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L'APPLICAZIONE DELL'ANALISI MULTILIVELLO ALLO STUDIO DELLA COESIONE SOCIALE
La proposta teorica ed operativa di questo progetto è analizzare il concetto di Coesione Sociale attraverso l'analisi multilivello. La Coesione Sociale è stata già oggetto di un proficuo lavoro di riflessione teorica ed empirica parte del sottoscritto; questo studio ha condotto ad una definizione operativa del concetto affidabile e validata empiricamente. Con questo progetto si intende affinare lo studio della Coesione Sociale con l'ausilio dell'analisi multilivello, un approccio relativamente nuovo all'interno del dominio delle scienze sociali. Nella prospettiva multilivello, la società non è vista come un’entità che esercita la sua influenza indipendentemente dal comportamento individuale e dalle ragioni e motivazioni che guidano il singolo, così come avviene ad esempio nella prospettiva durkheimiana. Piuttosto, la struttura sociale è intesa come sistema di possibilità e costrizioni. In tal modo, gli individui sono il risultato dell’azione congiunta esercitata dal proprio stesso sistema di credenze/opinioni/atteggiamenti e la struttura delle possibilità/costrizioni del sistema sociale (Giddens, 1984). L’approccio multilivello, permettendo esplicitamente di considerare comportamenti ed atteggiamenti una funzione non solo di caratteristiche individuali ma anche delle costrizioni dell’ambiente (la maggioranza delle quali esercitano i loro effetti in maniera inconsapevole per l’individuo), consente anche di esaminare i cosiddetti effetti perversi dell’azione sociale (Boudon, 1977). Il modello prevede una pluralità di livelli – teoricamente infinita ma praticamente limitata da numerosi fattori come il disegno campionario, l’eccessiva complessità statistica, la difficoltà di reperire i dati a livelli superiori a quello individuale – che possono variare da disciplina a disciplina e in base all’obiettivo cognitivo prefissato. Non c’è un limite al numero di livelli individuabili da un ricercatore, per esempio gli individui appartenentia specifici quartieri, contenuti in città, province, regioni, Stati e, infine, organi sovra-nazionali. Ma in uno studio sulla partecipazione elettorale, per esempio, il livello riferito ai quartieri o alle città potrebbe perdere di rilevanza a favore delle circoscrizioni elettorali. La pluralità di livelli e il suo variare in base agli obiettivi prefissati è fondamentale perché permette di liberarci della prospettiva che pone i soggetti in opposizione alla società e viceversa. In altre parole, la contrapposizione olismo vs. individualismo perde di pregnanza a favore di un approccio volto ad esplorare i diversi livelli in cui un individuo è inserito e l’interazione fra tali livelli e le proprietà individuali. L’analisi multilivello, rilevando l’influenza che le caratteristiche di un ambiente e/o dei gruppi sociali esercitano sul comportamento e gli atteggiamenti individuali, consente di evitare sia la fallacia ecologica sia il suo inverso – la fallacia atomistica (Lazarsfeld e Menzel, 1961). Nel primo caso, disporre dei dati raccolti a livello individuale (ossia delle distribuzioni congiunte e non solo marginali) scongiura il rischio di fallacia ecologica; nel secondo caso, la fallacia atomistica è eliminata inserendo gli individui nei contesti in cui agiscono. Inoltre, i contesti individuabili, ovvero i livelli dell’analisi multilivello, non necessariamente devono coincidere con spazi fisici geograficamente delimitati. Tali contesti possono essere anche socialmente delimitati, come le reti relazionali in cui gli individui sono inseriti, gli ambienti lavorativi, gli status socio-economici a cui appartengono. Dal punto di vista della ricerca empirica, l'unità di analisi sarà composta dagli stati membri dell'Unione Europee. La base empirica sarà costruita raccogliendo informazioni da diverse fonti ufficiali, come: Eurostat, GESIS - Leibniz-Institute for the Social Sciences - Social Indicators Monitor (SIMon), Eurobarometro, European Value Survey.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | ADDEO Felice | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.464,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Proroga | 20 settembre 2019 | |
Gruppo di Ricerca | ADDEO Felice (Coordinatore Progetto) DIANA Paolo (Ricercatore) |