Giuseppe D'ANGELO | DIRITTO DEL TERZO SETTORE
Giuseppe D'ANGELO DIRITTO DEL TERZO SETTORE
cod. 0160100401
DIRITTO DEL TERZO SETTORE
0160100401 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA) | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
GIURISPRUDENZA | |
2022/2023 |
ANNO ORDINAMENTO 2012 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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IUS/11 | 8 | 72 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI DOTARE LO STUDENTE DELLE CONOSCENZE E DELLE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE CRITICA E TECNICO-APPLICATIVE RELATIVE AL TERZO SETTORE, QUALE PARTICOLARE AMBITO DI REGOLAMENTAZIONE GIURIDICA DESTINATO A DISCIPLINARE E SOSTENERE L’AUTONOMA INIZIATIVA DEI CITTADINI, SINGOLI E ASSOCIATI, PER IL PERSEGUIMENTO, SENZA SCOPO DI LUCRO, DI FINALITÀ CIVICHE, SOLIDARISTICHE E DI UTILITÀ SOCIALE, MEDIANTE LO SVOLGIMENTO DI UNA O PIÙ ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE, IN ATTUAZIONE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI DEL PERSONALISMO E DEL SOLIDARISMO, DELLA SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE E DEL PLURALISMO SOCIALE, ETICO E RELIGIOSO. COSTITUISCONO QUINDI SPECIFICI OBIETTIVI FORMATIVI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO PREVISTI: 1) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE. LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: A) CONOSCERE E COMPRENDERE I PRINCIPI, LE REGOLE E GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA DEL TERZO SETTORE, PER COGLIERE I CARATTERI TECNICO-GIURIDICI DISTINTIVI CHE LO PROPONGONO QUALE SOTTOSISTEMA NORMATIVO VERSO CUI CONVERGONO UNA PLURALITÀ DI TIPOLOGIE SOGGETTIVE E DI SPECIALI REGIMI GIURIDICI; B) CONOSCERE E COMPRENDERE LE DINAMICHE DI ORDINE GENERALE E SISTEMATICO SOTTESE AD UN AMBITO DI REGOLAMENTAZIONE GIURIDICA CHE SI PROPONE COME “TERZO” TRA LO STATO E IL MERCATO E DI COGLIERNE IL SIGNIFICATO QUALE ESPRESSIONE PRIVILEGIATA DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI DEL PERSONALISMO E DEL SOLIDARISMO, DEL PLURALISMO SOCIALE, ETICO E RELIGIOSO E DELLA SUSSIDIARIETÀ ORIZZONTALE; C) CONOSCERE E COMPRENDERE IL NESSO TRA VALORIZZAZIONE GIURIDICA DEL TERZO SETTORE, TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA DI WELFARE E CONTESTUALE SUPERAMENTO DELLA TRADIZIONALE CONTRAPPOSIZIONE TRA L’AREA DEL PUBBLICO-STATALE E QUELLA DEL PRIVATO-SOCIALE E SOCIALE-RELIGIOSO; 2) CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATA. LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI APPLICARE CONOSCENZE E CAPACITÀ ACQUISITE PER: A) INDIVIDUARE E APPLICARE CORRETTAMENTE E CON PROPRIETÀ TECNICO-GIURIDICA E ARGOMENTATIVA I PRINCIPI, LE REGOLE E GLI ISTITUTI PERTINENTI IN RELAZIONE ALLE SPECIFICHE FATTISPECIE OGGETTO DI STUDIO E ALLE ULTERIORI AD ESSE CORRELATE; B) RISOLVERE QUESTIONI INTERPRETATIVE E DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA VIGENTE, TENENDO CONTO DELLA PECULIARITÀ STRUTTURALE E FINALISTICA DEI SOGGETTI COINVOLTI E DELLA SPECIALITÀ DEI RISPETTIVI REGIMI GIURIDICI; C) FARNE USO ANCHE NEI CONTESTI DI STUDIO SUCCESSIVI. |
Prerequisiti | |
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NON SONO PREVISTE PROPEDEUTICITÀ. SI RICHIEDE UNA CONSOLIDATA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA, IN FORMA SIA SCRITTA CHE ORALE |
Contenuti | |
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PRINCIPALI ARGOMENTI: • NOZIONE E PROFILI STORICO-EVOLUTIVI. IL TERZO SETTORE E LA VICENDA DELLO STATO (4 ORE) • LA MATRICE RELIGIOSO-CONFESSIONALE DEL TERZO SETTORE. LAICITA’, LIBERTA’ E PLURALISMO ETICO-RELIGIOSO QUALI PARAMETRI INTERPRETATIVI DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DEL TERZO SETTORE (2 ORE DI LEZIONE) • I PRINCIPI COSTITUZIONALI. QUADRO GENERALE (2 ORE DI LEZIONE) • IL PRINCIPIO PERSONALISTA (2 ORE DI LEZIONE) • IL PRINCIPIO SOLIDARISTA (2 ORE DI LEZIONE) • IL PLURALISMO SOCIALE E ETICO-RELIGIOSO (2 ORE DI LEZIONE) • IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ E LE SUE DECLINAZIONI (4 ORE DI LEZIONE) • PERCORSI NORMATIVI DI ATTUAZIONE DEL DETTATO COSTITUZIONALI. DAL MONOPOLIO PUBBLICO ALLA FASE COSTITUENTE DEL NON PROFIT. IL RUOLO DEGLI ENTI RELIGIOSI (6 ORE DI LEZIONE) • LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE E LA LEGGA DELEGA N. 106/2016 (6 ORE DI LEZIONE) • IL CODICE DEL TERZO SETTORE E LA NORMATIVA COLLEGATA. QUADRO GENERALE (6 ORE DI LEZIONE) • GLI ENTI DEL TERZO SETTORE. ASPETTI GENERALI E DISCIPLINA COMUNE (4 ORE DI LEZIONE) • FIGURE PARTICOLARI. ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO E COOPERATIVE SOCIALI (2 ORE DI LEZIONE) • ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (2 ORE DI LEZIONE) • ENTI ECCLESIASTICI E RELIGIOSI (8 ORE DI LEZIONE) • IMPRESA SOCIALE E SOCIETA’ BENEFIT (6 ORE DI LEZIONE) • RAPPORTI CON LA P.A. (4 ORE DI LEZIONE) • LE MISURE DI SOSTEGNO, PROMOZIONE E FINANZIAMENTO (6 ORE DI LEZIONE) • I CONTROLLI (2 ORE DI LEZIONE) • IL FUTURO DEL TERZO SETTORE (2 ORE DI LEZIONE) |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO SI SVOLGE NEL SECONDO SEMESTRE E SI COMPONE DI 72 ORE DI LEZIONI FRONTALI (8 CFU), IN LINGUA ITALIANA. VI SI AGGIUNGONO FORME INTEGRATIVE DELLA DIDATTICA (APPROFONDIMENTI TEMATICI, SEMINARI ED ESERCITAZIONI PRATICHE ANCHE CON OPERATORI DEL DIRITTO E DOCENTI DI ALTRE UNIVERSITA’), ANCH’ESSE IN LINGUA ITALIANA. LA FREQUENZA AL CORSO E A QUESTE ATTIVITA’ DIDATTICHE NON E’ OBBLIGATORIA. SI EVIDENZIA TUTTAVIA CHE, COME DI NORMA, LA FREQUENZA PUO’ RENDERE PIU’ AGEVOLE LA PREPARAZIONE DELL’ESAME DA PARTE DELLO STUDENTE, DAL MOMENTO CHE CONSENTE DI ARRICCHIRE I CONTENUTI DELLA PREPARAZIONE E DI INTERAGIRE ATTIVAMENTE CON IL DOCENTE, VERIFICANDO IN PROGRESS LA PROFICUITA’ DEL METODO DI APPRENDIMENTO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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L’APPRENDIMENTO VIENE VERIFICATO ATTRAVERSO UN UNICO ESAME ORALE, CHE CONSISTE IN UN COLLOQUIO, IN LINGUA ITALIANA, AVENTE AD OGGETTO I CONTENUTI DEL PROGRAMMA. L’ESAME È INTESO AD ACCERTARE IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, SIA DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE CHE DI CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, INDICATI IN PRECEDENZA, NELLA SEZIONE DEDICATA (OBIETTIVI). PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, TIENE CONTO DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA AL CORSO. PERTANTO, LE DOMANDE DI ESAME HANNO AD OGGETTO SIA I CONTENUTI TEORICI E GENERALI DELLA MATERIA CHE I RISVOLTI PRATICI ED APPLICATIVI DELLA STESSA, NONCHE’, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, I PROFILI TEMATICI E PROBLEMATICI ULTERIORI TRATTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI. I CRITERI DI GIUDIZIO SONO GLI STESSI PER GLI STUDENTI CORSISTI E PER QUELLI NON CORSISTI. LA VALUTAZIONE DELL’ESAME È ESPRESSA IN TRENTESIMI E L’ESAME È SUPERATO SE LO STUDENTE OTTIENE UN PUNTEGGIO COMPRESO TRA IL 18 ED IL 30, CON EVENTUALE LODE. LA VALUTAZIONE MINIMA DI 18/30 È OTTENUTA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UN GRADO ELEMENTARE DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI STUDIO E UNA LIMITATA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEI SUOI RISVOLTI PRATICI ED