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L'INCIDENZA DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI NELLA TUTELA DEL CONDOMINO DISABILE
L’interesse dell'unità' di ricerca all’approfondimento del tema del condòmino disabile e dei poteri che l’ordinamento può ragionevolmente riconoscergli nei confronti degli altri condomini al fine di rimuovere le barriere architettoniche che gli impediscono il libero accesso alla propria abitazione nasce dalla sussistenza di una molteplicità di fattori che appaiono tra loro incongruenti e che conducono a soluzioni applicative di dubbia ragionevolezza. In proposito la comunità internazionale sembra considerare un dato ormai assodato privilegiare il diritto di natura eminentemente esistenziale del disabile rispetto all’interesse patrimoniale del condominio. A dire il vero, la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006 firmata dall’Italia il 30 marzo 2007 e ratificata con legge n. 18 del 2009 - alla quale si dedicherà una capillare indagine - non si limita semplicemente a riconoscere la protezione del disabile, ma ne promuove la partecipazione alla vita sociale e la piena integrazione in tutte le relazioni interindividuali, comprese quelle costituite all’interno della comunità condominiale. Per giunta, la medesima Convenzione specifica il c.d. principio di complementarietà (art. 4), in forza del quale le norme della Convenzione stessa si applicano soltanto se più favorevoli per il disabile rispetto alle disposizioni interne, comunitarie o internazionali. Sulla medesima scia si collocano le ultime pronunce della Corte di Cassazione, le quali affermano, inequivocabilmente, la prevalenza del diritto del disabile rispetto all’interesse patrimonialistico del condominio (ad es. Cass., 18334/2012). La stessa prospettiva è seguita, da tempo, anche dalla più attenta dottrina, la quale, in un’ottica assiologica, sostiene che il condominio costituisca una formazione sociale nella quale deve essere tutelato e promosso il pieno e libero sviluppo della persona (art. 2 Cost.), anche – e, si potrebbe aggiungere, soprattutto – se disabile. In senso contrario, tuttavia, si registra una parte della giurisprudenza di merito, la quale, ancorata al dogma dell’intangibilità del diritto di proprietà, sembra ancora orientata a privilegiare l’interesse del condominio rispetto a quello del condomino disabile. Inoltre, secondo taluni studiosi desta qualche perplessità anche la posizione del legislatore, sia con riguardo alla l. n. 13 del 1989, la quale, pur riconoscendo al disabile il diritto alla rimozione delle barriere architettoniche, stabilirebbe dei limiti e delle condizioni particolarmente restrittive; come pure la recente legge di riforma del condominio del 2012 che, nel novellare la disciplina delle innovazioni, avrebbe, nella sostanza, addirittura peggiorato la posizione del disabile rispetto alla normativa previgente. In questo contesto, il gruppo di studio intende articolare il lavoro in tre fasi. Una prima fase sarà dedicata all’approfondimento della disciplina del condominio, con particolare attenzione al tema delle innovazioni, prima e dopo la Riforma del 2012; una seconda fase sarà incentrata sullo studio della normativa interna, internazionale e sovranazionale in tema di rimozione delle barriere architettoniche e di protezione del condomino disabile. Infine, nell’ultima fase della ricerca, il gruppo di lavoro soffermerà l’attenzione sul conflitto degli interessi in questione, con particolare riguardo alla natura dell’interesse del condomino disabile, contrapposto a quello, marcatamente patrimonialistico, che vede titolare il condominio. Dopo aver analizzato le eterogenee soluzioni proposte dalla giurisprudenza di merito e di legittimità, si tenterà, infine, di delineare i criteri di bilanciamento, che, in conformità ai principi costituzionali ed europei siano più idonei a regolare le singole situazioni concrete, secondo le specifiche peculiarità.
Struttura | Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) | |
Responsabile | LAZZARELLI Federica | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 838,60 euro | |
Periodo | 7 Novembre 2014 - 6 Novembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | LAZZARELLI Federica (Coordinatore Progetto) CARAPEZZA FIGLIA Gabriele (Ricercatore) FEDERICO Andrea (Ricercatore) IMBRENDA Mariassunta (Ricercatore) MALOMO Anna (Ricercatore) |