GEOSCIENZE PER L'AMBIENTE

Luca CRESCENTINI GEOSCIENZE PER L'AMBIENTE

0512700019
DIPARTIMENTO DI CHIMICA E BIOLOGIA "ADOLFO ZAMBELLI"
CORSO DI LAUREA
SCIENZE AMBIENTALI
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 3
ANNO ORDINAMENTO 2022
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
1CARTOGRAFIA E SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (MODULO GEOSCIENZE PER L’AMBIENTE)
540LEZIONE
112ESERCITAZIONE
2GEORISCHI (MODULO GEOSCIENZE PER L’AMBIENTE)
540LEZIONE
112ESERCITAZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE
GLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO SI INSERISCONO NEL QUADRO DELL’OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO DI LAUREA, CHE PREVEDE LA FORMAZIONE DI UNA FIGURA PROFESSIONALE ESPERTA NEL CAMPO DEL MONITORAGGIO, DELLA VALUTAZIONE, DELLA GESTIONE DEI RISCHI NATURALI ED ANTROPOGENICI E DELLA GESTIONE DEL TERRITORIO.

MODULO CARTOGRAFIA E SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (PROF.SSA AMORUSO):
L’INSEGNAMENTO HA COME OBIETTIVO GENERALE QUELLO DI CONTRIBUIRE ALLA FORMAZIONE DI UN OPERATORE AMBIENTALE ESPERTO NELL'AMBITO DELLA CARTOGRAFIA E DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI PER FINI AMBIENTALI.
IN DETTAGLIO, OBIETTIVO PECULIARE DELL’INSEGNAMENTO È FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE, NONCHÉ LE CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DELLE STESSE, RIGUARDO AI CONCETTI DI BASE DELLA CARTOGRAFIA E DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI, SIA PER QUELLO CHE RIGUARDA LA COMPRENSIONE DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE IN PRODOTTI CARTOGRAFICI CHE L’USO DEI DATI GEOGRAFICI A FINI DI MAPPATURA E MONITORAGGIO.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI PERMETTERE ALLO STUDENTE DI ARRIVARE ALLA CONOSCENZA, CON IL SUPPORTO DI LIBRI DI TESTO AVANZATI, DEI CONCETTI DI BASE E APPLICATIVI PER QUELLO CHE RIGUARDA:
- LA CARTOGRAFIA CLASSICA E NUMERICA, I SISTEMI DI RIFERIMENTO E LE PROIEZIONI CARTOGRAFICHE IN USO A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE;
- I MODELLI DI DATI, LE FUNZIONI E GLI OPERATORI NEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS);
- I CONCETTI E LE TECNICHE RELATIVI ALL'USO DEI DATI GEOGRAFICI PER LA MAPPATURA E IL MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE E DELL'USO DEL SUOLO;
- LA COMPRENSIONE DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE IN PRODOTTI CARTOGRAFICI E MAPPE TEMATICHE.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI METTERE IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI APPLICARE LE CONOSCENZE E LA COMPRENSIONE PER:
- UTILIZZARE LA CARTOGRAFIA CLASSICA E NUMERICA SIA NAZIONALE CHE INTERNAZIONALE;
- USARE, GESTIRE E ANALIZZARE DATI GEOGRAFICI E UTILIZZARE SOFTWARE GIS;
- PRODURRE ELABORATI E CARTE TEMATICHE RELATIVE ALLA MAPPATURA E AL MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE E DELL'USO DEL SUOLO.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (DESCRITTORE DI DUBLINO N.3)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI METTERE IN GRADO LO STUDENTE DI RACCOGLIERE, ANALIZZARE CON SOFTWARE GIS E INTERPRETARE DATI GEOGRAFICI. IN DETTAGLIO, LO STUDENTE SARÀ CAPACE DI INTEGRARE AUTONOMAMENTE LE PROPRIE CONOSCENZE COSÌ DA GESTIRE AL MEGLIO LA COMPLESSITÀ DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA MAPPATURA E AL MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE E DELL'USO DEL SUOLO, RIUSCENDO A FORMULARE GIUDIZI AL RIGUARDO.

