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LA RAPPRESENTAZIONE DELL'AGENTIVITÀ DEI MIGRANTI ECUADORIANI NEL DISCORSO MEDIATICO IN SPAGNA E IN ITALIA: UNO STUDIO CONTRASTIVO
Nella prima fase si è trovata confermata l’ipotesi che -a conseguenza delle indicazioni “politicamente corrette” emanate da varie autorevoli istituzioni- il discorso discriminatorio ormai non si manifesta più tanto nelle strategie referenziali e denominative, ma piuttosto attraverso meccanismi più subdoli, come l'attribuzione o meno di agentività, vale a dire, in termini psico-sociologici, il riconoscimento o meno dei migranti come attori delle proprie esperienze.Lo studio contrastivo spagnolo-italiano delle costruzioni verbali ha permesso di verificare le somiglianze e le differenze nel modo di concettualizzare e di rappresentare l’agentività degli attori sociali migranti in vari tipi di discorso. L’attuale fase, dedicata all’applicazione alla didattica della lingua spagnola in ambito universitario, si articolerà come segue: 1) costituzione di un corpus di discorsi di e su migranti ispanofoni, sia in lingua spagnola che in lingua italiana;2) selezione delle fonti primarie e secondarie relative a fenomeni migratori, sia interni al mondo ispanofono che da e verso l’Italia, adatte alla didattizzazione; 3) programmazione delle unità di apprendimento per studenti di livello B1 e B2 incardinati nell’obiettivo formativo di rendere i discenti consapevoli del sistema concettuale interiorizzato, stimolando così la loro capacità di concepire costruzioni alternative degli eventi, sia nella lingua straniera che nella propria lingua;4) elaborazione di materiale didattico cartaceo e audiovisivo basato sulle fonti primarie e secondarie per lo svolgimento di attività di insegnamento/apprendimento che permettano di raggiungere gli obiettivi specifici di apprendimento:a- saper riconoscere le caratteristiche della configurazione testuale dei vari tipi di discorso per approfondirne la comprensione;b- saper contestualizzare gli eventi rappresentati, non solo in base alle coordinate spazio-temporali, ma soprattutto agli aspetti socioculturali e politici;c- saper analizzare i seguenti aspetti dei discorsi:- il framing nel caso delle notizie, - l’occorrenza degli attori sociali, quanta “voce” viene concessa a ciascuno di essi e in quale misura attraverso citazioni dirette o indirette,- le costruzioni frasali con l'utilizzo di banche dati come FrameNet spagnolo (http://gemini.uab.es/SFN), come ADESSE (Alternancia de Diátesis y Esquemas Sintáctico-Semánticos del Español, http://adesse.uvigo.es/) e GRIAL-SenSem (Grup de recerca consolidat de la Generalitat de Catalunya - Sentence Semantics: Creación de una Base de Datos de Semántica Oracional, http://grial.uab.es/sensem/corpus),- identificazione delle strategie di deagentivazione/detransitivizzazione;d- saper confrontare i risultati di analisi di testi paragonabili;e- saper trarre conclusioni relative alle motivazioni socio-cognitive delle differenze costruzionali nei e tra i testi;f- saper comunicare i risultati per iscritto e discuterne oralmente. Fine ultimo della ricerca è dimostrare che l’applicazione della prospettiva cognitiva all’apprendimento-insegnamento di una lingua, così come si attualizza in discorsi costitutivi di pratiche sociali integrate in avvenimenti di attualità, promuove lo sviluppo della competenza comunicativa interculturale dei discenti.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | THEINER Irene Margarita | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 500,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | THEINER Irene Margarita (Coordinatore Progetto) |