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DIACRONIA E SINCRONIA DELLE ESPRESSIONI DI VAGHEZZA INTENZIONALE
Il progetto prende le mosse da ben tre diversi workshop, organizzati da M. Voghera, cui hanno partecipato studiosi di varie università italiane e straniere e in cui sono potuti confrontare studi e risultati su varie lingue: "Vaghezza intenzionale: lessico, semantica e sintassi", Unisa 2012, "Meaning and form of vagueness: a cross-linguistic perspective", Congresso della Societas Linguistica Europaea a Stoccolma 2012, "Vaghezza intenzionale", Unisa 2013. Secondo la letteratura corrente, i nomi tassonomici esprimono e veicolano vaghezza intenzionale in vari tipi di costruzioni in cui, attraverso processi di grammaticalizzazione, perdono la loro funzione nominale iniziale e divengono parole funzionali (Traugott 2008). Nonostante la straordinaria somiglianza tra varie lingue sono ancora pochi gli studi sistematici su questi usi, e ancora meno sono i lavori sull’italiano (Masini 2012; Voghera 2012 e 2013).Il progetto si propone di colmare questa lacuna, svolgendo un'analisi degli usi vaghi dei nomi tassonomicici italiani: specie, sorta, genere, tipo, in costruzioni quali quelle seguenti un sorta di, una specie di(1) […] l' epicureismo in particolare eh raccomanda una sorta di equilibrio come diremmo noi oggi psicofisico(2) il titolo e' una specie di sommario N del genere/ cose del genere(3) Molta di quella musica che da noi viene definita "western" o "cow-boy”, con chitarre, violino, banjo e strumenti del genere, è in realtà hill-billy(4) [...] e per avere un risultato positivo diretto è possibile impiegare il cibacrome c’è un’artista moderno Paolo Piroli che eh lavora con una macchina del genere (5) comunque la cosa brutta è che i cantanti non sanno che ci sono fan che per loro fanno sacrifici enormi o cose del generetipo N(6) Bube avrebbe potuto benissimo farle un altro bel regalo, tipo le scarpe. Una borsetta.(7) avevo intenzione di fare un un gruppo di lavoro tipo un ufficio stampain diversi tipi. La storia dei quatttro nomi tasonomici presi in considerazione è molto diversa per ampiezza e distribuzione nell’uso delle varie accezioni che si son via via sviluppate. Sarà quindi necesaria un'attenta analisi diacronica di queste costruzioni e del processo di grammaticalizzazione che ha contribuito alla loro trasformazione non solo semantica, ma anche funzionale (Hopper&Traugott 2003).I principali elementi di innovatività del progetto risiedono oltre che nell'oggetto, mai studiato finora in modo sistematio, nell'approccio corpus-based. Sia per quanto riguarda l'analisi diacronica che sincronica, i dati saranno tratti da corpora. Come già detto negli obiettivi, i dati diacronici, saranno tratti da MIDIA, una base di dati che permette ricerche complesse sulla lingua italiana mirate in particolare allo studio della morfologia in prospettiva diacronica. Il corpus che ne rappresenta la base è suddiviso in cinque periodi temporali (dalle origini al 1945) e in sette generi testuali. Per l'italiano contemporaneo ci serviremo del VoLIP, per quanto riguarda il parlato, e della porzione contemporanea del DiaCOris, per quanto riguarda lo scritto (Proietti 2008). Integrerò inoltre i corpora pubblicati, con esempi tratti soprattutto da chat e forum sul web raccolti tramite l’uso di un’Allerta Google.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | VOGHERA Maria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.700,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | VOGHERA Maria (Coordinatore Progetto) |