Giuseppe D'ANGELO | DIRITTO DEL NON PROFIT
Giuseppe D'ANGELO DIRITTO DEL NON PROFIT
cod. 0112100029
DIRITTO DEL NON PROFIT
0112100029 | |
DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE (SCUOLA DI GIURISPRUDENZA) | |
CORSO DI LAUREA | |
GIURISTA D'IMPRESA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE | |
2024/2025 |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2020 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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IUS/11 | 6 | 36 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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OBIETTIVO GENERALE L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI DOTARE LO STUDENTE DELLE CONOSCENZE E DELLE CAPACITÀ DI COMPRENSIONE CRITICA E TECNICO-APPLICATIVE RELATIVE AL DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E AL DIRITTO DEL TERZO SETTORE, INTESO QUALE PARTICOLARE AMBITO DI REGOLAMENTAZIONE GIURIDICA, NORMATIVAMENTE DEFINITO, DESTINATO A DISCIPLINARE E SOSTENERE L’AUTONOMA INIZIATIVA DEI CITTADINI, SINGOLI O ASSOCIATI, PER IL PERSEGUIMENTO, SENZA SCOPO DI LUCRO, DI FINALITÀ CIVICHE, SOLIDARISTICHE E DI UTILITÀ SOCIALE, MEDIANTE LO SVOLGIMENTO DI UNA O PIÙ ATTIVITÀ DI INTERESSE GENERALE. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: LO STUDENTE CONOSCERÀ E COMPRENDERÀ: - I PRINCIPI, LE REGOLE E GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DEL DIRITTO DEL TERZO SETTORE, NELLA SUA ATTUALE DEFINIZIONE E DELIMITAZIONE NORMATIVA; - IL NESSO TRA VALORIZZAZIONE GIURIDICA DEL TERZO SETTORE, TRASFORMAZIONI DEL SISTEMA DI WELFARE E SUPERAMENTO DELLA TRADIZIONALE CONTRAPPOSIZIONE TRA L’AREA DEL PUBBLICO-STATALE E QUELLA DEL PRIVATO-SOCIALE. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI APPLICARE LE CONOSCENZE E LA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ACQUISITE PER: - INDIVIDUARE E APPLICARE CORRETTAMENTE E IN MANIERA ADEGUATA I PRINCIPI, LE REGOLE E GLI ISTITUTI PERTINENTI IN RELAZIONE A FATTISPECIE DI RILIEVO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E PER IL TERZO SETTORE, TENENDO CONTO DELLA PECULIARITÀ STRUTTURALE E FINALISTICA DEI SOGGETTI COINVOLTI E DELLA SPECIALITÀ DEI RISPETTIVI REGIMI GIURIDICI; - RISOLVERE QUESTIONI INTERPRETATIVE E DI APPLICAZIONE CONTROVERSA DEL DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT E DEL DIRITTO DEL TERZO SETTORE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - VALUTARE L’IMPATTO SISTEMATICO DI ASSETTI NORMATIVI SETTORIALI; - DISCERNERE FORMA E FUNZIONE DELLE NORME E DEGLI ISTITUTI GIURIDICI, NEL LORO PORSI QUALI STRUMENTI DI COMPOSIZIONE DI INTERESSI GIURIDICAMENTE RILEVANTI; - SVILUPPARE UNA MENTALITÀ GIURIDICA ADEGUATA ALLE TRASFORMAZIONI DEL CONTESTO CULTURALE, SOCIO-ECONOMICO E ISTITUZIONALE. ABILITÀ COMUNICATIVE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - RAPPRESENTARE E COMUNICARE PERCORSI ED ESITI DEI PROPRI STUDI E RICERCHE; - ESPRIMERSI CON PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO TECNICO-GIURIDICO. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI GIURIDICI COMPLESSI; - AGGIORNARE LE PROPRIE CONOSCENZE, REPERENDO E UTILIZZANDO ADEGUATAMENTE LE FONTI NORMATIVE E GIURISPRUDENZIALI E LA LETTERATURA SCIENTIFICA; - SVOLGERE ATTIVITÀ DI RICERCA E APPROFONDIMENTO CRITICO, ATTRAVERSO GLI STRUMENTI BIBLIOGRAFICI TRADIZIONALI E LE RISORSE INFORMATICHE. |
