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SEPARAZIONE E DIVORZIO NEL NUOVO MILLENNIO:VARIAZIONI DIACRONICHE ED ESPERIENZE LATINO-AMERICANE

Il lavoro della ricerca sarà caratterizzato dallo studio di diverse tematiche di diritto sostanziale e processuale, allo scopo di dimostrare come le modifiche delle relazioni familiari hanno inciso anche sulle modalità di separazione e divorzio. Oggi l’istituzione familiare appare in Europa come un grande “cantiere” in itinere, nel quale nuovi materiali affluiscono incessantemente, per alimentare la contestuale emersione di nuove visioni e lo sforzo di costruzione di un edificio “unitario e comune”. Tuttavia resta ancora, molto, da fare. Spetta anzitutto alla cultura giuridica il compito di rinnovare il filo che può dare fondamento e unità di senso alle diverse e plurali aggregazioni familiari, alla riscoperta e messa in chiaro dell’essenza vitale del “principio-famiglia”. Si procederà con la ricerca di un sostenibile modello familiare da porre a base di un riformato e uniforme diritto di famiglia in Europa. Si tratterà di un’operazione, tuttavia, che non potrà compiersi in astratto. Sarà necessario partire dall’ analisi del costume e dello stile di vita dei popoli europei, al fine di cogliere ciò che, nonostante la pluralità e varietà delle forme organizzative, assume i tratti identificativi della formazione sociale e realizzativa delle istanze fondamentali della persona considerata nella totalità e molteplicità delle sue espressioni e manifestazioni attive. In secondo luogo si procederà all’ analisi della disciplina invece delle modalità di interruzione del matrimonio: il divorzio. In Europa i tempi di separazione per ottenere il divorzio non sono omogenei. In alcuni Paesi la separazione di fatto avvia un’unica causa con tempi di attesa obbligati che vanno dai 5 anni dell’Inghilterra ai due anni del Belgio, ai sei mesi della Svezia e della Finlandia. In altri Paesi, come Spagna, Portogallo, Croazia, Svezia, Romania e Lituania, il divorzio può essere pronunciato immediatamente, se lo chiedono entrambe le parti. Una attenta analisi verterà sul sistema argentino in quanto il Parlamento argentino ha approvato il nuovo Codice Civile e Commerciale della Nazione, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2016. Tra le novità più importanti vi è, certamente, la disciplina sul divorzio e la separazione dei beni. Infine si compareranno i diversi modelli internazionali di divorzio con la novellata disciplina italiana, il c.d. “divorzio breve” (legge 6 maggio 2015 n. 55). Al di là di tutti gli aspetti tecnici, l’interrogativo che si pone è: ma che cosa rimane del matrimonio pensato nel dibattito alla Costituente, che riportò al centro due categorie, quelle di persona e di reciprocità? Nella cultura italiana è davvero tramontata l’idea personalista dei legami matrimoniali segnati dal «per sempre», fondati sulla reciprocità e del dono di sé che non si limita all’«essere con», ma è soprattutto un «essere per».

StrutturaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.950,00 euro
Periodo28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017
Gruppo di RicercaZAMBRANO Virginia (Coordinatore Progetto)
SALITO Gelsomina (Ricercatore)
SCIANCALEPORE Giovanni (Ricercatore)