Francesco DE SANTIS | DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
Francesco DE SANTIS DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
cod. 0160100056
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
0160100056 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA) | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
GIURISPRUDENZA | |
2018/2019 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 4 | |
ANNO ORDINAMENTO 2012 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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IUS/15 | 14 | 126 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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FORNIRE LE CONOSCENZE ISTITUZIONALI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, INQUADRANDO LA RILEVANZA DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE CIVILE NEL CONTESTO DELLA NOZIONE CONTEMPORANEA DI GIURIDICITÀ DELL’ORDINAMENTO. OTTENERE IL RAGGIUNGIMENTO DELLA CAPACITÀ DI COMPRENDERE STRUTTURA E FUNZIONE DELLA DISCIPLINA PROCESSUALE, SIA NEL SUO COMPLESSO CHE PER SPECIFICI PROCEDIMENTI, VALORIZZANDO LE RICADUTE DI UN PROCESSO CIVILE EFFICIENTE SULLA COMPETITIVITÀ' DEL SISTEMA ECONOMICO. ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE NEI MOMENTI FONDAMENTALI DEL FUNZIONAMENTO CONCRETO DEL PROCESSO CIVILE RICHIAMATI NEI VARI SETTORI DELL'ESPERIENZA LAVORATIVA CUI È INDIRIZZATO IL C.D.L., ARTICOLANDO ARGOMENTAZIONI E TECNICHE PER RISOLVERE PROBLEMI DI TUTELA GIURISDIZIONALE CIVILE. |
Prerequisiti | |
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PROPEDEUTICO SUPERAMENTO DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO; SI CONSIGLIA UNA CONSOLIDATA CONOSCENZA DELLE BASI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, DIRITTO DEL LAVORO, DIRITTO COMMERCIALE, DIRITTO CIVILE. |
Contenuti | |
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PROCESSO CIVILE E COSTITUZIONE (20H LEZIONE) LE FONTI COSTITUZIONALI; LE FONTI COMUNITARIE, RAPPORTI CON L'ORDINAMENTO COMUNITARIO E LA CONVENZIONE EUROPEA; LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE; NOZIONE DI GIURISDIZIONE CIVILE; LE TIPOLOGIE DI TUTELE GIURISDIZIONALI DEI DIRITTI E LE GARANZIE DEL «DOVUTO PROCESSO LEGALE»; GIURISDIZIONE INTERNA E GIURISDIZIONI ESTERNE ALLO STATO; I PRINCIPI COSTITUZIONALI RELATIVI ALL'ORGANIZZAZIONE ED ALLE FUNZIONI DELLA MAGISTRATURA; I PRINCIPI DEL GIUSTO PROCESSO CIVILE. PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE (20H LEZIONE) I LIMITI ALL'ESERCIZIO DELLA GIURISDIZIONE; LE QUESTIONI DI GIURISDIZIONE; IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE; LA COMPETENZA; I REGOLAMENTI DI COMPETENZA; ESERCIZIO DELL'AZIONE E DOMANDA GIUDIZIALE; INTERESSE AD AGIRE E LEGITTIMAZIONE AD AGIRE; RAPPORTI TRA CAUSE: LITISPENDENZA, CONTINENZA, CONNESSIONE; I SOGGETTI DEL PROCESSO; IL GIUDICE, IL PUBBLICO MINISTERO, GLI AUSILIARI DEL GIUDICE; LE PARTI; I PROCESSI CON PLURALITÀ DI PARTI; LITISCONSORZI ED INTERVENTI. ATTI E PROVVEDIMENTI (15H LEZIONE, 3H SEMINARI) ATTI, PROVVEDIMENTI E TERMINI DEL PROCESSO; SENTENZA, ORDINANZA E DECRETO; COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI; IL PROCESSO CIVILE TELEMATICO; L'INVALIDITÀ DELL'ATTO PROCESSUALE; LE REGOLE SULLA NULLITÀ, IL CRITERIO DEL RAGGIUNGIMENTO DELLO SCOPO; IL PRINCIPIO DI DISPONIBILITÀ DELLA PROVA; LA RIPARTIZIONE DEGLI ONERI PROBATORI TRA LE PARTI; IL PRINCIPIO C.D. DI ACQUISIZIONE DELLA PROVA L'«INGRESSO» NEL PROCESSO, LE REGOLE DI VALUTAZIONE; I MEZZI DI PROVA; PROVE PRECOSTITUITE E PROVE COSTITUENDE. LA COGNIZIONE ORDINARIA (30H LEZIONE, 6 SEMINARI) LE TUTELE COGNITIVE; TUTELE DI ACCERTAMENTO MERO, CONDANNA E COSTITUTIVE; IL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE; LA FASE INTRODUTTIVA; LA FASE DELLA TRATTAZIONE; LA FASE DELLA DECISIONE; LE VICENDE «ANOMALE» DEL PROCESSO: INTERRUZIONE, SOSPENSIONE, ESTINZIONE; IL PROCESSO CONTUMACIALE; LE IMPUGNAZIONI; L'APPELLO; IL GIUDIZIO DI CASSAZIONE; LA REVOCAZIONE E L'OPPOSIZIONE DI TERZO; IL GIUDICATO. -TUTELE CAUTELARI E SPECIALI (16H LEZIONE) I PROCESSI DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA SOTTOPOSTI A RITI SPECIALI; I PRINCIPI DI SEMPLIFICAZIONE DEI RITI SPECIALI «EXTRACODICE»; IL D. LGS. N. 150 DEL 2011; IL MODELLO PROCESSUALE DEL RITO DEL LAVORO; IL MODELLO PROCESSUALE DEL RITO SEMPLIFICATO