Prerequisiti | |
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NON SONO PREVISTE PROPEDEUTICITÀ. SI RICHIEDE UNA CONSOLIDATA CONOSCENZA DELLA LINGUA ITALIANA, IN FORMA SIA SCRITTA CHE ORALE. |
Contenuti | |
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PRINCIPALI ARGOMENTI: • NOZIONE E PROFILI STORICO-EVOLUTIVI. IL TERZO SETTORE E LA VICENDA DELLO STATO (4 ORE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • LA MATRICE RELIGIOSO-CONFESSIONALE DEL TERZO SETTORE. LAICITA’, LIBERTA’ E PLURALISMO ETICO-RELIGIOSO QUALI PARAMETRI INTERPRETATIVI DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DEL TERZO SETTORE (2 ORE DI LEZIONE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • QUESTIONI DEFINITORIE. TERZO SETTORE, NON PROFIT, IMPRENDITORIA SOCIALE (4 ORE DI LEZIONE) • I PRINCIPI COSTITUZIONALI. QUADRO GENERALE (4 ORE DI LEZIONE) • PERCORSI NORMATIVI DI ATTUAZIONE DEL DETTATO COSTITUZIONALE. DAL MONOPOLIO PUBBLICO ALLA FASE COSTITUENTE DEL NON PROFIT. (4 ORE DI LEZIONE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • LA RIFORMA DEL TERZO SETTORE E LA LEGGA DELEGA N. 106/2016 (4 ORE DI LEZIONE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • IL CODICE DEL TERZO SETTORE E LA NORMATIVA COLLEGATA. QUADRO GENERALE (4 ORE DI LEZIONE,SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • GLI ENTI DEL TERZO SETTORE. ASPETTI GENERALI E DISCIPLINA COMUNE (6 ORE DI LEZIONE) • IL REGISTRO UNICO NAZIONALE DEL TERZO SETTORE (4 ORE DI LEZIONE,SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • FIGURE PARTICOLARI. ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO (4 ORE DI LEZIONE) • ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE (2 ORE DI LEZIONE) • FONDAZIONI (2 ORE DI LEZIONE) • ENTI RELIGIOSI CIVILMENTE RICONOSCIUTI (6 ORE DI LEZIONE) • IMPRESA SOCIALE E COOPERATIVE SOCIALI (6 ORE DI LEZIONE) • SOCIETÀ BENEFIT (2 ORE DI LEZIONE) • RAPPORTI CON LA P.A. (4 ORE DI LEZIONE,SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • LE MISURE DI SOSTEGNO, PROMOZIONE E FINANZIAMENTO (6 ORE DI LEZIONE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • I CONTROLLI (2 ORE DI LEZIONE, SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) • IL FUTURO DEL TERZO SETTORE (2 ORE DI LEZIONE,SOLO PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE, STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA) |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE SI SVOLGE NEL SECONDO SEMESTRE E SI COMPONE DI 72 ORE DI LEZIONI FRONTALI (8 CFU), 36 DELLE QUALI DEDICATE ANCHE AL CORSO DI DIRITTO DEL NO PROFIT (6 CFU), IN LINGUA ITALIANA. VI SI AGGIUNGONO FORME INTEGRATIVE DELLA DIDATTICA (APPROFONDIMENTI TEMATICI, SEMINARI ED ESERCITAZIONI PRATICHE ANCHE CON OPERATORI DEL DIRITTO E DOCENTI DI ALTRE UNIVERSITA’), ANCH’ESSE IN LINGUA ITALIANA. LA FREQUENZA AL CORSO E A QUESTE ATTIVITA’ DIDATTICHE NON E’ OBBLIGATORIA. SI EVIDENZIA TUTTAVIA CHE, COME DI NORMA, LA FREQUENZA PUO’ RENDERE PIU’ AGEVOLE LA PREPARAZIONE DELL’ESAME DA PARTE DELLO STUDENTE, DAL MOMENTO CHE CONSENTE DI ARRICCHIRE I CONTENUTI DELLA PREPARAZIONE E DI INTERAGIRE ATTIVAMENTE CON IL DOCENTE, VERIFICANDO IN PROGRESS LA PROFICUITA’ DEL METODO DI APPRENDIMENTO. |
