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FUNZIONE DEROGATORIA ED EFFICACIA SOGGETTIVA DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DI PROSSIMITA'
Il superamento dell’inderogabilità della norma di legge aprirà nuovi scenari, poiché essa rappresentava l’elemento che sottraeva ai sindacati la possibilità di acconsentire al peggioramento delle condizioni dei lavoratori e dunque di incidere negativamente sui loro diritti. Inoltre la sua applicabilità, indifferente all’ambito territoriale, era tale da regolare tutti i rapporti di una certa tipologia di lavoratori, senza differenziazioni al loro interno. Con la introduzione di un sistema di deroghe affidato invece alla contrattazione aziendale, sarà oggi possibile avere, nella medesima area geografica, differenti tutele in relazione ai mutevoli rapporti di forza esistenti nelle singole aziende, come effetto del venir meno del ruolo centrale del contratto collettivo nazionale quale strumento di regolazione unitaria ed eguale per tutto il territorio nazionale. Dall’analisi emergerà inoltre anche un altro elemento di drastica rottura con il passato, vale a dire la sostanziale equiparazione da parte del legislatore degli interessi generali, la cui regolamentazione era preclusa ai sindacati, a quelli particolari, di cui sono indubbiamente portatori proprio i sindacati. All’autonomia collettiva finirà per essere così riconosciuta l’attitudine a rappresentare interessi considerati equivalenti a quelli pubblici e la capacità di regolamentarli con la stessa forza della norma di legge. Con l’art. 8 viene quindi superato il principio del collegamento tra contratto nazionale e contratto aziendale, di modo che la deroga in pejus del secondo al primo, prima possibile solo a determinate condizioni prefissate dall’accordo nazionale, ispirate alla necessità di garantire trattamenti economici e normativi uniformi per tutti i lavoratori i cui rapporti fossero investiti dall’efficacia del contratto collettivo, diviene oggi possibile nell’ambito dei parametri fissati dalla nuova norma.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | CAPECE Marco | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 752,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | CAPECE Marco (Coordinatore Progetto) IOELE Lorenzo (Ricercatore) VACCARO Maria Jose' (Ricercatore) |