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FORME DI LINGUAGGIO FIGURATO NEI DIARI DELLA GRANDE GUERRA
Partendo dagli studi sul linguaggio figurativo (p.es. Dancygier/Sweetser, 2013) con un'attenzione particolare per l'uso della metafora concettuale (Lakoff/Johnson, 1980; Johnson, 1987; Lakoff, 1991; Skirl/Schwarz-Friesel, 2013) e il nesso tra lingua e emozioni (Schwarz-Friesel, 2007), ci si propone di individuare le diverse scelte semantico-lessicali che caratterizzano i diari di guerra di diversi scrittori tra cui Egon Erwin Kisch, che sarà poi noto con l’appellativo di “reporter scatenato”, e Ernst Jünger, autore del romanzo „In Stahlgewittern“ (1920), al fine di individuare le posizioni da loro assunte nei confronti del conflitto bellico. L'analisi permetterà di tracciare una serie di specificità, evidenziando eventuali differenze e/o somiglianze tra i diversi diari che saranno presi in considerazione. I primi risultati della ricerca verrano presentati in occasione del convegno finale che sarà organizzato dal CIRCEC (Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Conflitto in Età Contemporanea) nell’ambito del FARB 2017 che si intitola ‟La guerra del racconto. Miti, narrazioni, rappresentazioni ed immagini dei conflitti armati” al quale la sottoscritta ha aderito. Nell'ambito della ricerca è prevista la pubblicazione di una monografia e di saggi destinati anche alla didattica.
Struttura | Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM | |
Responsabile | WILKE Beatrice | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.500,00 euro | |
Periodo | 20 Novembre 2017 - 20 Novembre 2020 | |
Proroga | 20 febbraio 2021 | |
Gruppo di Ricerca | WILKE Beatrice (Coordinatore Progetto) |