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STRATEGIE E MODELLI DI DENOMINAZIONE APPROSSIMATIVA NELLA LINGUA RUSSA

Nel processo comunicativo il ricorso alle strategie di approssimazione può essere determinato da vari fattori, come: 1) l'oggettiva difficoltà del parlante nell'identificare l'oggetto o denominarlo (ad es., in particolari condizioni che impediscono l'identificazione, oppure quando l'oggetto è sconosciuto; ecc.); 2) l'assenza della necessità di una denominazione esatta (ad es. nel caso di un'approssimazione quantitativa); 3) l'approssimazione intenzionale motivata dal desiderio di conferire all'enunciato una carattere meno categorico; l'intenzione di attenuare le connotazioni negative di una data parol; 4) il proposito di sviare l'interlocutore. In tutte queste situzioni pragmatiche il parlante dispone di varie strategie di approssimazione (marcatori di approssimazione), appartenenti ai diversi livelli linguistici: fonetico; lessicale; sintattico; grafico; ecc. Nella fase iniziale la ricerca proponeva di prendere in considerazione in particolare l'uso di alcune parole tassonomiche divenute in seguito alla grammaticalizzazione le marche discorsive di approssimazione. La ricerca condotta finora sulla base della lingua russa ha messo in evidenza che la parola “tipa” esprime percorsi semantici e discorsivi condivisi interlinguisticamente da molti nomi tassonomici. L’analisi, anche in ottica contrasiva, ha permesso di definire i principali nuclei funzionali della parola “tipa”. La ricerca inoltre ha rilevato ulteriori linee di sviluppo, sia nella prospettiva diacronica che in quella sincronica. Nella prospettiva diacronica, in particolare, il processo evolutivo è stato accertato solo per alcuni termini tassonomici russi (ma non per il “tip-tipa”). La ricerca si propone di sviluppare l’indagine in questo senso. Nella prospettiva sincronica la ricerca ha come obiettivo un’analisi comparativa delle varie marche di approssimazione in lingua russa partendo dai principali nuclei funzionali definiti attualmente per la parola “tipa”. Nella fase attuale della ricerca in ottica contrastiva sono state prese in esame due lingue – russo e italiano. Questa analisi contrastiva è orientata a un obiettivo più ampio di indagine – l’analisi delle strategie di approssimazione nelle lingue slave e romanze. L'aspetto originale e innovativo della ricerca è rappresentato dalla mancanza, allo stato attuale, di uno studio sistematico delle strategie di approssimazione nelle lingue slave. In questa fase della ricerca verranno poste le basi per l’avviamento dello studio di “approssimanti” anche sulla base di un'altra lingua slava – il bulgaro. La ricerca prevede l’utilizzo dei corpora linguistici.Nella prospettiva diacronica, in particolare, il processo evolutivo è stato accertato solo per alcuni termini tassonomici russi (ma non per il “tip-tipa”). La ricerca si propone di sviluppare l’indagine in questo senso. Nella prospettiva sincronica la ricerca ha come obiettivo un’analisi comparativa delle varie marche di approssimazione in lingua russa partendo dai principali nuclei funzionali definiti attualmente per la parola “tipa”. Nella fase attuale della ricerca in ottica contrastiva sono state prese in esame due lingue – russo e italiano. Questa analisi contrastiva è orientata a un obiettivo più ampio di indagine – l’analisi delle strategie di approssimazione nelle lingue slave e romanze. L'aspetto originale e innovativo della ricerca è rappresentato dalla mancanza, allo stato attuale, di uno studio sistematico delle strategie di approssimazione nelle lingue slave. In questa fase della ricerca verranno poste le basi per l’avviamento dello studio di “approssimanti” anche sulla base di un'altra lingua slava – il bulgaro. La ricerca prevede l’utilizzo dei corpora linguistici.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.000,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 31 Gennaio 2016
Gruppo di RicercaLAZAREVA Viktoria (Coordinatore Progetto)