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DINAMICHE EVOLUTIVE DEL DIRITTO CANONICO: RAPPORTI INTERORDINAMENTALI, INNOVAZIONI ISTITUZIONALI E RIFORME DISCIPLINARI, TRA QUESTIONI PRATICHE E NUOVI MODELLI TEORICI
La rinuncia al soglio papale da parte di Benedetto XVI e la successiva elezione di Papa Bergoglio preludono – da due diversi versanti – ad una fase di profondo rinnovamento della Chiesa cattolica, che conferma quella sua peculiare capacità di adattamento alle alterne vicende della storia e, ad un tempo, di ripensamento della propria dimensione istituzionale e giuridica che ne hanno assicurato, lungo una linea di sostanziale continuità ordinamentale, la presenza ultramillenaria nel secolo. In questo senso, i due avvenimenti citati, pur nella loro eccezionalità (il primo) e, soprattutto, nella peculiare pregnanza dei significati ad essi ascrivibili (in particolare al secondo), costituiscono passaggi di un processo di più ampia portata, immediatamente testimoniato dalla netta inversione della direzione di marcia dichiaratamente impressa, sin dal momento della elezione, da Papa Francesco.Ad uno sguardo appena più approfondito, peraltro, ci si rende conto che la svolta che va imprimendosi non tanto alla Chiesa cattolica, in sé considerata, quanto al suo modo di rapportarsi e confrontarsi con il mondo non nasce dal nulla ma affonda le proprie radici in processi risalenti quanto alla propria origine e, soprattutto, agenti, per così dire, non solo dall’interno ma anche dall’esterno. Essa appare infatti, anzitutto, frutto della riscoperta di un antico talento della stessa Chiesa cattolica, reso esplicito dal concilio Vaticano II; neppure va sottovalutata, però, l’incidenza di fattori che richiamano l’apertura verso l’esterno della Chiesa e del suo diritto, tanto da rendere le trasformazioni che vanno affermandosi quale testimonianza concreta della complessità delle relazioni che essa ha continuato ad intrattenere con gli ordinamenti secolari e della pervasività delle mutazioni di contesto legate alla contemporaneità giuridica. Ne risulta la peculiare complessità del tema indagato, nelle sue plurime forme di manifestazione e nella varietà dei nessi e delle ricadute sistematiche e di principio che esso manifesta e di cui questo progetto non può che proporsi di rappresentare sin dalla sua concreta articolazione.In particolare, esso intende snodarsi lungo una triplice scansione investigativa, cui corrisponderanno tre fasi, distinte ma inevitabilmente connesse, intese, rispettivamente, alla individuazione dei presupposti e delle mutazioni di contesto, in cui operano i processi oggetto di esame, alla specificazione dei percorsi di riforma e alla individuazione dei rispettivi esiti, ed un’ultima fase di valenza più spiccatamente sistematico-ricostruttiva, volta a ricondurre ad unità le evidenze della ricerca. In particolare, quanto al primo aspetto, si tratterà, in buona sostanza, di: a) individuare e precisare il senso della peculiare strumentalità del diritto della Chiesa Cattolica e dei caratteri distintivi dell’ordinamento canonico, nonché dei termini originari del vincolo che lega alla Santa Sede lo Stato Città del Vaticano; b) reimpostare i termini della dialettica tra ordinamenti religiosi e ordinamenti civili, alla luce delle trasformazioni indotte dalla globalizzazione giuridica e dai fenomeni ad essa correlati; c) indagare i processi di riforma interni alla Chiesa cattolica agenti sul piano istituzionale e su quello dei rapporti tra autorità e comunità dei fedeli. Nella fase ultimativa, poi, si saggeranno le ricadute di tali trasformazioni sul piano dogmatico-ricostruttivo ovvero la possibile valenza degli stessi ad ispirare nuovi modelli teorici di comprensione del ruolo del diritto nella Chiesa e delle relazioni che questa intrattiene con gli ordinamenti secolari e gli altri diritti religiosi.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | D'ANGELO Giuseppe | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.352,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | D'ANGELO Giuseppe (Coordinatore Progetto) ALAIA MARCO SANTO (Ricercatore) FOLLIERO Maria Cristina (Ricercatore) VECCHIO CAIRONE Ivana (Ricercatore) |