Gabriele PULLI | Laboratorio interdipartimentale di Antropologia "Annabella Rossi" – Dispac/Disps/Disuff

Ubicazione:

• Edificio B Secondo Piano Locale 001

Il Laboratorio interdipartimentale “Annabella Rossi” orienta le sue attività in quattro direzioni:

• la prima è la RICERCA SCIENTIFICA, soprattutto nell’ambito delle discipline demoetnoantropologiche, psicologiche, sociologiche, filosofiche e umanistiche in generale;
• la seconda è la DIDATTICA, in forme laboratoriali, dei Beni culturali, delle scienze sociali, delle pratiche della rappresentazione individuale e collettiva;
• la terza riguarda l’organizzazione di SEMINARI per l’approfondimento delle tematiche antropologiche misurate sul fronte dell’attualità socio-culturale, stimolando momenti di riflessione collettiva e multidisciplinare;
• la quarta si concretizza in attività di TERZA MISSIONE: elaborazione di studi e ricerche territoriali in convenzione con Enti pubblici e privati e con i singoli studiosi localmente riconosciuti.

A questi 4 filoni privilegiati si è aggiunto un lavoro seminariale con gruppi di studenti che mira a produrre una documentazione visiva o sonora, orale o scritta della contemporaneità.

Il lab. ospita altresì numerosi tirocinanti curriculari UNISA.

Le attività sono rivolte a docenti e studenti salernitani, ma anche a ricercatori e studiosi interessati alle attività del Laboratorio e ai documenti raccolti, ordinati e custoditi;

La struttura permanente del Laboratorio è l’ARCHIVIO AUDIOVISIVO delle TRADIZIONI POPOLARI del Mezzogiorno, costituitosi a partire dalle ricerche della professoressa Annabella Rossi, fondatrice degli studi antropologici nell’Ateneo salernitano.

Le attrezzature

Le attrezzature in dotazione consentono di effettuare attività di supporto ai campi di ricerca a cui il Laboratorio fa riferimento, prevedendo tecnologie avanzate, attualmente utilizzate in molte Università e Aziende, in modo da corrispondere meglio ai più recenti sviluppi dei processi produttivi e professionali.

In particolare:

• il laboratorio è in grado di progettare e realizzare modelli interpretativi antropologico visivi dei contesti sociali e culturali: