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LA VIOLENZA DI GENERE

La ricerca partirà dall’analisi criminologica del fenomeno, tanto antico quanto attuale, della violenza di genere, e in generale delle fasce più deboli, al fine di valutare l’efficacia del riformato sistema penale di contrasto e costruire la base critica per migliorare e affinare gli strumenti di tutela, in considerazione dei vùlnera già evidenziati dagli operatori del diritto e di quelli che, verosimilmente, potranno venire alla luce in sede di applicazione pratica. Oggetto di osservazione di questa prima fase di studio sarà il peculiare contesto, in cui tali reati trovano 'occasione', il quale pone in risalto contrapposte esigenze: il diritto di difesa dell’indagato e il diritto di protezione della persona offesa nonché la necessità di perseguire e reprimere fatti penalmente rilevanti con la contrapposta esigenza di rispettare la volontà della vittima quando le conseguenze penali del procedimento potrebbero compromettere gravemente l’esercizio del suo diritto al libero sviluppo della personalità e della vita privata e familiare. In una seconda fase, si procederà all’esame dell’efficacia delle nuove misure di prevenzione, anche in un ottica di possibile implementazione alla luce di tutte le forme di violenza, compresa quella economica, per passare poi alla verifica del coordinamento tra i nuovi strumenti e quelli pre-cautelari e cautelari già vigenti, e concludere con la valutazione dell’opportunità di misure, pur sempre con funzione preventiva, da adottarsi al momento della scarcerazione del reo, all’interno di un programma di assistenza, doveroso in caso di criminali dal complesso stato psicologico, tendenti a vivere in modo insano i sentimenti e le relazioni affettive. La ricerca si soffermerà poi sulle acquisizioni giurisprudenizali, al fine di individuare la selezione dei significati e la delimitazione del campo di operatività delle norme di nuovo conio e si concluderà con l’esame delle scelte normative compiute negli altri ordinamenti al fine di verificarne eventuali applicazioni nel nostro ordinamento in una materia che si presenta per il nostro legislatore ancora come un “work in progress”.