Giuseppe D'ANGELO | DIRITTO CANONICO

cod. 0160100009

DIRITTO CANONICO

	0160100009
	DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA)
	CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
	GIURISPRUDENZA
	2015/2016

CURRICULUM PRIVATISTICO FORENSE ord. 2006

	ANNO ORDINAMENTO 2006
	SECONDO SEMESTRE

MODULI

	SSD	CFU	ORE	ATTIVITÀ	TIPO DI ATTIVITÁ FORMATIVA
	IUS/11	8	72	LEZIONE	AFFINE/INTEGRATIVA

	Obiettivi
	L’INSEGNAMENTO ED IL RELATIVO CORSO SI PROPONGONO, NELLA SOSTANZA DEI PECULIARI OBIETTIVI FORMATIVI COMPLESSIVAMENTE PERSEGUITI, DI SVILUPPARE LA CONOSCENZA CRITICA DEL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA, PER RENDERE EDOTTO LO STUDENTE DELLA SUA PECULIARE TIPICITÀ E DELLA COMPLESSITÀ DELLE RELAZIONI GIURIDICHE CHE LA CHIESA STESSA INTRATTIENE CON GLI ORDINAMENTI SECOLARI E RELIGIOSI ALTRI. IN TALE PROSPETTIVA, LO STUDENTE SARÀ POSTO IN GRADO DI COGLIERE SIGNIFICATO E PORTATA DELLA POLARIZZAZIONE DIALETTICA TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO E TRA DIMENSIONE AUTORITARIA E DIMENSIONE COMUNITARIA, QUALE LINEA DI SVILUPPO FISIOLOGICA ALL’ORDINAMENTO CANONICO, E DI RIGUARDARNE I PROCESSI EVOLUTIVI IN CORSO ALLA LUCE DELLE RIEMERGENTI ESIGENZE DI RIALLINEAMENTO ALLE ISTANZE DI TUTELA E REGOLAMENTAZIONE PROVENIENTI DALL’ORDINE SECOLARE, NONCHÉ DI COGLIERE CRITICAMENTE PORTATA E LIMITI DELLE FORME, VARIE ED IN IPOTESI DISTINTE E SEPARATE, ATTRAVERSO LE QUALI L’ESPERIENZA RELIGIOSA CATTOLICA INTERSECA, IN UN RAPPORTO DI MUTUO CONDIZIONAMENTO, QUELLA GIURIDICA ED ISTITUZIONALE. CI SI PROPONE COSÌ ANCHE DI CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA PLURITIPIA DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI E DELLE FORME DI MANIFESTAZIONE DELLA GIURIDICITÀ E, SOPRATTUTTO, DELLA RILEVANZA E PERVASIVITÀ DEI NESSI RECIPROCI, STIMOLANDONE LA COMPRENSIONE CRITICA LUNGO UNA DIMENSIONE DI STUDIO E FORMATIVA CHE, IN QUANTO SENSIBILE ALLE RICADUTE PRATICHE DELLE NOZIONI ACQUISITE, RISULTI FUNZIONALE ALLA ACQUISIZIONE DI UNA SENSIBILITÀ E DI UNO STRUMENTARIO TECNICO-GIURIDICO DEL TUTTO ADERENTI ALLE ESIGENZE DEL GIURISTA CONTEMPORANEO. IN RELAZIONE, AI SUDDETTI OBIETTIVI SI DECLINANO I SEGUENTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI: 1) CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE: CONOSCENZA GENERALE DEI CARATTERI E DEGLI ISTITUTI TIPICI DELL’ORDINAMENTO CANONICO; CAPACITA’ DI COMPRENDERE LE DINAMICHE EVOLUTIVE INTERNE E NEI RAPPORTI CON GLI ALTRI ORDINAMENTI RELIGIOSI E GLI ORDINAMENTI SECOLARI. 2)CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: CAPACITA’ DI ANALIZZARE STRUTTURA E FUNZIONE DELLE NORME CANONICHE QUALI RISPOSTA AI PROBLEMI DI CONVIVENZA INTERNI ED ESTERNI ALLA CHIESA CATTOLICA E DI FARNE APPLICAZIONE IN RELAZIONE A FATTISPECIE CONCRETE; 3)AUTONOMIA DI GIUDIZIO: CAPACITA’ DI INDAGARE, ANCHE CRITICAMENTE, NORME E PROCESSI APPLICATIVI PROPRI E TIPICI DELL'ORDINAMENTO CANONICO 4)ABILITA’ COMUNICATIVE: CAPACITA’ DI COMUNICARE, CON PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO ED ARGOMENTAZIONE GIURIDICA, SU TEMI E PROBLEMI DEL CAMPO DISCIPLINARE 5)CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO: ACQUISIZIONE DEI RIFERIMENTI, DI CONOSCENZA E STRUMENTALI, NECESSARI ALL’ARRICCHIMENTO ULTERIORE DEL BAGAGLIO DI CONOSCENZA SPECIFICO E DI FORMAZIONE GIURIDICA GENERALE.

