Domenico FRUNCILLO | Progetti

IL PERONISMO. STORIA DELLE INTERPRETAZIONI

Come accade per tutti i grandi fenomeni storici, anche il peronismo è stato oggetto di varie e molteplici interpretazioni (cfr. D. Pulfer, El peronismo en sus fuentes, 2012). Molte di esse si sono, per varie ragioni, rapidamente esaurite, mentre, invece, altre non solo sono rimaste per anni al centro dell’attenzione degli scienziati sociali, ma hanno anche influito in maniera significativa sul pensiero politico argentino, sullo stesso peronismo e, più in generale, sulla intera cultura politica di quel paese (cfr. E. De Ipola, Ruptura y continuidad. Claves parciales para un balance de las interpretaciones del peronismo, 1989). Questa ricerca, muovendo dalle interpretazioni classiche degli anni cinquanta (di Gino Germani, Torcuato Di Tella, Abelardo Ramos, Hector Agosti), e poi da quelle degli anni Settanta (di Murmis e Portantiero, di Aricò e di Laclau, di Germani e del dibattito intorno alle sue tesi in questo stesso periodo), dagli apporti critici di Gaudio, Pilone, e, infine, dal dibattito sulla rivista Desarrollo Economico, tra il 1989 e il 1990,e su quello intorno alle tesi di Laclau, mira a fornire un bilancio critico di tali interpretazione, una nuova storia delle interpretazioni del peronismo (qualche spunto, e qualche traccia di questa tematica si trova in P. Serra, Sulla crisi contemporanea. Il programma di ricerca di Gino Germani, in Democrazia e diritto, 2011, n. 3-4, pp. 377-410; Id. , Germani e Gramsci. Impostazione del problema, in Democrazia e diritto, 2013, n. 1-2, pp. 519-533; Id. , Il problema della traduzione in José Aricó, in Democrazia e diritto, n. 3-4, 2013, pp. 350-364; Id. , Il significato del peronismo nel pensiero politico di Gino Germani, in Rivista di Politica, 2014, di prossima pubblicazione). In uno schema concettuale che ha come obiettivo la raccolta e la organizzazione dei materiali necessari per costruire una storia delle interpretazioni del peronismo (e per fare un bilancio di tale dibattito) è necessario l’utilizzo di ampie fonti bibliografiche (reperibili nei paesi anglosassoni e soprattutto in Argentina) e da tutti quei dati dai quali muovere per fare un salto di qualità nella ricerca e nell’individuazione della essenza del populismo argentino, e per offrire una lettura più complessa del mondo contemporaneo e delle forze che oggi tengono il campo.