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RICERCHE NELLA VALLE DEL KRATIIS NELL'ELEGIALEA
Il programma di lavoro sarà articolato attuato in più fasi correlate. La I fase consiste nella revisione e puntualizzazione della banca dati ragionata (GIS e Web GIS), realizzata nella precedente campagna di survey, strutturata per registrare e gestire tipologie di dati differenti in vista dell'elaborazione di schemi interpretativi diacronici. I dati sono elaborati mediante software di ultima generazione che consentono di gestire e processare set di informazioni eterogenei relativi alla cultura materiale ed agli aspetti ambientali al fine di garantire la definizione di modelli predittivi della successione del paesaggio antico oggetto di indagine e delle forme e modi di occupazione del territorio. L'intero corpo dei dati sarà elaborato in carte tematiche georeferenziate di carattere territoriale e di dettaglio, ricavate dalle informazioni interpretate, acquisite e disponibili da tutto il patrimonio di fonti.La II fase prevede la continuazione delle indagini sul campo nella valle del Kratis concentrandosi sia nell'area intorno alle sorgenti del fiume sia nella media valle dove la letteratura archeologica del secolo scorso e l'attività dell’Eforia di Patrasso negli ultimi anni, indiziano una consistente e articolata concentrazione, nel tempo e nello spazio, di evidenze archeologiche, dall'età alto arcaica a quella romana.Attraverso l'analisi della proiezione e della sopravvivenza delle testimonianzze delle attività antiche nel paesaggio moderno, l'indagine mira a cogliere in un quadro ampio di relazioni l'organizzazione e la strutturazione del territorio in età alto-arcaica e classica, periodo in cui sono attestate dalle fonti letterarie organizzazioni poleiche non immediatamente riconoscibili per l'assenza di veri e propri centri urbani: esse sembrano strutturarsi in questo territorio solo a partire dall'età tardo classica ed ellenistica.L'esistenza, la consistenza e le caratteristiche dei siti già noti nella valle del Krios e di quelli che saranno individuati nel corso della ricerca, saranno verificati con indagini di ricognizione intensiva che, nei casi più problematici e significativi, prevederà interventi di approfondimento con saggi puntuali di scavo e dettagliati rilievi. Alla base si pone un approccio interdisciplinare che prevede l'esecuzione di analisi archeozoologiche, botaniche, sedimentologiche, geomorfologiche, geofisiche e archeometriche. L'integrazione di tali dati sarà il presupposto di tentativi di ricostruzione di spaccati di paesaggio fisico e umano.La III fase prevede l'elaborazione dei dati archeologici, acquisiti all'interno della base spaziale di relazione, mediante la realizzazione e applicazione di molteplici livelli di analisi, rapportati a scala territoriale e di dettaglio. Il set di dati raccolti, sarà integrato con l'analisi della cartografia storica e dei supporti telerilevati, a differente scala e di differente data.L'obiettivo finale consiste nel ricostruire la sequenza dei paesaggi nella storia e le differenti modalità di organizzazione del territorio in funzione di bacino di sfruttamento, sede di insediamento e luogo di scambio e di contatto. Dal punto di vista metodologico questo progetto prevede un confronto costante con le altre équipes internazionali di ricerca che operano in Grecia.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | PONTRANDOLFO Angela | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.750,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | PONTRANDOLFO Angela (Coordinatore Progetto) |