Verifica dell'apprendimento | |
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L’APPRENDIMENTO VIENE VERIFICATO ATTRAVERSO UN UNICO ESAME ORALE, CHE CONSISTE IN UN COLLOQUIO, IN LINGUA ITALIANA, AVENTE AD OGGETTO I CONTENUTI DEL PROGRAMMA. L’ESAME È INTESO AD ACCERTARE IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI, SIA DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE CHE DI CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE, INDICATI IN PRECEDENZA, NELLA SEZIONE DEDICATA (OBIETTIVI). PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, TIENE CONTO DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA AL CORSO. PERTANTO, LE DOMANDE DI ESAME HANNO AD OGGETTO SIA I CONTENUTI TEORICI E GENERALI DELLA MATERIA CHE I RISVOLTI PRATICI ED APPLICATIVI DELLA STESSA, NONCHE’, PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI, I PROFILI TEMATICI E PROBLEMATICI ULTERIORI TRATTATI NEL CORSO DELLE LEZIONI. I CRITERI DI GIUDIZIO SONO GLI STESSI PER GLI STUDENTI CORSISTI E PER QUELLI NON CORSISTI. LA VALUTAZIONE DELL’ESAME È ESPRESSA IN TRENTESIMI E L’ESAME È SUPERATO SE LO STUDENTE OTTIENE UN PUNTEGGIO COMPRESO TRA IL 18 ED IL 30, CON EVENTUALE LODE. LA VALUTAZIONE MINIMA DI 18/30 È OTTENUTA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UN GRADO ELEMENTARE DI CONOSCENZA E COMPRENSIONE DEI CONTENUTI ESSENZIALI DEL PROGRAMMA DI STUDIO E UNA LIMITATA CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEI SUOI RISVOLTI PRATICI ED APPLICATIVI. LA VALUTAZIONE MASSIMA DI 30/30 È OTTENUTA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA ESTESA ED APPROFONDITA E UNA COMPLETA COMPRENSIONE DEGLI ARGOMENTI RELATIVI AL PROGRAMMA, UNITA A PIENA CAPACITA’ CRITICA E DI IMPOSTARE E RISOLVERE LE CONNESSE QUESTIONI GIURIDICHE CON AUTONOMIA DI GIUDIZIO, PERTINENZA DI ARGOMENTI E PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO GIURIDICO. LA LODE È ASSEGNATA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA ALTRESÌ SPICCATA CAPACITÀ DI INQUADRAMENTO SISTEMATICO E DI VALUTAZIONE CRITICA, ANCHE OLTRE IL PARTICOLARE CONTESTO DI STUDIO. IL CONSEGUIMENTO DI UN PUNTEGGIO INTERMEDIO (DA 19/30 A 29/30) DIPENDE DAL GRADO DI AMPIEZZA E PROFONDITA’ DELLA CONOSCENZA DEI CONTENUTI DEL PROGRAMMA, NONCHE’ DAL GRADO DI CAPACITÀ DI APPLICARE LA CONOSCENZA ACQUISITA, DI CAPACITÀ CRITICA E DI ARTICOLAZIONE DI UN RAGIONAMENTO GIURIDICO IN MODO LINEARE E DI ESPRIMERSI CON CHIAREZZA E CON LINGUAGGIO GIURIDICO APPROPRIATO. |
Testi | |
