SOCIOLOGIA DEL TERZO SETTORE

Massimo PENDENZA SOCIOLOGIA DEL TERZO SETTORE

0312900009
DIPARTIMENTO DI STUDI POLITICI E SOCIALI
CORSO DI LAUREA
SCIENZE DEL SERVIZIO SOCIALE
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2022
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
640LEZIONE
Obiettivi
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE RELATIVE ALLE CARATTERISTICHE DEGLI ENTI DI “TERZO SETTORE” (ETS) E AL RUOLO CHE ESSI SVOLGONO, IN PARTICOLAR MODO, NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE E DEL MUTAMENTO DEI SISTEMI DI WELFARE, IN RIFERIMENTO AL CONTESTO ITALIANO E INTERNAZIONALE. CI SI PREFIGGE CHE LA/LO STUDENTESSA/STUDENTE SIA IN GRADO DI CONOSCERE LE DIVERSE FORME ORGANIZZATIVE DEGLI ETS ANCHE ALLA LUCE DELLE RIFORME LEGISLATIVE PIÙ RECENTI , LE LORO FINALITÀ, LA LORO PRESENZA/DIFFUSIONE E LA LORO MATURAZIONE IN RELAZIONE A DIVERSI PERIODI E CONTESTI STORICO-SOCIALI. ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DELLE PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE SVILUPPATE IN RELAZIONE A QUESTO TEMA, GLI STUDENTI DEVONO ESSERE IN GRADO DI INDIVIDUARE E COMPRENDERE LE LOGICHE DI AZIONE, MULTIFORMI E IN DIVENIRE, FATTE PROPRIE DAGLI ATTORI CHE OPERANO NEL “TERZO SETTORE” E QUANTO ESSE SI DIFFERENZIANO, AD ESEMPIO IN RELAZIONE ALLA FORNITURA DI SERVIZI ALL’ESTERNO E/O VERSO L’INTERNO DEGLI ETS, DA QUELLE POSTE IN ESSERE DA ALTRI WELFARE PROVIDERS COME LO STATO E IL MERCATO.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
GLI STUDENTI DOVRANNO AVER ACQUISITO UNA CONOSCENZA AVANZATA DELLE DISCIPLINE DELL’AREA DELLE SCIENZE SOCIALI E DI SAPER ELABORARE ANALISI APPROPRIATE DEI FENOMENI CHE STUDIANO APPLICANDO EFFICACEMENTE PARADIGMI E CONCETTI DELLA CONOSCENZA SOCIOLOGICA IN MATERIA DI TERZO SETTORE.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE DI FAVORIRE NEGLI STUDENTI LA CAPACITÀ DI APPLICARE IN MODO CRITICO GLI STRUMENTI TEORICI E CONCETTUALI APPRESI, ANCHE CON RIFERIMENTO AL METODO E ALLE TECNICHE DI ANALISI E DI SAPER PROGETTARE, ORGANIZZARE E GESTIRE BASI DI DATI INFORMATIVI E DOCUMENTALI.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI VALUTARE IN AUTONOMIA LA CAPACITÀ EURISTICA DELLE TEORIE SOCIOLOGICHE LEGATE AL TERZO SETTORE E DELLA RELATIVA MODIFICAZIONE DELLA VITA ASSOCIATA, PER COMPRENDERE I CRITERI CHE NE REGOLANO IL FUNZIONAMENTO E LA RIPRODUZIONE.

ABILITÀ COMUNICATIVE:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SOSTENERE CONVERSAZIONI SU TEMATICHE LEGATE ALLE TEORIE SOCIOLOGICHE RELATIVE AL TERZO SETTORE FACENDO RICORSO AD UNA TERMINOLOGIA SCIENTIFICA ADEGUATA E AGLI STRUMENTI DI ANALISI DEI PRINCIPALI FENOMENI DESCRITTI.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI UTILIZZARE GLI STRUMENTI BIBLIOGRAFICI E DI MATERIALE GRIGIO RELATIVI AL CAMPO DELLA SOCIOLOGIA DEL TERZO SETTORE; DI SVOLGERE ATTIVITÀ DI RICERCA, COMPRENDERE E INTERPRETARE TESTI COMPLESSI, ANCHE IN LINGUA; DI PROCEDERE ALL’AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE PROPRIE CONOSCENZE, UTILIZZANDO LA LETTERATURA TECNICA E SCIENTIFICA.
Prerequisiti
nessuno
Contenuti
IL CORSO SI ARTICOLA IN TRE MODULI AUTONOMI MA INTERRELATI.

