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LE "VICENDE" DELLA MEMBERSHIP NELLE RELAZIONI "ORGANIZZATE" TRA STATI

Il presente progetto di ricerca intende, quindi, focalizzarsi sulle più recenti forme di aggregazioni tra Stati, evidenziando gli aspetti di innovatività normativa di una prassi sempre più emergente delle relazioni tra Stati. Nello specifico, esso intende partire, appunto, dal momento c.d. "aggregativo", ossia quello della membership dall'angolo visuale delle teorie dottrinali sui differenti modi di acquisizione attraverso: l'atto istitutivo; un processo formale di acquisizione; un mero atto unilaterale ovvero la successione. Soprattutto quest'ultima ipotesi, è oggetto di particolare attenzione a partire dall'ultimo ventennio per gli effetti prodotti sugli assetti politico-governativi degli Stati dalla caduta del muro di Berlino. La dissoluzione dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, come della ex Jugoslavia e lo smembramento della Cecoslovacchia sono solo alcuni dei fenomeni successivi agli anni Novanta, con evidenti ricadute sulla membership degli Stati nelle organizzazioni internazionali. A questi si aggiungono le più nuove tendenze di aree "locali" particolarmente nevralgiche (Kosovo, Crimea) e oggetto di interesse da parte di tutta la Comunità internazionale. L'estensione delle teorie classiche a queste nuove ipotesi emergenti sarà il terreno di sperimentazione elettivo della presente ricerca. Proprio nel corso dell'anno le vicende della guerra in Crimea hanno determinato la pretesa americana di espulsione della Russia dal G8, che si è scontrata con la contrapposta risposta russa di inapplicabilità della suddetta regola ai gruppi di Stati. Infine, la ricerca, ed è questo un ulteriore aspetto di originalità, verificherà gli effetti di questa instabilità euro-asiatica agli altri modelli organizzativi regionali dell'area sempre con riferimento alle vicende della membership.