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EPISTOLARI INEDITI TRA SETTE E OTTOCENTO: LORENZO DA PONTE E MICHELE COLOMBO
L’epistolario di Da Ponte edito da Zagonel è il prodotto della raccolta di materiale in parte già pubblicato e in parte inedito. Occasionali ricerche da noi condotte nelle collezioni di autografi possedute da alcune biblioteche italiane hanno portato alla luce un certo numero di lettere di Lorenzo Da Ponte sfuggite al censimento dell’editore moderno. Tra di esse un posto di spicco è occupato da poco meno di una ventina di missive dirette dal poeta veneto al libraio ed editore fiorentino Guglielmo Piatti tra il 1826 e il 1838. Queste lettere, conservate nel fondo autografi Bastogi della Biblioteca Civica di Livorno, trattano principalmente questioni afferenti al commercio di libri italiani negli Stati Uniti condotto da Da Ponte e ai suoi ripetuti tentativi di fondare a New York una biblioteca pubblica italiana. Una prima fase del nostro lavoro, dunque, riguarderà questo piccolo carteggio, di grande interesse storico-bibliografico per la natura e la tipologia delle edizioni di autori, classici e contemporanei, ordinate da Da Ponte a Piatti, carteggio del quale ci proponiamo di fornire un primo studio e un’edizione critica commentata.Sulla base di alcune testimonianze dello scrittore, sappiamo che tra i principali corrispondenti di Da Ponte durante gli anni americani ci furono Michele Colombo, compagno di studi e amico di Da Ponte sin dagli anni giovanili, e il letterato inglese Thomas James Mathias (1753-1835), dal 1817 stabilmente residente a Napoli.Conservato nella Biblioteca Palatina di Parma insieme a un buon numero di missive dei suoi corrispondenti, il carteggio di Michele Colombo costituisce un documento di rilevante interesse storico, filologico, bibliografico e letterario, sia per la vastità degli interessi culturali di questo erudito (tra l’altro protagonista autorevole e ascoltato nel dibattito linguistico di primo Ottocento), sia per il calibro dei suoi corrispondenti, tra i quali si annoverano, oltre al suddetto Da Ponte, Girolamo Tiraboschi, Antonio Cesari, Angelo Dalmistro, Alessandro Torri, Antonio Panizzi, Domenico Moreni, ecc. Pubblicato, fino a questo momento, solo parzialmente o per estratti e, nell’edizione ottocentesca, in una veste testuale piuttosto inadeguata e per certi aspetti discutibile, l’epistolario colombiano è oggetto del lavoro di tesi della dottoranda Rossella Terracciano, alla quale, nell’ambito di questa ricerca, spetterà lo studio e l’edizione di gruppi di lettere di questo carteggio, circoscritti per destinatario ed epoca di composizione. Per quanto riguarda la corrispondenza di Da Ponte con Mathias è fondato il sospetto che lacerti superstiti del carteggio tra loro intercorso possano trovarsi in qualche fondo di autografi delle biblioteche di Napoli, dove Mathias morì nel 1835. Una terza parte di questo lavoro, dunque, che dovrebbe essere affidata alla studentessa di corso di laurea magistrale Luigia Accumulo (che ha già lavorato con noi su Mathias durante il suo corso di studi triennale) consisterà in una ricerca ‘sul campo’ all’interno di archivi e biblioteche napoletane, finalizzata a ricostruire il destino, ancora tutto da indagare, della biblioteca e delle carte di Mathias, tra le quali potrebbero ancora trovarsi le lettere dapontiane a lui inviate. Un eventuale reperimento di questo materiale ne comporterebbe, di necessità, lo studio e l’edizione.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | PAOLINO Laura | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.200,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Proroga | 31 dicembre 2017 | |
Gruppo di Ricerca | PAOLINO Laura (Coordinatore Progetto) |