CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Tonino CARUSO CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

0512400001
DIPARTIMENTO DI CHIMICA E BIOLOGIA "ADOLFO ZAMBELLI"
CORSO DI LAUREA
CHIMICA
2017/2018

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2016
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
432LEZIONE
224LABORATORIO
Obiettivi
SCOPO DELL'INSEGNAMENTO È FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DELLE PRINCIPALI TECNICHE STRUMENTALI FINALIZZATE ALLE ANALISI CHIMICHE DI QUALSIASI MATRICE (ACQUE, SUOLI, ALIMENTI, ATMOSFERA, LEGHE, FLUIDI BIOLOGICI, OLI MINERALI...), E GARANTIRE L'ACQUISIZIONE DELLA MANUALITÀ NECESSARIA NELL'ESECUZIONE DELLE DETERMINAZIONI ANALITICHE. IL LAUREANDO DOVRÀ MATURARE LA PREPARAZIONE NECESSARIA PER INTRAPRENDERE IN MODO PROFICUO ATTIVITÀ RELATIVE AI LABORATORI DI ANALISI CHIMICHE NEL SETTORE CLINICO (ASL, ISS, ISTITUTI DI ZOOPROFILASSI, LABORATORI PRIVATI), AMBIENTALE (ARPA, ISPRA, ENEA), FORENSE (NAS, RIS, POLIZIA SCIENTIFICA), MERCEOLOGICO-CONTROLLO QUALITÀ (INDUSTRIE DEL SETTORE CHIMICO, ALIMENTARE, ENERGETICO).
Prerequisiti
CONOSCENZA DI BASE DI MATEMATICA, FISICA, CHIMICA GENERALE INORGANICA, CHIMICA ANALITICA E DI CHIMICA ORGANICA. E' PROPEDEUTICO L'INSEGNAMENTO DI FONDAMENTI DI CHIMICA ANALITICA.
Contenuti
1.STECHIOMETRIA. ACIDI E BASI. EQUILIBRI CHIMICI. ANALISI QUALI- E QUANTITATIVA. ACCURATEZZA, PRECISIONE, SENSIBILITÀ, RIPRODUCIBILITÀ E SPECIFICITÀ NELLA MISURAZIONE.
2.RETTA DI TARATURA, METODO DELLE AGGIUNTE STANDARD E DELLO STANDARD INTERNO. LIMITI DI RIVELABILITÀ.
3.METODI OTTICI. INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA. LEGGE DI LAMBERT-BEER: VALIDITÀ E DEVIAZIONI. ASSORBIMENTO ATOMICO E MOLECOLARE. STRUMENTAZIONE. BANDA PASSANTE E POTERE RISOLVENTE. ERRORE FOTOMETRICO. DETERMINAZIONE DI METALLI E METABOLITI (COLESTEROLO, TRIGLICERIDI, ZUCCHERI...).
4.METODI ELETTROCHIMICI. ELETTRODI: COMPORTAMENTO NERNSTIANO E DEVIAZIONI DALLA LINEARITÀ. SENSIBILITÀ, PRECISIONE. ELETTRODI A MEMBRANA E IONOSELETTIVI. EFFICIENZA DEL PH-METRO. DETERMINAZIONE DI ACIDITA', ANIONI, METALLI, UREA, GAS DISCIOLTI, GLUCOSIO....
