FISICA DEL VULCANISMO

Roberto SCARPA FISICA DEL VULCANISMO

0522600008
DIPARTIMENTO DI FISICA "E.R. CAIANIELLO"
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
FISICA
2016/2017

ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2014
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
648LEZIONE
Obiettivi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
L’OBIETTIVO DELL'INSEGNAMENTO È QUELLO DI FORNIRE CONOSCENZE DI BASE SULLA FISICA DEI PROCESSI VULCANICI E SULLE PRINCIPALI METODOLOGIE PER LO STUDIO DELLE CAMERE VULCANICHE, DEI PROCESSI ERUTTIVI E DEI METODI DI MONITORAGGIO E DI VALUTAZIONE DEI RISCHI VULCANICI

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
SVILUPPARE CAPACITÀ PER LA COMPRENSIONE E L’ANALISI DEI PROCESSI VULCANICI. L'INSEGNAMENTO INTENDE RENDERE LO STUDENTE CAPACE DI ACQUISIRE GLI ELEMENTI PER:
- CONOSCERE E ANALIZZARE I PROCESSI FISICI ALLA BASE DEL VULCANISMO;
- CONOSCERE LE PRINCIPALE METODOLOGIE PER LO STUDIO DELLE ERUZIONI VULCANICHE E PER COMPRENDERNE GLI ASPETTI APPLICATIVI AI FINI DELLA PREVISIONE
Prerequisiti
CONOSCENZE DI BASE IN MATEMATICA, FISICA, FISICA TERRESTRE, LABORATORIO DI FISICA/GEOFISICA
Contenuti
IL CONTENUTO DELL'INSEGNAMENTO DI FISICA DEL VULCANISMO SI ARTICOLA SULLA PRESENTAZIONE DELLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE SUI FENOMENI VULCANICI, LORO MODELLISTICA E APPLICAZIONI AI FINI DELLA RIDUZIONE DEI RISCHI VULCANICI. I PRINCIPALI MODULI DI QUESTO INSEGNAMENTO SONO I SEGUENTI:

•ELEMENTI DI VULCANOLOGIA FISICA. TALE MODULO COMPRENDE LA DESCRIZIONE DEI PRINCIPALI ASPETTI FISICI E FENOMENOLOGICI RELATIVI AGLI APPARATI VULCANICI E ALLA LORO GENESI.
•STRUTTURA DEI VULCANI E IDENTIFICAZIONE DELLE CAMERE MAGMATICHE. QUESTO MODULO COMPRENDE LA TRATTAZIONE DEI PRINCIPALI METODI PER L’IDENTIFICAZIONE DELLA STRUTTURA SUPERFICIALE E PROFONDA DEI VULCANI E DEI CONDOTTI DI ALIMENTAZIONE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA TOMOGRAFIA GEOFISICA.
•SORVEGLIANZA DEI VULCANI. QUESTO MODULO TRATTA IL PROBLEMA DELL’IDENTIFICAZIONE DEI FENOMENI PRECURSORI DELLE ERUZIONI E IL PROBLEMA DELL’EARLY WARNING.
•MODELLI DI ESPLOSIONE DEI VULCANI. TALE CAPITOLO SI CONCENTRA SULLE PROBLEMATICHE LEGATE AL TRASPORTO DEL MAGMA E AI MECCANISMI ERUTTIVI, OLTRE ALLE METODOLOGIE PER SIMULARE TALI FENOMENI.
•IL RISCHIO VULCANICO. TALE MODULO È LEGATO ALLE PROBLEMATICHE DI TIPO STATISTICO E PREDITTIVO PER LA STIMA E LA VALUTAZIONE DEI VARI TIPI DI PERICOLOSITÀ DEI FENOMENI VULCANICI E ALLE METODOLOGIE UTILIZZATE PER LA MINIMIZZAZIONE DEL RISCHIO VULCANICO.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI E ESERCITAZIONI SULLA STRUTTURA DEI VULCANI E LORO DINAMICA
Verifica dell'apprendimento
L'ESAME È STRUTTURATO IN MANIERA TALE DA VERIFICARE SE GLI OBIETTIVI PREFISSATI SONO STATI RAGGIUNTI O MENO DALLO STUDENTE.
L’ESAME CONSISTE DI UNA PROVA SCRITTA, UNA PROVA ORALE CON LA DISCUSSIONE E LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO. IL VOTO FINALE SARA' BASATO SULLA VALUTAZIONE MEDIA DELLE PROVE E DELL'ELABORATO
Testi
SCARPA R., TILLING R., 1996. MONITORING AND MITIGATION OF VOLCANO HAZARDS. SPRINGER-VERLAG, BERLIN, 841 PP.
GIACOMELLI L., SCANDONE R., 2002, VULCANI E ERUZIONI, PITAGORA ED. BOLOGNA, 278 PP
Altre Informazioni
ROBERTO.SCARPA@SA.INFN.IT
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-03-11]