L’INSEGNAMENTO ED IL RELATIVO CORSO SI PROPONGONO, NELLA SOSTANZA DEI PECULIARI OBIETTIVI FORMATIVI COMPLESSIVAMENTE PERSEGUITI, DI SVILUPPARE LA CONOSCENZA CRITICA DEL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA, PER RENDERE EDOTTO LO STUDENTE DELLA SUA PECULIARE TIPICITÀ E DELLA COMPLESSITÀ DELLE RELAZIONI GIURIDICHE CHE LA CHIESA STESSA INTRATTIENE CON GLI ORDINAMENTI SECOLARI E RELIGIOSI ALTRI. IN TALE PROSPETTIVA, LO STUDENTE SARÀ POSTO IN GRADO DI COGLIERE SIGNIFICATO E PORTATA DELLA POLARIZZAZIONE DIALETTICA TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO E TRA DIMENSIONE AUTORITARIA E DIMENSIONE COMUNITARIA, QUALE LINEA DI SVILUPPO FISIOLOGICA ALL’ORDINAMENTO CANONICO, E DI RIGUARDARNE I PROCESSI EVOLUTIVI IN CORSO ALLA LUCE DELLE RIEMERGENTI ESIGENZE DI RIALLINEAMENTO ALLE ISTANZE DI TUTELA E REGOLAMENTAZIONE PROVENIENTI DALL’ORDINE SECOLARE, NONCHÉ DI COGLIERE CRITICAMENTE PORTATA E LIMITI DELLE FORME, VARIE ED IN IPOTESI DISTINTE E SEPARATE, ATTRAVERSO LE QUALI L’ESPERIENZA RELIGIOSA CATTOLICA INTERSECA, IN UN RAPPORTO DI MUTUO CONDIZIONAMENTO, QUELLA GIURIDICA ED ISTITUZIONALE. CI SI PROPONE COSÌ ANCHE DI CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLA CONSAPEVOLEZZA DELLA PLURITIPIA DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI E DELLE FORME DI MANIFESTAZIONE DELLA GIURIDICITÀ E, SOPRATTUTTO, DELLA RILEVANZA E PERVASIVITÀ DEI NESSI RECIPROCI, STIMOLANDONE LA COMPRENSIONE CRITICA LUNGO UNA DIMENSIONE DI STUDIO E FORMATIVA CHE, IN QUANTO SENSIBILE ALLE RICADUTE PRATICHE DELLE NOZIONI ACQUISITE, RISULTI FUNZIONALE ALLA ACQUISIZIONE DI UNA SENSIBILITÀ E DI UNO STRUMENTARIO TECNICO-GIURIDICO DEL TUTTO ADERENTI ALLE ESIGENZE DEL GIURISTA CONTEMPORANEO.
IN RELAZIONE, AI SUDDETTI OBIETTIVI SI DECLINANO I SEGUENTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI:
1) CONOSCENZA E CAPACITA’ DI COMPRENSIONE:
CONOSCENZA GENERALE DEI CARATTERI E DEGLI ISTITUTI TIPICI DELL’ORDINAMENTO CANONICO; CAPACITA’ DI COMPRENDERE LE DINAMICHE EVOLUTIVE INTERNE E NEI RAPPORTI CON GLI ALTRI ORDINAMENTI RELIGIOSI E GLI ORDINAMENTI SECOLARI.
2)CAPACITA’ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
CAPACITA’ DI ANALIZZARE STRUTTURA E FUNZIONE DELLE NORME CANONICHE QUALI RISPOSTA AI PROBLEMI DI CONVIVENZA INTERNI ED ESTERNI ALLA CHIESA CATTOLICA E DI FARNE APPLICAZIONE IN RELAZIONE A FATTISPECIE CONCRETE;
3)AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
CAPACITA’ DI INDAGARE, ANCHE CRITICAMENTE, NORME E PROCESSI APPLICATIVI PROPRI E TIPICI DELL'ORDINAMENTO CANONICO
4)ABILITA’ COMUNICATIVE:
CAPACITA’ DI COMUNICARE, CON PROPRIETA’ DI LINGUAGGIO ED ARGOMENTAZIONE GIURIDICA, SU TEMI E PROBLEMI DEL CAMPO DISCIPLINARE
5)CAPACITA’ DI APPRENDIMENTO:
ACQUISIZIONE DEI RIFERIMENTI, DI CONOSCENZA E STRUMENTALI, NECESSARI ALL’ARRICCHIMENTO ULTERIORE DEL BAGAGLIO DI CONOSCENZA SPECIFICO E DI FORMAZIONE GIURIDICA GENERALE.