ABILITÀ COMUNICATIVE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.4)
L’INSEGNAMENTO METTERÀ IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI COMUNICARE, A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON, CONCETTI E CONCLUSIONI, COSÌ COME LA RATIO A ESSE SOTTESA, FRUTTO DELLE CONOSCENZE DA ESSO ACQUISITE, RELATIVAMENTE ALLA CARTOGRAFIA E AI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI PER FINI AMBIENTALI.

CAPACITÀ DI APPRENDERE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.5)
L’INSEGNAMENTO FORNIRÀ ALLO STUDENTE LE COMPETENZE NECESSARIE PER UNO STUDIO AUTOGESTITO E AUTONOMO, CHE GLI PERMETTA DI TROVARE PERCORSI INDIVIDUALI PER AFFRONTARE I COMPLESSI E MULTIDISCIPLINARI PROBLEMI RELATIVI AL MONITORAGGIO DELL'AMBIENTE E DELL'USO DEL SUOLO.


MODULO GEORISCHI (PROF. CRESCENTINI):
L’INSEGNAMENTO HA COME OBIETTIVO GENERALE QUELLO DI CONTRIBUIRE ALLA FORMAZIONE DI UN OPERATORE AMBIENTALE ESPERTO DEI RISCHI ASSOCIATI AGLI EVENTI NATURALI GEOFISICI , CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RISCHIO SISMICO E AL RISCHIO VULCANICO, AL LORO IMPATTO E AI LORO EFFETTI, E AI PROCESSI CHE SONO ALLA LORO BASE.
IN DETTAGLIO, OBIETTIVO PECULIARE DELL’INSEGNAMENTO È FORNIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE, NONCHÉ LE CAPACITÀ DI APPLICAZIONE DELLE STESSE, RIGUARDO ALL’APPROCCIO STATISTICO NELLA DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITÀ DI UN FENOMENO NATURALE, ALL’ORIGINE DEI TERREMOTI, ALLA PERICOLOSITÀ SISMICA ITALIANA DI BASE, ALL’ORIGINE DEL VULCANISMO, ALLA PERICOLOSITÀ VULCANICA IN CAMPANIA.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.1)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI PERMETTERE ALLO STUDENTE DI ARRIVARE ALLA CONOSCENZA, CON IL SUPPORTO DI MATERIALE DIDATTICO AVANZATO, DEI CONCETTI DI BASE E APPLICATIVI PER QUELLO CHE RIGUARDA:
- LE FINALITÀ E I LIMITI DELL'APPROCCIO STATISTICO NELLA DEFINIZIONE DELLA PERICOLOSITÀ DI UN FENOMENO NATURALE;
- L’APPROCCIO DETERMINISTICO E PROBABILISTICO ALLA PERICOLOSITÀ SISMICA;
- L’ORIGINE DEI TERREMOTI IN GENERALE E DELLA SISMICITÀ ITALIANA IN PARTICOLARE;
- LA PERICOLOSITÀ SISMICA ITALIANA DI BASE, L’AMPLIFICAZIONE SISMICA LOCALE, LA ZONAZIONE SISMICA;
- L’ORIGINE DEL VULCANISMO IN GENERALE E DI QUELLO ITALIANO IN PARTICOLARE;
- LA PERICOLOSITÀ VULCANICA IN CAMPANIA.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.2)
L’INSEGNAMENTO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI METTERE IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI APPLICARE LE CONOSCENZE E LA COMPRENSIONE PER:
- LA STIMA DEI TEMPI DI RITORNO DA UN CATALOGO STORICO E IL LORO USO PER LA VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITÀ;
- LA STIMA SEMI-QUANTITATIVA DELL'AMPLIFICAZIONE LOCALE DELLE ONDE SISMICHE;
- L’UTILIZZO DELLA LEGGE DI GUTENBERG-RICHTER E DELLE LEGGI DI ATTENUAZIONE PER LA STIMA DELLA PERICOLOSITÀ SISMICA;
- LA STIMA DEGLI INDICI DI DISPERSIONE E FRAMMENTAZIONE ASSOCIATI A UN'ERUZIONE ESPLOSIVA.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO (DESCRITTORE DI DUBLINO N.3)
L’INSEGNAMENTO HA L’OBIETTIVO DI METTERE IN GRADO LO STUDENTE DI AFFRONTARE LE PROBLEMATICHE RELATIVE AI RISCHI NATURALI, CON SOLIDE BASI STATISTICHE. IN DETTAGLIO, LO STUDENTE SARÀ CAPACE DI INTEGRARE AUTONOMAMENTE LE PROPRIE CONOSCENZE COSÌ DA GESTIRE AL MEGLIO LA COMPLESSITÀ DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL RISCHIO SISMICO E A QUELLO VULCANICO, RIUSCENDO A FORMULARE GIUDIZI AL RIGUARDO.

