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"THE LOST GIRL" COME ROMANZO DI TRANSIZIONE DALLA MODERNITA' INDUSTRIALE ALLO SPIRITO PRIMITIVO
"The Lost Girl", pubblicato nel 1920, è relativamente poco studiato nell’ambito del macrotesto lawrenciano. Composto in due fasi distinte e quindi segnato da una certa intrinseca eterogeneità, è generalmente considerato un Bildungsroman irrisolto e un romanzo di transizione, espressione appunto del passaggio dallo stile di vita europeo allo stile di vita primitivo, che tanto Lawrence quanto la sua protagonista Alvina Houghton affrontano attraverso la temporanea mediazione dello spazio italiano. A tale spazio, ancora europeo ma decisamente alternativo, nella sua arretratezza, all’Inghilterra industrializzata, l’autore nel 1922 preferirà il New Mexico. Qui si trasferirà in cerca di un più immediato e risolutivo contatto con lo spirito arcaico, in cui vede l’unica forma di salvezza per l’uomo moderno, contaminato dal potere mortifero di quella che Carlyle aveva definito “mechanical age”. "The Lost Girl" può quindi essere letto come una sorta di “pre-flight maneuver”, dove Lawrence collauda il grande tema della fuga dalla modernità industriale alla ricerca di sé e saggia la tenuta d’immagini e motivi che troveranno poi compiuta realizzazione nei testi narrativi e saggistici incentrati sull’esperienza americana e sulla contiguità con i nativi (“Mornings in Mexico”, “The Woman who Rode Away”, “The Plumed Serpent”). In quest’ottica, la compagnia itinerante dei Natcha Kee Tawara, gli europei travestiti da indiani che in "The Lost Girl" si esibiscono in numeri da Wild West e che favoriscono il trasferimento di Alvina negli Abbruzzi, segna una tappa di avvicinamento allo stadio successivo della scrittura lawrenciana, mettendo in scena quella che può considerarsi una prova generale del contatto con l’altro. La compagnia, che l’autore descrive con tratti grotteschi, si configura infatti come una via di mezzo tra una troupe di professionisti e una vera e propria tribù, quasi che Lawrence volesse avvicinarsi all’alterità attraverso una sua versione “addomesticata”. La ricerca intende porre a confronto “The Lost Girl”, “The Woman who Rode Away” (1924) e “The Plumed Serpent” (1926), per verificare quanto il romanzo del ’20 influenzi quelli successivi nel mettere a fuoco le problematiche relative all’incontro con l’altro e come il tema si vada configurando e diversificando nel corso del sua evoluzione letteraria.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | DE GIOVANNI Flora | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.400,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Proroga | 27 Luglio 2018 | |
Gruppo di Ricerca | DE GIOVANNI Flora (Coordinatore Progetto) |