	Prerequisiti
	CONSOLIDATA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA, IN FORMA SIA SCRITTA CHE ORALE. E’ POI PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DEL DIRITTO COSTITUZIONALE.

	Contenuti
	ARGOMENTI PRINCIPALI: IL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA: DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIALE – LO SVILUPPO STORICO DEL DIRITTO CANONICO E DELLE ISTITUZIONI DELLA CHIESA CATTOLICA (CENNI) – LA POLARIZZAZIONE TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO – DIMENSIONE AUTORITARIA E DIMENSIONE COMUNITARIA NEL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA – I CARATTERI DISTINTIVI: ELASTICITÀ E DINAMICITÀ – LE FONTI – L’INTERPRETAZIONE E L’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA – L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA – LE PERSONE – LE POTESTÀ – CHIESA UNIVERSALE E CHIESA PARTICOLARE – LA FUNZIONE DI GOVERNO E LE SUE STRUTTURE – I PROCESSI DI RIFORMA, ISTITUZIONALE E COSTITUZIONALE – I RAPPORTI TRA ORDINAMENTO CANONICO E ORDINAMENTO VATICANO – I DELICTA GRAVIORA – DIRITTO CANONICO E LEGISLAZIONE VATICANA ANTIRICICLAGGIO - IL MATRIMONIO CANONICO

Contenuti

ARGOMENTI PRINCIPALI: IL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA: DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIALE – LO SVILUPPO STORICO DEL DIRITTO CANONICO E DELLE ISTITUZIONI DELLA CHIESA CATTOLICA (CENNI) – LA POLARIZZAZIONE TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO – DIMENSIONE AUTORITARIA E DIMENSIONE COMUNITARIA NEL DIRITTO DELLA CHIESA CATTOLICA – I CARATTERI DISTINTIVI: ELASTICITÀ E DINAMICITÀ – LE FONTI – L’INTERPRETAZIONE E L’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA – L’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA – LE PERSONE – LE POTESTÀ – CHIESA UNIVERSALE E CHIESA PARTICOLARE – LA FUNZIONE DI GOVERNO E LE SUE STRUTTURE – I PROCESSI DI RIFORMA, ISTITUZIONALE E COSTITUZIONALE – I RAPPORTI TRA ORDINAMENTO CANONICO E ORDINAMENTO VATICANO – I DELICTA GRAVIORA – DIRITTO CANONICO E LEGISLAZIONE VATICANA ANTIRICICLAGGIO - IL MATRIMONIO CANONICO

	Metodi Didattici
	IL CORSO SI COMPONE DI 72 ORE DI LEZIONE, IN LINGUA ITALIANA, E SI PROPONE DI SOLLECITARE LA PARTECIPAZIONE, ANCHE CRITICA, DEGLI STUDENTI. A TAL FINE SONO ALTRESI' POSSIBILI FORME INTEGRATIVE DELLA DIDATTICA E METODICHE ULTERIORI ATTRAVERSO CUI CONSENTIRE AGLI STUDENTI IL RISCONTRO DOCUMENTALE E LE VERIFICA PRATICA DELLE NOZIONI TEORICHE ACQUISITE DURANTE IL CORSO.

