Gianluigi DE MARE | ECONOMIA ED ESTIMO AMBIENTALE
Gianluigi DE MARE ECONOMIA ED ESTIMO AMBIENTALE
cod. 0612500019
ECONOMIA ED ESTIMO AMBIENTALE
0612500019 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA | |
INGEGNERIA CIVILE PER L'AMBIENTE ED IL TERRITORIO | |
2015/2016 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 3 | |
ANNO ORDINAMENTO 2012 | |
SECONDO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/22 | 6 | 60 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE ACQUISIZIONE DEL LESSICO TECNICO DEL SETTORE ESTIMATIVO, DEI PARADIGMI DELLA DISCIPLINA, DELLA LOGICA OPERATIVA E DELLA NORMATIVA CHE CONFORMA L’AMBITO VALUTATIVO. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE CONOSCERE LE FONTI CHE GENERANO I DATI PER LE STIME, SAPER LEGGERE E INTERPRETARE DOCUMENTI E INFORMAZIONI DA INTRODURRE NELLA VALUTAZIONE, ESSERE IN GRADO DI TRADURRE IN ELABORATO TECNICO (PERIZIA O ALTRO) LE FASI LOGICHE DEL GIUDIZIO DI STIMA. AUTONOMIA DI GIUDIZIO CAPACITÀ DI DISCERNIMENTO DELLA RAGION PRATICA POSTA DAL QUESITO, DI SELEZIONE DEL PROCEDIMENTO ESTIMATIVO IN FUNZIONE DELLA DISPONIBILITÀ DEI DATI E DELLE CARATTERISTICHE GIURIDICO-ECONOMICHE DEL BENE OGGETTO DELLA VALUTAZIONE. ABILITÀ COMUNICATIVE SAPERSI RELAZIONARE CON ESPERTI DI ALTRE DISCIPLINE, SVILUPPARE E COLTIVARE LO SPIRITO DI GRUPPO, COMUNICARE I RISULTATI DEL PROPRIO LAVORO IN TERMINI CHIARI ED EFFICACI. CAPACITÀ DI APPRENDERE ESSERE IN GRADO DI APPLICARE I PRINCIPI METODOLOGICI AI MOLTEPLICI E DIFFERENTI AMBITI DI COMPETENZA DELLA DISCIPLINA. AGGIORNARE LA PROPRIA PREPARAZIONE IN FUNZIONE DELLO SVILUPPO DEGLI STRUMENTI DI ANALISI E DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI E DELL’EVOLVERSI DEL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO. |
Prerequisiti | |
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PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI, SONO RICHIESTE CONOSCENZE MATEMATICHE DI BASE E DI ECONOMIA GENERALE. |
Contenuti | |
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PRESENTAZIONE (2H) COMPITI E CONTENUTI DELL’ESTIMO. RAPPORTI DELL'ESTIMO CON LA PROFESSIONE DELL'INGEGNERE. ORGANIZZAZIONE DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO ED ESERCITAZIONI. PRINCIPI DI ECONOMIA (4H + 2H DI ESERCITAZIONE) BENI ECONOMICI. LEGGI ECONOMICHE. AZIENDA E IMPRESA. CAPITALI E BILANCIO DELL’AZIENDA. FORME DI MERCATO. IL REDDITO NAZIONALE. GLI INVESTIMENTI. MONETA E INTERESSE. INFLAZIONE. MATEMATICA FINANZIARIA (2H + 2H DI ESERCITAZIONE) CALCOLO DELL’INTERESSE. IL MONTANTE. SCONTO E POSTICIPAZIONE. ANNUALITÀ E PERIODICITÀ. AMMORTAMENTO E REINTEGRAZIONI. IL GIUDIZIO DI STIMA (12H + 3H DI ESERCITAZIONE) LE FASI DEL GIUDIZIO DI STIMA. LA RAGION PRATICA. GLI ASPETTI ECONOMICI. L’INDIVIDUAZIONE DELL’ASPETTO ECONOMICO CHE SODDISFA LA RAGION PRATICA. IL METODO DELL’ESTIMO. I PROCEDIMENTI DI STIMA. LA SCELTA DEL PROCEDIMENTO. L’ORDINARIETÀ NEL GIUDIZIO DI STIMA. LA RILEVAZIONE DEI