Maria Nicolina PAPA | APPLICAZIONI NELL'INGEGNERIA AMBIENTALE DI DATI TELERILEVATI
Maria Nicolina PAPA APPLICAZIONI NELL'INGEGNERIA AMBIENTALE DI DATI TELERILEVATI
cod. 8862000010
APPLICAZIONI NELL'INGEGNERIA AMBIENTALE DI DATI TELERILEVATI
8862000010 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
Corso di Dottorato (D.M.226/2021) | |
INGEGNERIA DEI SISTEMI E DELLE INFRASTRUTTURE PER L'AMBIENTE, LA MOBILITÀ E IL TERRITORIO | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 1 | |
ANNO ORDINAMENTO 2024 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
---|---|---|---|---|
ICAR/07 | 3 | 21 | LEZIONE |
Obiettivi | |
---|---|
OBIETTIVO GENERALE IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEI PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO, DEI SENSORI ATTIVI E PASSIVI, DEI METODI E DEGLI STRUMENTI PER L’ELABORAZIONE E L’ANALISI DEI DATI, CON RIFERIMENTO ALLE APPLICAZIONI DI INGEGNERIA CIVILE ED AMBIENTALE. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE LO STUDENTE: -CONOSCERÀ I PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO; -CONOSCERÀ I SENSORI A BORDO DEI SATELLITI/AVIOTRASPORTATI/GROUND-BASED E LORO UTILIZZO NEI VARI SETTORI DELL’INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE; -ACQUISIRÀ LE CONOSCENZE NECESSARIE AD ANALIZZARE DATI E SERIE DI DATI PER APPLICAZIONI AMBIENTALI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - CONDURRE APPROPRIATE ANALISI ATTRAVERSO L'ORGANIZZAZIONE ED LA ELABORAZIONE DI DATI TELERILEVATI - SVILUPPARE CASI APPLICATIVI NELL’AMBITO DEL MONITORAGGIO DEI DISSESTI IDROGEOLOGICI E DELLA GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE APPLICANDO LE CONOSCENZE APPRESE DURANTE LE LEZIONI TEORICHE. AUTONOMIA DI GIUDIZIO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - INDIVIDUARE I DATI, I METODI E I SOFTWARE MIGLIORI DI ELABORAZIONE PER LE DIVERSE APPLICAZIONI DEL TELERILEVAMENTO AMBIENTALE. ABILITÀ COMUNICATIVE LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE CON LINGUAGGIO TECNICO ARGOMENTI DI TELERILEVAMENTO AMBIENTALE. - RAPPRESENTARE E COMUNICARE, MEDIANTE TESTI O STRUMENTI VIRTUALI, RISULTATI DI RICERCHE O ELABORAZIONI PROPRIE. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI: - UTILIZZARE GLI STRUMENTI BIBLIOGRAFICI TRADIZIONALI E LE RISORSE INFORMATICHE DI ANALISI E DI ARCHIVIAZIONE; - PROCEDERE ALL’AGGIORNAMENTO CONTINUO DELLE PROPRIE CONOSCENZE, UTILIZZANDO LA LETTERATURA TECNICA E SCIENTIFICA. - APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO E SAPER SEGUIRE L’EVOLUZIONE DELLE NUOVE CONOSCENZE IN MATERIA. |
Prerequisiti | |
---|---|
NESSUNO |
Contenuti | |
---|---|
IL CORSO FORNISCE UNA PANORAMICA SULLE TECNICHE DI MONITORAGGIO DA REMOTO DELL'AMBIENTE NATURALE E ANTROPICO. MODULO 1 TECNICHE DI TELERILEVAMENTO DALLO SPAZIO, DA UAV E TERRESTRI PER APPLICAZIONI CARTOGRAFICHE E AMBIENTALI. LEZ 1 (4H) PRINCIPI FISICI DEL TELERILEVAMENTO. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. METODI DI TELERILEVAMENTO: VISIBILE, INFRAROSSO E MICROONDE. IMMAGINI TELERILEVATE: RISOLUZIONE SPETTRALE, SPAZIALE, RADIOMETRICA E TEMPORALE. LEGGI SULLA RADIAZIONE. SENSORI ATTIVI UTILIZZATI NEL TELERILEVAMENTO: RADAR E LIDAR. SENSORI PASSIVI: OTTICI ED ELETTRO-OTTICI VIS E NIR. MISSIONI DI OSSERVAZIONE DELLA TERRA. METODI DI ELABORAZIONE E ANALISI DEI DATI. MODELLI MATEMATICI PER LA GEOREFERENZIAZIONE DI IMMAGINI SATELLITARI OTTICHE. METODI DI PRODUZIONE DI DTM. LEZ 2 (3H) APPLICAZIONI CARTOGRAFICHE DEI DATI SATELLITARI. ALGORITMI E STRUMENTI PER L'ELABORAZIONE DI DATI LIDAR UAV. TELERILEVAMENTO PER LA VALUTAZIONE DEI PERICOLI NATURALI E LA GESTIONE DEL RISCHIO DI CATASTROFI. MODULO 2: MONITORAGGIO CONTINUO DEGLI AMBIENTI DI ACQUA DOLCE PER LA PROTEZIONE, IL RIPRISTINO E LA GESTIONE OTTIMIZZATA. LEZ 1 (4H) DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI DI MONITORAGGIO SATELLITARE. SET DI DATI, CARATTERISTICHE, PRESTAZIONI E DOWNLOAD GRATUITI. ELABORAZIONE DI DATI MULTISPETTRALI E SAR. ESTRAZIONE E MISURA AUTOMATICA DELLE SUPERFICI COPERTE D'ACQUA. APPLICAZIONI NEL CAMPO DELLA GESTIONE, RIQUALIFICAZIONE E PROTEZIONE DEGLI AMBIENTI ACQUATICI. LEZ 2 (3H) ESERCIZIO PRATICO. OGNI STUDENTE SCEGLIERÀ UN CASO DI STUDIO, UNA ZONA UMIDA, UN FIUME O UN LAGO E IMPLEMENTERÀ ALGORITMI PER LA PREELABORAZIONE E LA CLASSIFICAZIONE AUTOMATICA DELLE SUPERFICI D'ACQUA. SU RICHIESTA DELLO STUDENTE, SARÀ ANCHE POSSIBILE EFFETTUARE OSSERVAZIONI DELLE DINAMICHE DI URBANIZZAZIONE, VEGETAZIONE E INCENDI. MODULO 3: ASSIMILAZIONE DI DATI DI MONITORAGGIO NON CONVENZIONALI IN APPLICAZIONI DI INGEGNERIA GEOTECNICA (ANALISI DI SUBSIDENZA/SFIORAMENTO, MONITORAGGIO E MODELLAZIONE) LEZ 1 (4H) NOZIONI DI BASE SUI DATI DINSAR (DIFFERENTIAL INTERFEROMETRY SYNTHETIC APERTURE RADAR). DISPONIBILITÀ DEI DATI E PANORAMICA DELLE APPLICAZIONI. LIMITI/POTENZIALE DI UTILIZZO DEI DATI DINSAR PER STUDI GEOTECNICI. PROCEDURE E CASI DI STUDIO RIGUARDANTI LA MAPPATURA, IL MONITORAGGIO CONTINUO E LA MODELLAZIONE DI INSEDIAMENTI INDOTTI DA SUBSIDENZA CHE INTERESSANO AREE URBANE IN DIVERSI CONTESTI GEOAMBIENTALI E L'ANALISI DELLE CONSEGUENZE SU EDIFICI E INFRASTRUTTURE. SARANNO PRESENTATI APPROCCI MULTI-SCALARI PER L'INTERPRETAZIONE DI DATI CONVENZIONALI E NON CONVENZIONALI NELLA PROSPETTIVA DI UNA MITIGAZIONE SOSTENIBILE DEL RISCHIO DI SUBSIDENZA. LEZ 2 (3H) PROCEDURE E CASI DI STUDIO RELATIVE ALLA CARATTERIZZAZIONE (GEOMETRICA E CINEMATICA) E AL MONITORAGGIO DEI FENOMENI FRANOSI (ATTIVI/RIATTIVATI) A LENTO MOVIMENTO CHE INTERESSANO LE AREE EDIFICATE IN DIVERSI CONTESTI GEOAMBIENTALI E ANALISI DELLE CONSEGUENZE SU EDIFICI E INFRASTRUTTURE. SARANNO PRESENTATI APPROCCI MULTI-SCALARI PER L'INTERPRETAZIONE DI DATI CONVENZIONALI E NON CONVENZIONALI E IL LORO CONTRIBUTO ALLA MITIGAZIONE SOSTENIBILE DEL RISCHIO DI FRANE A LENTO MOVIMENTO. |
Metodi Didattici | |
---|---|
LEZIONI TEORICHE ED ESERCITAZIONI IN AULA |
Verifica dell'apprendimento | |
---|---|
CONSEGNA ELABORATO SU ESERCITAZIONE PRATICA ED ESAME SCRITTO CON DOMANDE APERTE E A RISPOSTA MULTIPLA |
Testi | |
---|---|
DIAPOSITIVE DELLE LEZIONI E DISPENSE FORNITE DAI DOCENTI |
Altre Informazioni | |
---|---|
https://www.diciv.unisa.it/didattica |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-29]