DI COGNIZIONE; LE TUTELE SOMMARIE CAUTELARI E NON CAUTELARI; IL RITO CAUTELARE UNIFORME; LA GIURISDIZIONE CAMERALE; I PROCEDIMENTI IN CAMERA DI CONSIGLIO. LA CONCILIAZIONE; L'ARBITRATO. -TUTELE ESECUTIVE (16H LEZIONE) IL TITOLO ESECUTIVO E LE ATTIVITÀ PRODROMICHE ALL'ESECUZIONE FORZATA; L'ESPROPRIAZIONE FORZATA IN GENERALE; PIGNORAMENTO, INTERVENTO DEI CREDITORI, VENDITA FORZATA, DISTRIBUZIONE DEL RICAVATO; I PROCESSI DI ESPROPRIAZIONE FORZATA; ESPROPRIAZIONE MOBILIARE PRESSO IL DEBITORE; ESPROPRIAZIONE MOBILIARE PRESSO TERZI; ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE; I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI ESECUTIVE; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO, TENUTO IN LINGUA ITALIANA, È ARTICOLATO IN DUE PARTI DI 9 SETTIMANE CIASCUNA, E SI COMPONE DI 126 ORE DI DIDATTICA ASSISTITA: LEZIONI FRONTALI, SEMINARI DI APPROFONDIMENTO ED ESERCITAZIONI (ANCHE CON COMMENTO DI ATTI PROCESSUALI E SENTENZE) VOLTE A VERIFICARE IL PROGREDIRE DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DELLA DISCIPLINA, MUOVENDO DAI PRINCIPI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE SINO AGLI SPECIFICI PROCEDIMENTI IL CORSO DI LEZIONI – PUR IN ASSENZA DI OBBLIGO DI FREQUENZA - PUNTA AD OTTENERE MIGLIORI RISULTATI DI APPRENDIMENTO CON STUDENTI CHE FREQUENTINO CON REGOLARITÀ; GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI INTEGRERANNO IL PROGRAMMA CON UNA O PIÙ LETTURE SPECIALISTICHE SCELTE FRA QUELLE INDICATE INFRA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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PER GLI STUDENTI CHE FREQUENTANO: ESAME ORALE PRELIMINARE SULLA PRIMA PARTE RELATIVA AI PRINCIPI GENERALI DELLA DISCIPLINA E POI ESAME FINALE ORALE; PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: ESAME FINALE ORALE. L’ESAME FINALE ORALE E’ STRUTTURATO IN DUE FASI. NELLA PRIMA FASE LO STUDENTE DOVRÀ DIMOSTRARE DI CONOSCERE I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA E DI UTILIZZARLI IN CHIAVE SISTEMATICA; NELLA SECONDA FASE DOVRÀ DIMOSTRARE DI SAPERE INDIVIDUARE I DATI SIGNIFICATIVI DEI SINGOLI ISTITUTI. IL VOTO FINALE È ATTRIBUITO IN TRENTESIMI ED È OTTENUTO COME MEDIA DELLE VALUTAZIONI CONSEGUITE NELLE DUE FASI. L’ESAME SI INTENDE SUPERATO QUANDO IL VOTO PER OGNUNA DELLE DUE FASI È MAGGIORE DI 15/30 E QUELLO COMPLESSIVO È MAGGIORE O UGUALE A 18. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (15) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA LIMITATA CAPACITÀ DI COLLEGARE I RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DI STUDIO. IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DEI CONTENUTI TEORICI O MOSTRA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI COLLEGARE I RIFERIMENTI LEGISLATIVI AL CONTESTO DI STUDIO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI ED OPERATIVI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE. |
Testi | |
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MANUALE DI BASE G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CEDAM,PADOVA, ULTIMA EDIZIONE(PER INTERO). GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI INTEGRERANNO LA PREPARAZIONE CON LO STUDIO DI UNO SOLTANTO DEI SEGUENTI SAGGI: A) F. DE SANTIS, LA RAGIONEVOLE DURATA, L’APPLICAZIONE DELLA NORMA PROCESSUALE E LA RIMESSIONE IN TERMINI: PERCORSI PER UN PROCESSO D’INIZIO SECOLO, IN STUDI IN ONORE DI MODESTINO ACONE, VOL. I, NAPOLI, 2010, PP. 611 SS.; B) L. IANNICELLI, LA SOSPENSIONE DEGLI EFFETTI DELLA DELIBERAZIONE DI S.P.A E L’ATTUALITÀ DELLA NOZIONE DI STRUMENTALITÀ DELL’AZIONE CAUTELARE, IN STUDI IN ONORE DI MODESTINO ACONE, VOL. III, NAPOLI, 2010, PP. 2041 SS. (NONCHÉ IN IL GIUSTO PROCESSO CIVILE, 2010, 243 SS.); C) F. DE SANTIS, LA RIMESSIONE IN TERMINI (SISTEMA, CASISTICA, OPZIONI DIFENSIVE), IN AA VV., LE RIFORME DEL PROCESSO CIVILE, A CURA DI A. DIDONE, MILANO, GIUFFRE', 2014; D) N. ZANON, "SEI GRADI DI SEPARAZIONE: OVVERO COME ASSICURARE LA TERZIETÀ DELLA SEZIONE DISCIPLINARE DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA", NONCHE' CIRCOLARI E RISOLUZIONI DEL CSM (AGGIORNAMENTO DEL 2016), LIMITATAMENTE ALLE PAGINE DEL FILE 1-52, RELATIVE AD INCARICHI EXTRAGIUDIZIARI ED INCOMPATIBILITÀ, IN WWW.CSM.IT/CIRCOLARI/ORDINAMENTO GIUDIZIARIO.PDF |
Altre Informazioni | |
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