Ingrid SALVATORE | ETICA ED ECONOMIA
Ingrid SALVATORE ETICA ED ECONOMIA
cod. 1212200019
ETICA ED ECONOMIA
1212200019 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE | |
CORSO DI LAUREA | |
SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE | |
2017/2018 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2016 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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SPS/01 | 5 | 30 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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PRESENTANDO UNA VARIETÀ DI TEORIE NORMATIVE, L'INSEGNAMENTO È INTESO A FORNIRE STRUMENTI PER RISPONDERE A DOMANDE RIGUARDO A CHE COSA È SOCIALMENTE GIUSTO O INGIUSTO. LA GIUSTIZIA SOCIALE COSTITUISCE IL PUNTO DI INCONTRO DI QUESTIONI ETICHE (MORALI) E FATTORI ECONOMICI E POLITICI, E IN PARTICOLARE SUL POTENZIALE CONFLITTO FRA DIRITTI INDIVIDUALI E SOCIALI. IL CORSO SI PROPONE DI CONSENTIRE AI FUTURI COMPONENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E NON SOLO DI PENSARE IN TERMINI NORMATIVI E MORALI L'ASSETTO DELLA SOCIETÀ. |
Prerequisiti | |
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NESSUN PREREQUISITO |
Contenuti | |
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IL CORSO ESPLORA ALCUNE FRA LE PIÙ IMPORTANTI TEORIE POLITICHE NORMATIVE COME L'UTILITARISMO, LA TEORIA LIBERTARIA, IL LIBERALISMO E COSÌ VIA. A DIFFERENZA DELLE TEORIE DESCRITTIVE DELLA SOCIETÀ, LE TEORIE NORMATIVE SONO TEORIE CHE CERCANO DI RISPONDERE A DOMANDE SULLA GIUSTIZIA O INGIUSTIZIA DELLE NOSTRE SOCIETÀ. OLTRE, A ILLUSTRARE IL CONTENUTO DELLE DIVERSE CONCEZIONI DELLA GIUSTIZIA SOCIALE, SI INSISTE SUL CONFRONTO FRA DI ESSE, IN MODO DA METTERE IN LUCE LE DIFFERENZE PRINCIPALI CHE DISTINGUONO L'UNA DALL'ALTRA, IN RELAZIONE ALLA LORO CONCEZIONE DELLA LIBERTÀ, DEI DIRITTI, DELL'INDIVIDUO, DEL RUOLO DEL MERCATO. QUEST'ULTIMO PUNTO È PARTICOLARMENTE MESSO IN RILIEVO, PER LA SUA OVVIA RILEVANZA IN UNA CORSO DI ETICA ED ECONOMIA. LE LEZIONI ILLUSTRATIVE SONO INTERVALLATE DA GIORNATE DI DISCUSSIONI IN CUI, SERVENDOSI DEL TESTO IN ADOZIONE, AGLI STUDENTI VIENE CHIESTO DI RISPONDERE A DOMANDE SU QUANTO È LEGITTIMO CHE LO STATO INTERVENGA SULLE SCELTE INDIVIDUALI. AD ESEMPIO, IN CHE MISURA E PERCHÉ È GIUSTO IMPORRE TASSE AI PIÙ RICCHI IN FAVORE DEI PIÙ POVERI? LO STATO PUÒ IMPEDIRE AGLI INDIVIDUI DI METTERE SUL MERCATO BENI SPECIALI COME IL PROPRIO CORPO (SI PENSI AL CASO DELLA PROSTITUZIONE, DELLA MATERNITÀ SURROGATA O DELLA VENDITA DEGLI ORGANI) O L'INDIVIDUO NEL MERCATO DEVE ESSERE LIBERO DI FARE QUALUNQUE SCELTA CHE NON DANNEGGI TERZI? ESISTONO VINCOLI DI EQUITÀ CHE SONO ALLA BASE DELLA VALIDITÀ DEI CONTRATTI? ESISTE UN BENE COMUNE CHE PUÒ ESSERE PIÙ IMPORTANTE DELL'INTERESSE DEGLI INDIVIDUI? E IN CHE MISURA E PERCHÉ SI PUÒ CHIEDERE A QUALCUNO CHE IL BENE COLLETTIVO ABBI PRIORITÀ SUL SUO INTERESSE PERSONALE? PER ALCUNE DI QUESTE DISCUSSIONI AGLI STUDENTI SI RICHIEDONO DEI TESTI SCRITTI. |
