI MECCANICA RAZIONALE SI SUGGERISCE IL TESTO DI RIFERIMENTO: -) M. FABRIZIO, ELEMENTI DI MECCANICA CLASSICA, ED. ZANICHELLI. PER GLI ARGOMENTI TRATTATI DURANTE LE LEZIONI RELATIVE AL MODULO DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI SI SUGGERISCONO I TESTI DI RIFERIMENTO: -) L. ASCIONE, ELEMENTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI, APOGEO EDUCATION 2015. -) C. COMI E L. CORRADI DELL’ACQUA, INTRODUZIONE ALLA MECCANICA STRUTTURALE, MCGRAW-HILL, 2016. -) L. ASCIONE, SULLA STATICA DELLE TRAVI E DEI SISTEMI DI TRAVI. VOL. 1, LIGUORI, 2001. -) L. ASCIONE, SULLA STATICA DELLE TRAVI E DEI SISTEMI DI TRAVI. VOL. 2, LIGUORI, 2001. |
Altre Informazioni | |
---|---|
MECCANICA RAZIONALE HTTPS://DOCENTI.UNISA.IT/021400/HOME SCIENZA DELLE COSTRUZIONI HTTPS://DOCENTI.UNISA.IT/004668/HOME INSEGNAMENTO EROGATO IN LINGUA ITALIANA. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]