Luca SENSINI | Progetti

STRUMENTI E MODELLI PER LA PREVISIONE DELLA CRISI DI IMPRESA: UN'ANALISI COMPARATIVA

Dal punto di vista metodologico, si intende innanzitutto fare una attenta ricognizione e analisi bibliografica della letteratura, teorica ed empirica, che si è occupata del tema oggetto di indagine, focalizzando l'attenzione sui modelli quantitativi sviluppati soprattutto nel corso degli ultimi anni.Tale analisi è fondamentale per verificare la relazione esistente tra tipologie di crisi e caratteristiche strutturali e funzionali delle imprese e validare, o meno, gli indicatori sintomatici di crisi incipienti che teoria e prassi hanno elaborato ed applicato e, soprattutto, di istituire legami causali, argomentati sul piano logico e suffragati sul piano empirico e statistico, tra tipologie di indicatori sintomatici e tipologie di crisi (liquidazione fallimentare, coatta, volontaria, fallimento). In tale prospettiva, verranno dunque utilizzati e testati diversi strumenti di tipo statistico utili allo scopo.Dal punto di vista operativo, la ricerca verrà articolata nelle seguenti fasi:1) analisi della letteratura in tema di crisi di impresa, previsione delle insolvenze, competing-risks;2) classificazione delle diverse tipologie di crisi e individuazione dei principali indicatori qualitativi e quantitativi di un incipiente stadio di crisi e/o possibile fuoriuscita dal mercato;3) individuazione di un campione di imprese fallite, liquidate e "sane" nell'ambito dei principali paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Olanda) al fine di verificare l'affidabilità dei diversi indicatori non solo sulle imprese nazionali ma anche sulle imprese appartenenti ad altri Paesi;4) analisi dei modelli giuridici di ciascun Paese che disciplinano la crisi di impresa;5) costruzione di un modello competing-risks, basato su un set di indicatori di tipo qualitativo e quantitativo, in grado di supportare l'impresa e i suoi principali stakeholder nella previsione della crisi;6) verifica (test) del funzionamento del modello sul campione di imprese europee;7) (eventuale) rimodulazione del modello sulla base dei risultati della fase di verifica (5).