5.METODI CROMATOGRAFICI. ESTRAZIONI CON SOLVENTI, SPE E SPME. EQUAZIONE DI VAN DEEMTER. PRESTAZIONI DI UNA COLONNA: EFFICIENZA E RISOLUZIONE. CAPACITÀ E SELETTIVITÀ. FORMA DI BANDA. GLC E GSC. COLONNE CAPILLARI. RIVELATORI: SENSIBILITÀ, STABILITÀ, SPECIFICITÀ. FID, MS, TCD, NPD, ECD. PURGE&TRAP E SPAZIO DI TESTA. ISOTERME E PROGRAMMATE DI TEMPERATURA. DETERMINAZIONE DI IDROCARBURI, ALCOLI, PESTICIDI, SOSTANZE ORGANICHE VOLATILI.... HPLC. COLONNE A FASE INVERSA E NORMALE. ELUIZIONE ISOCRATICA E IN GRADIENTE. CROMATOGRAFIA IONICA. CONDUTTIMETRIA. SOPPRESSORI. DETERMINAZIONE DI VITAMINE, PESTICIDI, FARMACI E ANIONI.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI IN AULA CON PROIEZIONE DI MATERIALE DIDATTICO IN FORMATO ELETTRONICO, RESO DISPONIBILE IN RETE SUL SITO HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/004719/RISORSE. PROVE DI LABORATORIO ED ESERCITAZIONI IN CLASSE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE IN LABORATORIO, A VERIFICA DELLE STESSE
Verifica dell'apprendimento
LA VALUTAZIONE DELLO STUDENTE SCATURIRÀ DALLA MEDIA DELLE VALUTAZIONI PARZIALI RELATIVE ALLE 24 ORE DI ATTIVITÀ (2CFU)DISTRIBUITE TRA:
I.7 PROVE PRATICHE CONDOTTE DAL SINGOLO STUDENTE IN LABORATORIO ED INERENTI L'APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI TECNICHE DI ANALISI STRUMENTALE PER UN TOTALE DI 21 ORE (3 ORE PER ESPERIENZA)
1.POTENZIOMETRIA: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI TAMPONE (UNA PER STUDENTE) E CALIBRAZIONE DEL PH-METRO
2.SPETTROFOTOMETRIA UV-VIS: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI NITRATI E CALIBRAZIONE DELLO SPETTROFOTOMETRO. ANALISI DI UN CAMPIONE INCOGNITO E VERIFICA DEL LIMITE DI LEGGE.
3.SPETTROFOTOMETRIA AAS: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI UN METALLO E CALIBRAZIONE DELLO SPETTROFOTOMETRO. ANALISI DI UN CAMPIONE INCOGNITO E VERIFICA DEL LIMITE DI LEGGE
4.GASCROMATOGRAFIA IN FID: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI ALCOLI E CALIBRAZIONE DEL RIVELATORE. DETERMINAZIONE DEL METANOLO IN DISTILLATI E VERIFICA DELLA CONFORMITÀ DI LEGGE (ADULTERAZIONE).
5.GASCROMATOGRAFIA IN MSD: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI ACIDI GRASSI E CALIBRAZIONE DEL RIVELATORE. ANALISI DI OLI DI OLIVA E VERIFICA DELLA QUALITÀ (CONTRAFFAZIONE).
6.CROMATOGRAFIA LIQUIDA-HPLC: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI ALCALOIDI E CALIBRAZIONE DEL RIVELATORE. DETERMINAZIONE DELLA CAFFEINA NEL CAFFÈ, NEL THÈ E/O IN BIBITE E VERIFICA DELLA CONFORMITÀ.
7.CROMATOGRAFIA LIQUIDA-CI: PREPARAZIONE DI SOLUZIONI STANDARD (UNA PER STUDENTE) DI UN ANIONE E CALIBRAZIONE DEL RIVELATORE. ANALISI DI UN CAMPIONE INCOGNITO: SOLFITI E NITRATI IN CARNI (SOFISTICAZIONE).
II.3 PROVE SCRITTE INTERCORSO RELATIVE ALL'ELABORAZIONE DEI RISULTATI ACQUISITI IN LABORATORIO, PER UN TOTALE DI 3 ORE
III. PROVA FINALE SCRITTA: DISCUSSIONE DI UN PROTOCOLLO DI ANALISI CHIMICHE CORREDATO DI DATI SPERIMENTALI DA INTERPRETARE.
Testi
A. PELOSO, PROBLEMI DI CHIMICA GENERALE, CORTINA, PADOVA, 2006. SKOOG D. A, HOLLER, F. J., CROUCH, S. R., CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE, 2A ED. EDISES 2009
Altre Informazioni
ALTRE INFORMAZIONI: MODALITÀ DI FREQUENZA: CONSIGLIATA LA FREQUENZA AL CORSO, OBBLIGATORIA QUELLA IN LABORATORIO. NON SONO AMMESSE ASSENZE PER LE PROVE E LE VERIFICHE DI LABORATORIO OLTRE IL 25% DELLE STESSE, PENA LA NON ACQUISIZIONE DEI RELATIVI CREDITI CON CONSEGUENTE ESCLUSIONE DALL'AMMISIONE ALLA PROVA FINALE.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-05-14]