DATI. IL VALOR CAPITALE. LE AGGIUNTE E LE DETRAZIONI. L'ESTIMO DEGLI IMMOBILI (12H + 2H DI ESERCITAZIONE) IL COMPUTO METRICO ESTIMATIVO. IL MERCATO IMMOBILIARE. LA STIMA DEI FABBRICATI. LA STIMA DELLE AREE EDIFICABILI. I MILLESIMI CONDOMINIALI. LIMITAZIONI DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ E DANNI (8H + 2H DI ESERCITAZIONE) STIMA DELLE INDENNITÀ DI ESPROPRIO. INDENNITÀ PER SERVITÙ DI ELETTRODOTTO, METANODOTTO E SCARICO COATTIVO. LE STIME IN TEMA DI USUFRUTTO. STIMA DEI DANNI. ESTIMO INDUSTRIALE E COMMERCIALE (2H + 2H DI ESERCITAZIONE) LA STIMA DEGLI IMPIANTI. LA STIMA DELLE AZIENDE. STIMA DEL VALORE DI AVVIAMENTO. CATASTO (4H +1H DI ESERCITAZIONE) FUNZIONI CIVILI E FISCALI DEL CATASTO. IL CATASTO DEI TERRENI. IL CATASTO DEI FABBRICATI. |
Metodi Didattici | |
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IL CORSO PREVEDE LEZIONI FRONTALI ED ESERCITAZIONI, DURANTE LE QUALI VANNO ILLUSTRATI ESEMPI APPLICATIVI DEI PRINCIPI TEORICI. AGLI STUDENTI, DISTRIBUITI IN GRUPPI DI LAVORO, È RICHIESTO DI SVILUPPARE UN CASO OPERATIVO DI STIMA. |
Verifica dell'apprendimento | |
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LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO, CONDOTTA IN SEDE DI ESAME FINALE, SARÀ SVOLTA IN RIFERIMENTO AI SEGUENTI CRITERI EQUIPOLLENTI: A. PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO DEL CANDIDATO RISPETTO ALLA SPECIFICA TERMINOLOGIA DELLA DISCIPLINA IN OGGETTO; B. CONOSCENZA DEI POSTULATI E DELLA LOGICA DI BASE DELLA DISCIPLINA; C. CONOSCENZA E CAPACITÀ RISOLUTIVA DELLE PRINCIPALI QUESTIONI APPLICATIVE NOTE; D. CAPACITÀ DI SINTESI DELLE NOZIONI DI BASE IN APPROCCI RISOLUTIVI DI QUESTIONI APPLICATIVE NUOVE; E. LIVELLO DI APPROFONDIMENTO DEGLI ELABORATI PROGETTUALI SVILUPPATI NEL CORSO DI INSEGNAMENTO. |
Testi | |
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MANGANELLI B., NESTICÒ A., GUADALUPI A., NOZIONI DI ECONOMIA - PER I CORSI DI ESTIMO E DI VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI, CUES, 2002, SALERNO. MEDICI G., PRINCIPI DI ESTIMO, CALDERINI, 1972 BOLOGNA. FORTE C., ELEMENTI DI ESTIMO URBANO, ETASLIBRI, 1973 MILANO. DE MARE G. E MORANO P., LA STIMA DEL COSTO DELLE OPERE PUBBLICHE, UTETLIBRERIA, TORINO 2002. MANGANELLI B. E PACIFICO A., STRUTTURA E NORMATIVA DEI CATASTI TERRENI E FABBRICATI, CUES, SALERNO 2004. POLELLI M., NUOVO TRATTATO DI ESTIMO, MAGGIOLI EDITORE, S. MARINO 2008. DEL GIUDICE V., ESTIMO E VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI, LOFFREDO EDITORE, 2010 CASORIA (NA). |
Altre Informazioni | |
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IL CORSO È EROGATO PRESSO LA FACOLTÀ DI INGEGNERIA. SI CONSULTI IL SITO DI FACOLTÀ (HTTP://WWW.UNISA.IT/FACOLTA/INGEGNERIA/INDEX) PER L'INDICAZIONE DELL'ORARIO E DELLE AULE. LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. LA LINGUA DI INSEGNAMENTO È L'ITALIANO. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2016-09-30]