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UNO A SCELTA TRA I TESTI SEGUENTI: 1) A. FICI – E. ROSSI – G. SEPIO – P. VENTURI, DALLA PARTE DEL TERZO SETTORE. LA RIFORMA LETTA DAI SUOI PROTAGONISTI, EDITORI LATERZA, ROMA-BARI, 2019: PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE (CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA) LIMITATAMENTE ALLE PAGINE DA 3 A 451; PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL NO PROFIT (CORSO DI LAUREA IN GIURISTA D’IMPRESA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE) LIMITATAMENTE PAGINE DA 175 A 453. O 2) M. GORGONI (A CURA DI), IL CODICE DEL TERZO SETTORE. COMMENTO AL D.LGS. 3 LUGLIO 2017, N. 117, PACINI EDITORE, PISA, 2021: PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL TERZO SETTORE (CORSO DI LAUREA IN GIURISPRUDENZA) LIMITATAMENTE ALLE PAGINE DA 1 A 136, DA 169 A 434 E DA 473 A 539; PER L’INSEGNAMENTO DI DIRITTO DEL NO PROFIT (CORSO DI LAUREA IN GIURISTA D’IMPRESA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE) LIMITATAMENTE PAGINE DA 1 A 136 E DA 169 A 360. SI RACCOMANDA DI AFFIANCARE AI TESTI INDICATI LO STUDIO DIRETTO DELLE FONTI NORMATIVE, A COMINCIARE DAL CODICE DEL TERZO SETTORE E DALLA NORMATIVA COLLEGATA. LA EVENTUALE PUBBLICAZIONE DI NUOVI TESTI SARÀ COMUNICATA TEMPESTIVAMENTE, PRIMA DELL’INIZIO DEL CORSO UFFICIALE, SULLA PAGINA WEB DEI DOCENTI (HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/005228/HOME, PER IL PROF. GIUSEPPE D'ANGELO, E HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/021710/HOME, PER LA PROF.SSA CARMELA ELEFANTE). IN OGNI CASO, SI REPUTA OPPORTUNO RICORDARE CHE I TESTI INDICATI SONO SEMPLICEMENTE CONSIGLIATI. CIÒ SIGNIFICA CHE OGNI STUDENTE È LIBERO DI PREPARARE IL SUO ESAME UTILIZZANDO I TESTI CHE REPUTA PIÙ UTILI A TAL FINE. NATURALMENTE, DEVE TRATTARSI DI TESTI, SCIENTIFICAMENTE E DIDATTICAMENTE ADEGUATI, CHE SIANO IDONEI A COPRIRE L’INTERO PROGRAMMA. IN NESSUN CASO, QUINDI, LA SCELTA DEI TESTI PUÒ COMPORTARE UNA RIDUZIONE DEL CARICO DI STUDIO PREVISTO PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME. SI CONSIGLIA QUINDI DI SOTTOPORRE ALL’APPROVAZIONE DEL DOCENTE, PRIMA DI INIZIARE LO STUDIO, I TESTI EVENTUALMENTE SCELTI IN SOSTITUZIONE DI QUELLI INDICATI. |
Altre Informazioni | |
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SI REPUTA UTILE RIBADIRE CHE, COM’È NATURALE, INFORMAZIONI E CONTENUTI DELLA SCHEDA VALGONO PER TUTTI GLI STUDENTI, IVI COMPRESI GLI STUDENTI ERASMUS. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, SIA DIDATTICHE CHE ORGANIZZATIVE (AD ESEMPIO, RELATIVAMENTE AD ASPETTI QUALI IL PROGRAMMA, LO SVOLGIMENTO DEL CORSO, LE ULTERIORI INIZIATIVE ED ATTIVITA’ DIDATTICHE, LE SEDUTE DI ESAME, GLI ORARI DI RICEVIMENTO) SI PREGA DI CONTATTARE DIRETTAMENTE I DOCENTI AI SEGUENTI INDIRIZZI MAIL: GDANGELO@UNISA.IT; CELEFANTE@UNISA.IT E DI FARE ESCLUSIVO RICORSO ALLE RISPETTIVE PAGINE DOCENTE (HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/005228/HOME, PER IL PROF. GIUSEPPE D'ANGELO, E HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/021710/HOME, PER LA PROF.SSA CARMELA ELEFANTE). SI SOTTOLINEA L'OPPORTUNITÀ DI RIVOLGERSI AI DOCENTI CON CONGRUO ANTICIPO RISPETTO ALLA DATA IN CUI SI INTENDE SOSTENERE L'ESAME. PERTANTO, NATURALMENTE, LE NOTIZIE PROVENIENTI DA CANALI INFORMATIVI DIVERSI DA QUELLI UFFICIALI NON SONO DA CONSIDERARE ATTENDIBILI. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]