	Verifica dell'apprendimento
	E’ PREVISTA, QUALE MODALITÀ DI VALUTAZIONE TIPICA, L’ESAME ORALE, SOSTANZIALMENTE VOLTO AD ACCERTARE LA CONOSCENZA CRITICA DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA ED IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, SALVA LA POSSIBILITÀ, PER GLI STUDENTI CHE SEGUANO CON SUFFICIENTE ASSIDUITÀ E PARTECIPAZIONE LE LEZIONI, DI SOSTENERE UNA PROVA DI VERIFICA INTERMEDIA, SECONDO MODALITÀ CHE SI APPALESINO LE PIÙ UTILI ALLA PREPARAZIONE COMPLESSIVA E FUNZIONALI ALLO SVOLGIMENTO ULTERIORE DEL CORSO. IN OGNI CASO, I CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ESAME SONO RAPPORTATI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI ED AI CONTENUTI DEL PROGRAMMA, COME GIÀ DESCRITTI E TENGONO ALTRESÌ CONTO: 1) DELLA CAPACITÀ DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA E CON UN LINGUAGGIO TECNICAMENTE APPROPRIATO; 2) DELLA CAPACITÀ DI INQUADRAMENTO SISTEMATICO DELLE NORME E DEGLI ISTITUTI; 3) DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARNE I CONTENUTI E DI COGLIERNE LE RICADUTE SUL PIANO DELLA CONCRETEZZA DELLE FATTISPECIE; 4) DELLA CAPACITÀ CRITICA DEGLI ORIENTAMENTI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI RILEVANTI; 5) DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ E DELLE POSSIBILI PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL'ORDINAMENTO, ANCHE NEI SUOI RAPPORTI CON GLI ORDINAMENTI SECOLARI E GLI ALTRI DIRITTI RELIGIOSI.

Verifica dell'apprendimento

E’ PREVISTA, QUALE MODALITÀ DI VALUTAZIONE TIPICA, L’ESAME ORALE, SOSTANZIALMENTE VOLTO AD ACCERTARE LA CONOSCENZA CRITICA DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA ED IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, SALVA LA POSSIBILITÀ, PER GLI STUDENTI CHE SEGUANO CON SUFFICIENTE ASSIDUITÀ E PARTECIPAZIONE LE LEZIONI, DI SOSTENERE UNA PROVA DI VERIFICA INTERMEDIA, SECONDO MODALITÀ CHE SI APPALESINO LE PIÙ UTILI ALLA PREPARAZIONE COMPLESSIVA E FUNZIONALI ALLO SVOLGIMENTO ULTERIORE DEL CORSO.
IN OGNI CASO, I CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’ESAME SONO RAPPORTATI AGLI OBIETTIVI FORMATIVI ED AI CONTENUTI DEL PROGRAMMA, COME GIÀ DESCRITTI E TENGONO ALTRESÌ CONTO:
1) DELLA CAPACITÀ DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA E CON UN LINGUAGGIO TECNICAMENTE APPROPRIATO;
2) DELLA CAPACITÀ DI INQUADRAMENTO SISTEMATICO DELLE NORME E DEGLI ISTITUTI;
3) DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARNE I CONTENUTI E DI COGLIERNE LE RICADUTE SUL PIANO DELLA CONCRETEZZA DELLE FATTISPECIE;
4) DELLA CAPACITÀ CRITICA DEGLI ORIENTAMENTI DOTTRINALI E GIURISPRUDENZIALI RILEVANTI;
5) DELLA CAPACITÀ DI INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ E DELLE POSSIBILI PROSPETTIVE DI SVILUPPO DELL'ORDINAMENTO, ANCHE NEI SUOI RAPPORTI CON GLI ORDINAMENTI SECOLARI E GLI ALTRI DIRITTI RELIGIOSI.