Metodi Didattici | |
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LEZIONI FRONTALI ALTERNATE A LEZIONI SEMINARIALI. GLI STUDENTI SONO INCORAGGIATI A FAMILIARIZZARE CON IL TESTO, LEGGENDOLO NEL CORSO DELLE LEZIONI. A TAL FINE, PER ALCUNE LEZIONI SI ASSEGNANO TEST SCRITTI CHE POSSANO GUIDARE LE DISCUSSIONI IN CLASSE |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA MODALITÀ CONSIGLIATA È ORALE. TUTTAVIA, BENCHÉ SCORAGGIATA, LA SOSTITUZIONE CON UNA TESINA SCRITTA È CONSENTITA. IL TEMA DELLA TESINA DEVE ESSERE CONCORDATO. LA PROVA ORALE VERTE SULL'INTERO TESTO DELLE LEZIONI E IL SUO SCOPO È QUELLO DI ASSICURARSI NON SOLO DELLA PIENA CONOSCENZA DA PARTE DELLO STUDENTE DEL SUO CONTENUTO, MA, AUSPICABILMENTE, ANCHE L'ACQUISIZIONE DI UNA CERTA CAPACITÀ DI METTERE A CONFRONTO LE DIFFERENTI PROSPETTIVE SU UN MEDESIMO PROBLEMA, IN MODO DA VALUTARE LA SUA CAPACITÀ DI "USARE" LE TEORIE STUDIATE. BENCHÉ LA CONOSCENZA DEL CONTENUTO DEL TESTO SARÀ CONSIDERATA SODDISFACENTE, LA CAPACITÀ DI RISPONDERE A DOMANDE COMPARATIVE RELATIVE A COME UNA CERTA TEORIA TRATTEREBBE UN CERTO PROBLEMA E COME FAREBBE UN'ALTRA, VERRÀ VALORIZZATA. IN RELAZIONE A QUESTA DISTINZIONE I CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI DISTINGUONO UNA PRIMA FASCIA (DA 18 A 26) PER LA VALUTAZIONE DELLA CONOSCENZA DEL TESTO E UNA SECONDA (DA 27 A 30 E LODE) QUANDO SIA DATA PROVA DELLA COMPRENSIONE DELLE CONNESSIONI ARGOMENTATIVE, DELLA CAPACITÀ DI CONTESTUALIZZARE CONCETTI E ARGOMENTI NELL'AMBITO DELLE TEORIE CONSIDERATE. NEL CASO DELLA TESINA SCRITTA, NON SI CHIEDE UN RIASSUNTO DEL TESTO. AL CONTRARIO, UNA VOLTA INDIVIDUATO IL TEMA, LO STUDENTE È TENUTO AD APPROFONDIRLO AL DI LÀ DEGLI STRUMENTI CHE IL TESTO IN ADOZIONE RENDE DISPONIBILI. ANCHE IN QUESTO CASO, BENCHÉ L'ILLUSTRAZIONE DEL TEMA SCELTO DEBBA CONSIDERARSI SODDISFACENTE, CAPACITÀ COMPARATIVE E CRITICHE VERRANNO VALORIZZATE. I CRITERI DI VALUTAZIONE SONO PERTANTO GLI STESSI. L'ESAME ORALE PREVEDE 4 O 5 DOMANDE CHE POSSONO AUMENTARE O DIMINUIRE A SECONDA DELLA AMPIEZZA ED ESAUSTIVITÀ DELLA RISPOSTA. LA TESINA PREVEDE UN MINIMO DI 5000 PAROLE. |
Testi | |
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MICHAEL SANDEL, GIUSTIZIA. IL NOSTRO BENE COMUNE, FELTRINELLI 2012. |
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