Gabriella PISCOPO | Projects

ETICA ORGANIZZATIVA E COMPLEXITY SCIENCE: LA RICERCA DI UN CONNUBIO TRA AZIENDALIZZAZIONE E UMANIZZAZIONE

Il progetto di ricerca - ponendosi in uno spazio d'indagine ancora poco esplorato in letteratura - si articolerà in tre fasi, le quali sono intimamente connesse l’una rispetto all’altra.1. In primo luogo, si procederà a una puntuale attività di review della letteratura scientifica e professionale di rilievo nazionale e internazionale. Più nel dettaglio, si utilizzeranno in maniera contestuale due database citazionali, vale a dire PubMed e Scopus Elsevier. Il primo, in quanto banca dati specialistica, consentirà l’inclusione della prospettiva adottata dalla letteratura bio-medica in materia di etica organizzativa; il secondo, in quanto database generalista, offrirà la possibilità di accrescere la profondità e l’ampiezza della review della letteratura scientifica, includendo in tale attività i contributi della dottrina internazionale, a prescindere dalla peculiare afferenza disciplinare di quest’ultima. A un’analisi di carattere descrittivo e narrativo della letteratura, seguirà uno sforzo di sistematizzazione, finalizzato alla definizione di un framework teorico integrato, che consenta di identificare in maniera sintetica i determinanti dell’etica organizzativa e i fattori che ne condizionano l’appropriata gestione in ambito organizzativo.2. In un secondo momento, si tenterà di contestualizzare alla realtà operativa il quadro teorico desunto dall’analisi della letteratura scientifica. Invero, tale attività è finalizzata ad evitare uno sfalsamento tra il framework concettuale desunto dall’attività di ricerca desk e le concrete caratteristiche organizzative delle aziende pubbliche e sanitarie in particolare. Grazie a quest’attività di tipo field sarà possibile identificare gli opportuni accorgimenti da apportare al quadro teorico di riferimento elaborato a conclusione della prima fase della ricerca, alla luce della particolare interpretazione delle organizzazioni sanitarie quali sistemi complessi e adattivi. In particolare, si tenterà di pervenire alla definizione delle molteplici declinazioni di etica organizzativa secondo la prospettiva dei diversi interlocutori delle organizzazioni, evidenziando i punti in comune e le contraddizioni tra ciascuna di queste interpretazioni. In tale fase, si considererà un campione rappresentativo di aziende sanitarie attive all’interno del sistema sanitario nazionale. In ciascuna delle aziende, si selezionerà un campione stratificato di professionisti e di operatori sanitari, nell’intento di raccogliere i punti di vista delle diverse categorie di attori coinvolti nelle prestazione dell’assistenza sanitaria. In tal modo, si perverrà a un inquadramento teorico e pratico dell’etica organizzativa in ambito sanitario, che costituirà la base della terza fase della ricerca.3. Nella terza ed ultima fase, si costruirà uno strumento di rilevazione ad hoc, costruito nella forma di questionario semi-strutturato a partire dal framework teorico e pratico frutto delle precedenti attività. Tale strumento di rilevazione consentirà di misurare la sensibilità e la reattività delle organizzazioni sanitarie rispetto alle tematiche direttamente o indirettamente collegate all’etica organizzativa. Anche in questo caso, sarà inclusa nell’analisi un campione rappresentativo di aziende sanitarie attive sul territorio nazionale, secondo una stratificazione che consentirà, da un lato, di considerare le diverse tipologie di istituti operanti in seno al sistema sanitario e, dall’altro, di includere tutte i sub-sistemi regionali che compongono il sistema nazionale. Sulla base dei risultati di tale attività, sarà possibile identificare con maggiore puntualità lo stato dell’arte in materia di etica organizzativa, nonché pervenire a un’analisi comparativa, la quale consentirà il conseguimento di maggiore efficacia nella definizione di interventi migliorativi, finalizzati ad accrescere i livelli di etica organizzativa.