	Testi
	UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI 1)• S. BERLINGÒ - M. TIGANO, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008 OPPURE • R. BERTOLINO, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, RACCOLTE DA M.C. RUSCAZIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 OPPURE • C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI 2010, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI PRIMO (PARAGRAFI 9-13, DA PAG. 35 A PAG. 61), SECONDO (PARAGRAFI 1-5, DA PAG. 63 A PAG. 93),QUARTO, QUINTO E SETTIMO. OPPURE • G. DALLA TORRE, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, GIAPPICHELLI 2014, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI TERZO, QUARTO, QUINTO, SETTIMO, OTTAVO, NONO, UNDICESIMO. E IN AGGIUNTA: 2)S. BERLINGÒ - E. VITALI, IL MATRIMONIO CANONICO, GIUFFRÈ, MILANO, 2012 E 3) I SAGGI SCARICABILI IN RETE •G. D’ANGELO, LA «IRRIDUCIBILE TIPICITÀ» DEL DIRITTO CANONICO NELLA DINAMICA DELLE ATTUALI RELAZIONI INTERORDINAMENTALI. BREVI NOTE (PROBLEMATICHE E DI PROSPETTIVA) A PARTIRE DALLA RIFORMA DEI DELICTA GRAVIORA. REVISTA CRÍTICA DE DERECHO CANÓNICO PLURICONFESIONAL. VOL. 1. PAG.97-119, HTTP://WWW.EUMED.NET/REV/RCDCP/01/GDA.PDF •M.C. FOLLIERO, LA LEGISLAZIONE VATICANA IN MATERIA FINANZIARIA: UN BANCO DI PROVA DELL’ART. 17 DEL TUE E DEI PRINCIPI DI COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE TRA CHIESE, STATO E UNIONE EUROPEA, HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/IMAGES/STORIES/2013.11/FOLLIERO_LA_LEGISLAZIONE.PDF •P. MONETA, PROCESSO DI NULLITA’, MATRIMONIO E FAMIGLIA NELL’ATTUALE DIBATTITO SINODALE, HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/IMAGES/STORIES/2015.3/MONETA.M_PROCESSO.PDF •V. PARLATO, NOTE SU MATRIMONIO E UNIONI CIVILI NELLA CONCEZIONE CATTOLICA E NEL MATRIMONIO CANONICO, HTTP:// HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/INDEX.PHP?OPTION=COM_CONTENT&TASK=VIEW&ID=661&ITEMID=40

Testi

UNO A SCELTA TRA I SEGUENTI
1)• S. BERLINGÒ - M. TIGANO, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008
OPPURE
• R. BERTOLINO, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, RACCOLTE DA M.C. RUSCAZIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007
OPPURE
• C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI 2010, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI PRIMO (PARAGRAFI 9-13, DA PAG. 35 A PAG. 61), SECONDO (PARAGRAFI 1-5, DA PAG. 63 A PAG. 93),QUARTO, QUINTO E SETTIMO.
OPPURE
• G. DALLA TORRE, LEZIONI DI DIRITTO CANONICO, GIAPPICHELLI 2014, LIMITATAMENTE AI CAPITOLI TERZO, QUARTO, QUINTO, SETTIMO, OTTAVO, NONO, UNDICESIMO.

E IN AGGIUNTA:

