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IL REGIME GIURIDICO DEI BENI NEL MONDO ROMANO

Da una prima lettura delle fonti si ricava l’impressione che, nell'esperienza giuridica romana, gli strumenti giurisdizionali utilizzabili per presenvare l’integrità e l’accessibilità ai cives dei beni comuni fossere assai esigui. Al fine di verificare questa evidenza e di risalire a cause ed effetti di tale peculiarità, si intende procedere ad un esame dei numerosi testi cencernenti la materia. la ricerca si collega alle indagini ora in corso, o in fase di preparazione, presso altre sedi universitarie, quali quelle guidate dal prof. Luigi Garofalo presso l’Università di Padova e dal prof. M. Rainer presso l’Università di Salisburgo. La ricerca sarà svolta congiuntamente ad alcuni colleghi del diritto – privato e pubblico – vigente, almeno delle sedi universitarie menzionate (Padova e Salisburgo), attesa la dimensione sociale recentemente assunta dal dibattito sulla funzione dei beni comuni.La ricerca avrà in oltre ad oggetto il regime giuridico specifico di taluni beni, in particolare biblioteche e teatri.Inoltre, taluni risultati della ricerca saranno presentati nel corso della giornata di studi su 'Il singolo e la collettività: beni pubblici e beni comuni', che si terrà presso l'Università di Salerno il 21 gennaio 2015.Dato il taglio interdisciplinare dell’indagine, i risultati delle ricerche saranno pubblicati sulla Rivista scientifica on line Teoria e Storia del Diritto Privato.