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NUOVE ¿STANZE DELLA MERAVIGLIA¿. LA PRESENZA DELLA WUNDERKAMMER NELLE PRATICHE CURATORIALI E NELLE PROPOSTE ESPOSITIVE DEL XXI SECOLO.
ll gruppo di ricerca, composto anche da curatori attivi sulla scena nazionale e internazionale, ha organizzato il proprio lavoro in tre fasi, distinte ma strettamente correlate. Dopo una valutazione ex-ante degli obiettivi da raggiungere e delle medotiche da applicare, la prima fase prevede un’ampia ricognizione bibliografica che consenta di verificare lo stato delle conoscenze scientifiche relative all'analisi teorica dei molteplici aspetti che caratterizzano il sempre più frequente ricorso, in ambito espositivo e museologico, al modello storico della Wunderkammer. Nello stesso tempo, attraverso missioni mirate, verranno analizzati esempi di mostre temporanee e di ordinamenti museali che si sono avvalsi, in maniera più o meno libera, dell'esempio dei "gabinetti di curiosità" come ispirazione per le proprie proposte espositive. Compiuta questa prima fase d'indagine, il lavoro procederà nella direzione dello studio delle differenti questioni critiche e museologiche che riguardanoda un canto le modalità di utilizzo nel nostro tempo poststorico del modello - ormai una sorta di format - della "camera delle meraviglie", anche alla luce delle sue ricadute sulle recenti ricerche artistiche, e, dall'altro, il contributo che la crescente attenzione da parte di curatori e artisti del contemporaneo global art world per le Kunst e le Wunderkammern può offrire alla rilettura di questa esperienza storica. Un'indagine mai affrontata sistematicamente che vuole arrivare a proporre una mappatura e un'interpretazione originali non soltanto delle diverse posizioni critiche internazionali ma anche delle proposte espositive più interessanti nate in Italia. In questa fase sarà necessario porre a confronto critici, curatori artisti e muscolosi e saranno anche organizzati incontri orientati a promuovere l’internalizzazione e a consolidare i già frequenti rapporti con gruppi e Enti di ricerca: in particolare, sono stabili i contatti con l'Università di Salamanca. dove Carmen Lidòn Beltràn è la coordinatrice un gruppo di ricerca su questi temi di cui la scrivente è stata componente, e con l'Université di Artois, dove la scrivente, su invito di Serge Chaumier, direttore del Master in Museographe et Expologie, nell'ottobre 2014 ha tenuto seminari ed ha partecipato ad attività di studio dedicata al rapporto tra arte, musei ed emigrazione. Significativa anche la collaborazione con lo CSAC - Centro Studi Arte e Comunicazione dell'Università di Parma, del cui comitato scientifico la scrivente è componente e per il quale sta curando un convegno sul tema delle esposizioni. Inoltre, ed è dato rilevante rispetto al carattere innovativo della ricerca proposta, componenti del gruppo verificheranno attraverso il diretto impegno nell'organizzazione di attività espositive quanto elaborato nell'ambito del lavoro di ricerca. Il gruppo di lavoro nella terza fase del progetto intende proporre attraverso alcune pubblicazioni scientifiche, on paper o digitali, un originale dispositivo critico in grado di restituire nella sua complessità teorica come pure nella molteplicità delle sue forme il contemporaneo diffondersi di modalità espositive che traggono spunto dal modello della Wunderkammer. Per la prima volta in Italia verrà dunque proposta una lettura sistematica delle recenti trasformazioni che hanno riguardato l'affermarsi di una nuova esigenza di "meraviglia" e di sincretismo nell'allestimento di mostre temporanee come nell'ordinamento delle collezioni museali . In questa fase le risorse verranno impiegate per contribuire alle spese di pubblicazione dei risultati scaturiti dalla ricerca e sarà possibile anche avvalersi di prestazione d’opera per traduzioni in lingua straniera. Dopo una verifica ex-post relativa ai risultati della ricerca, un convegno proporrà alla comunità scientifica gli esiti del lavoro svolto dal gruppo di ricerca.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | ZULIANI Stefania | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.550,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | ZULIANI Stefania (Coordinatore Progetto) |