2)S. BERLINGÒ - E. VITALI, IL MATRIMONIO CANONICO, GIUFFRÈ, MILANO, 2012
E
3) I SAGGI SCARICABILI IN RETE
•G. D’ANGELO, LA «IRRIDUCIBILE TIPICITÀ» DEL DIRITTO CANONICO NELLA DINAMICA DELLE ATTUALI RELAZIONI INTERORDINAMENTALI. BREVI NOTE (PROBLEMATICHE E DI PROSPETTIVA) A PARTIRE DALLA RIFORMA DEI DELICTA GRAVIORA. REVISTA CRÍTICA DE DERECHO CANÓNICO PLURICONFESIONAL. VOL. 1. PAG.97-119, HTTP://WWW.EUMED.NET/REV/RCDCP/01/GDA.PDF
•M.C. FOLLIERO, LA LEGISLAZIONE VATICANA IN MATERIA FINANZIARIA: UN BANCO DI PROVA DELL’ART. 17 DEL TUE E DEI PRINCIPI DI COLLABORAZIONE E COOPERAZIONE TRA CHIESE, STATO E UNIONE EUROPEA, HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/IMAGES/STORIES/2013.11/FOLLIERO_LA_LEGISLAZIONE.PDF
•P. MONETA, PROCESSO DI NULLITA’, MATRIMONIO E FAMIGLIA NELL’ATTUALE DIBATTITO SINODALE, HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/IMAGES/STORIES/2015.3/MONETA.M_PROCESSO.PDF
•V. PARLATO, NOTE SU MATRIMONIO E UNIONI CIVILI NELLA CONCEZIONE CATTOLICA E NEL MATRIMONIO CANONICO, HTTP:// HTTP://WWW.STATOECHIESE.IT/INDEX.PHP?OPTION=COM_CONTENT&TASK=VIEW&ID=661&ITEMID=40

	Altre Informazioni
	GLI STUDENTI CORSISTI CONCORDERANNO CON IL DOCENTE IL PROGRAMMA D'ESAME ED I TESTI UTILI ALLA SUA PREPARAZIONE, IN RAGIONE DELL'INTERESSE MOSTRATO PER PARTICOLARI FOCUS TEMATICI E NELL'EVENTUALE PROSPETTIVA DELL'ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA. IN OGNI CASO, PER OTTENERE ULTERIORI INFORMAZIONI O SCIOGLIERE EVENTUALI DUBBI RELATIVI AD ASPETTI QUALI IL PROGRAMMA, LO SVOLGIMENTO DEL CORSO, LE SEDUTE DI ESAME È POSSIBILE FARE CAPO DIRETTAMENTE AL DOCENTE TITOLARE FACENDO RIFERIMENTO AGLI ORARI DI RICEVIMENTO DEBITAMENTE PUBBLICIZZATI O, PREFERIBILMENTE, CONTATTANDO DIRETTAMENTE IL DOCENTE AL SEGUENTE INDIRIZZO MAIL: GDANGELO@UNISA.IT. SI CONSIGLIA ALTRESI’ DI MONITORARE IL SITO WEB DI DIPARTIMENTO E LA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE, ACCESSIBILE DALLA RUBRICA DI ATENEO, HTTP://WWW.UNISA.IT/DOCENTI/GIUSEPPEDANGELO1/INDEX, SOPRATTUTTO SUB “NEWS”.

Altre Informazioni

GLI STUDENTI CORSISTI CONCORDERANNO CON IL DOCENTE IL PROGRAMMA D'ESAME ED I TESTI UTILI ALLA SUA PREPARAZIONE, IN RAGIONE DELL'INTERESSE MOSTRATO PER PARTICOLARI FOCUS TEMATICI E NELL'EVENTUALE PROSPETTIVA DELL'ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA.
IN OGNI CASO, PER OTTENERE ULTERIORI INFORMAZIONI O SCIOGLIERE EVENTUALI DUBBI RELATIVI AD ASPETTI QUALI IL PROGRAMMA, LO SVOLGIMENTO DEL CORSO, LE SEDUTE DI ESAME È POSSIBILE FARE CAPO DIRETTAMENTE AL DOCENTE TITOLARE FACENDO RIFERIMENTO AGLI ORARI DI RICEVIMENTO DEBITAMENTE PUBBLICIZZATI O, PREFERIBILMENTE, CONTATTANDO DIRETTAMENTE IL DOCENTE AL SEGUENTE INDIRIZZO MAIL: GDANGELO@UNISA.IT. SI CONSIGLIA ALTRESI’ DI MONITORARE IL SITO WEB DI DIPARTIMENTO E LA PAGINA PERSONALE DEL DOCENTE, ACCESSIBILE DALLA RUBRICA DI ATENEO, HTTP://WWW.UNISA.IT/DOCENTI/GIUSEPPEDANGELO1/INDEX, SOPRATTUTTO SUB “NEWS”.

BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]

Giuseppe D'ANGELO | DIRITTO CANONICO