APPLICATIVI. LA VALUTAZIONE MASSIMA DI 30/30 È OTTENUTA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA ESTESA ED APPROFONDITA E UNA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI RELATIVI AL PROGRAMMA, UNITA A PIENA CAPACITA’ CRITICA E DI IMPOSTARE E RISOLVERE LE CONNESSE QUESTIONI GIURIDICHE CON AUTONOMIA DI GIUDIZIO, PERTINENZA DI ARGOMENTI E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO GIURIDICO. LA LODE È ASSEGNATA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA ALTRESÌ SPICCATA CAPACITÀ DI INQUADRAMENTO SISTEMATICO E DI VALUTAZIONE CRITICA, ANCHE OLTRE IL PARTICOLARE CONTESTO DI STUDIO. IL CONSEGUIMENTO DI UN PUNTEGGIO INTERMEDIO (DA 19/30 A 29/30) DIPENDE DAL GRADO DI AMPIEZZA E PROFONDITA’ DELLA CONOSCENZA DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA, NONCHE’ DAL GRADO DI CAPACITÀ DI APPLICARE LA CONOSCENZA ACQUISITA, DI CAPACITÀ CRITICA E DI ARTICOLAZIONE DI UN RAGIONAMENTO GIURIDICO IN MODO LINEARE E DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA E CON LINGUAGGIO GIURIDICO APPROPRIATO. |
Testi | |
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UNO A SCELTA TRA I TESTI SEGUENTI: 1) A. FICI – E. ROSSI – G. SEPIO – P. VENTURI, DALLA PARTE DEL TERZO SETTORE. LA RIFORMA LETTA DAI SUOI PROTAGONISTI, EDITORI LATERZA, ROMA-BARI, 2019, LIMITATAMENTE ALLE PAGINE DA 3 A 451. O 2) M. GORGONI (A CURA DI), IL CODICE DEL TERZO SETTORE. COMMENTO AL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, PACINI EDITORE, PISA, 2021, LIMITATAMENTE ALLE PAGINE DA 1 A 136, DA 169 A 434 E DA 473 A 539. SI RACCOMANDA DI AFFIANCARE AI TESTI INDICATI LO STUDIO DIRETTO DELLE FONTI NORMATIVE, A COMINCIARE DAL CODICE DEL TERZO SETTORE E DALLA NORMATIVA COLLEGATA. LA EVENTUALE PUBBLICAZIONE DI NUOVI TESTI SARÀ COMUNICATA TEMPESTIVAMENTE, PRIMA DELL’INIZIO DEL CORSO UFFICIALE, SULLA PAGINA WEB DEI DOCENTI (HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/005228/HOME, PER IL PROF. GIUSEPPE D'ANGELO, E HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/021710/HOME, PER LA PROF.SSA CARMELA ELEFANTE). IN OGNI CASO, SI REPUTA OPPORTUNO RICORDARE CHE I TESTI INDICATI SONO SEMPLICEMENTE CONSIGLIATI. CIÒ SIGNIFICA CHE OGNI STUDENTE È LIBERO DI PREPARARE IL SUO ESAME UTILIZZANDO I TESTI CHE REPUTA PIÙ UTILI A TAL FINE. NATURALMENTE, DEVE TRATTARSI DI TESTI, SCIENTIFICAMENTE E DIDATTICAMENTE ADEGUATI, CHE SIANO IDONEI A COPRIRE L’INTERO PROGRAMMA. IN NESSUN CASO, QUINDI, LA SCELTA DEI TESTI PUÒ COMPORTARE UNA RIDUZIONE DEL CARICO DI STUDIO PREVISTO PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME. SI CONSIGLIA QUINDI DI SOTTOPORRE ALL’APPROVAZIONE DEL DOCENTE, PRIMA DI INIZIARE LO STUDIO, I TESTI EVENTUALMENTE SCELTI IN SOSTITUZIONE DI QUELLI INDICATI. |
Altre Informazioni | |
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PER ULTERIORI INFORMAZIONI, SIA DIDATTICHE CHE ORGANIZZATIVE (AD ESEMPIO, RELATIVAMENTE AD ASPETTI QUALI IL PROGRAMMA, LO SVOLGIMENTO DEL CORSO, LE ULTERIORI INIZIATIVE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE, LE SEDUTE DI ESAME, GLI ORARI DI RICEVIMENTO) SI PREGA DI CONTATTARE DIRETTAMENTE I DOCENTI AI SEGUENTI INDIRIZZI MAIL: G.DANGELO@UNISA.IT; CELEFANTE@UNISA.IT E DI FARE ESCLUSIVO RICORSO ALLE RISPETTIVE PAGINE DOCENTE (HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/005228/HOME, PER IL PROF. GIUSEPPE D'ANGELO, E HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/021710/HOME, PER LA PROF.SSA CARMELA ELEFANTE). PERTANTO, NATURALMENTE, LE NOTIZIE PROVENIENTI DA CANALI INFORMATIVI DIVERSI DA QUELLI UFFICIALI NON SONO DA CONSIDERARE ATTENDIBILI. |
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