IL PRIMO MODULO INTENDE RISPONDERE ALLA DOMANDA: PERCHÉ ESISTONO LE ORGANIZZAZIONI DI TERZO SETTORE (ANCHE NELLE SOCIETÀ COMPLESSE AD AVANZATO LIVELLO DI SVILUPPO)? SARANNO ILLUSTRATI I PRINCIPALI APPROCCI ELABORATI NELL'AMBITO DI TRE TRADIZIONI DI PENSIERO RIFLESSO: A) TEORIE ECONOMICHE; B) TEORIE POLITOLOGICHE; C) TEORIE SOCIOLOGICHE.

IL SECONDO MODULO SI DIPANA A PARTIRE DALLA DOMANDA: COME FUNZIONANO GLI ENTI DEL TERZO SETTORE (ETS)? OVVERO QUALI SONO LE CARATTERISTICHE OPERATIVE E GESTIONALI CHE NE DETERMINANO LA SPECIFICITÀ/DISTINTIVITÀ? SARANNO TRATTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: A) GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE; B) GESTIONE DELLE RISORSE UMANE; C) GOVERNANCE; D) RAPPORTI CON I BENEFICIARI/FRUITORI DEI SERVIZI; E) RAPPORTI CON GLI STAKEHOLDERS ESTERNI.

IL TERZO MODULO, INFINE, ATTRAVERSO LA TECNICA DELLO "STUDIO DI CASO" (CASE STUDY) SI PROPONE DI FORNIRE UNA SERIE DI ANALISI ORGANIZZATIVE DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI ETS PRESENTI NEL NOSTRO PAESE (ANCHE ALLA LUCE DELLA RECENTE LEGGE DI RIFORMA DEL TERZO SETTORE): A) ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO; B) ASSOCIAZIONI DI PROMOZIONE SOCIALE; C) COOPERATIVE SOCIALI; D) FONDAZIONI; E) IMPRESE SOCIALI.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO SEGUE MODALITÀ DIDATTICHE SIA DI TIPO TRADIZIONALE, ESPOSIZIONE ORALE DEI CONTENUTI, CHE INNOVATIVE, CON L’AUSILIO DI STRUMENTI COMUNICATIVI ELETTRONICI. INTENDE, PERÒ, ANCHE FAVORIRE LA COMUNICAZIONE IN AULA SOSTENENDO CON FORZA LA RECIPROCITÀ E L’INTERVENTO PUBBLICO DEGLI STUDENTI, IN MODO DA RENDERE AGEVOLE LA LORO AZIONE ATTIVA E COINVOLGENTE. INFINE, L’INSEGNAMENTO INTENDE FAVORIRE LA CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI ATTIVANDO IL PIÙ POSSIBILE CANALI DI COMUNICAZIONE CAPACI DI RAFFORZARE IL LORO COINVOLGIMENTO E LIVELLO DI ATTENZIONE NECESSARI
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO AVVERRÀ ATTRAVERSO IL COLLOQUIO ORALE SUI CONTENUTI DEL CORSO. IL VOTO, ESPRESSO IN TRENTESIMI PIÙ EVENTUALE LODE, È DETERMINATO DAL LIVELLO DELLA PRESTAZIONE PER OGNUNA DELLE SEGUENTI DIMENSIONI DELL’ESPOSIZIONE ORALE: CAPACITÀ COMUNICATIVE, ABILITÀ CRITICO-DESCRITTIVE DELLE QUESTIONI SOTTOPOSTE A VERIFICA, APPROPRIATEZZA DELLE DEFINIZIONI E DEI RIFERIMENTI TEORICI, PADRONANZA DEI CONTENUTI. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA.
Testi
DISPENSE DISTRIBUITE IN AULA E DISPONIBILI ONLINE SUL SITO DOCENTE
Altre Informazioni
CONTATTI: PENDENZA@UNISA.IT
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  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]