ABILITÀ COMUNICATIVE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.4)
L’INSEGNAMENTO METTERÀ IN CONDIZIONE LO STUDENTE DI COMUNICARE, A INTERLOCUTORI SPECIALISTI E NON, CONCETTI E CONCLUSIONI, COSÌ COME LA RATIO A ESSE SOTTESA, FRUTTO DELLE CONOSCENZE DA ESSO ACQUISITE, RELATIVAMENTE AI RISCHI NATURALI, AL RISCHIO SISMICO E AL RISCHIO VULCANICO.

CAPACITÀ DI APPRENDERE (DESCRITTORE DI DUBLINO N.5)
L’INSEGNAMENTO FORNIRÀ ALLO STUDENTE LE COMPETENZE NECESSARIE PER UNO STUDIO AUTOGESTITO E AUTONOMO, CHE GLI PERMETTA DI TROVARE PERCORSI INDIVIDUALI PER AFFRONTARE I COMPLESSI E MULTIDISCIPLINARI PROBLEMI RELATIVI AL RISCHIO SISMICO E A QUELLO VULCANICO.
Prerequisiti
AL FINE DI COMPRENDERE E SAPER APPLICARE LA MAGGIOR PARTE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI NELL'INSEGNAMENTO, È UTILE CHE LO STUDENTE ABBIA ACQUISITO LE CONOSCENZE DI BASE RELATIVE AGLI INSEGNAMENTI DI MATEMATICA, FISICA, ANALISI DATI E FONDAMENTI DI GEOSCIENZE.
Contenuti
IL PRIMO MODULO SI CONCENTRERÀ SUI SEGUENTI ARGOMENTI, PRIMA PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI FRONTALI (5 CFU, IN LARGA MISURA CON METODOLOGIA LEARNING BY DOING) E SUCCESSIVAMENTE OGGETTO DELLE ESERCITAZIONI (1 CFU, CON APPLICAZIONI GUIDATE MA AUTONOME):
SISTEMI DI RIFERIMENTO E DI COORDINATE E PROIEZIONI CARTOGRAFICHE IN USO A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE. MODELLI DIGITALI DEL TERRENO. GLOBAL POSITIONING SYSTEM (GPS) (ORE LEZIONE 8, ORE ESERCITAZIONE 4);
DEFINIZIONE DI MODELLI DI DATI, DI FUNZIONI E OPERATORI NEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS). GEOREFERENZIAZIONE. CLASSIFICAZIONE DEI DATI (RASTER E VETTORIALI). FUNZIONI DI OVERLAY TOPOLOGICO E BUFFERING (ORE LEZIONE 20, ORE ESERCITAZIONE 4);
WEBGIS E GEOSERVIZI. SERVIZI WMS, WCS E WFS. OPERAZIONI DI ANALISI CONCATENATE E CREAZIONE DI MODELLI COMPLESSI, MODELLATORE GRAFICO. PRODUZIONE DI MAPPE. VISUALIZZAZIONI 3D (ORE LEZIONE 12, ORE ESERCITAZIONE 4).

IL SECONDO MODULO SI CONCENTRERÀ SUI SEGUENTI ARGOMENTI, PRIMA PRESENTATI DURANTE LE LEZIONI FRONTALI (5 CFU) E SUCCESSIVAMENTE OGGETTO DELLE ESERCITAZIONI (1 CFU):
RICHIAMI DI STATISTICA. PERICOLOSITÀ E RISCHIO. MODELLI DI BERNOULLI E DI POISSON NELLE STIME DI PERICOLOSITÀ. (ORE LEZIONE 12, ORE ESERCITAZIONE 6)
SFORZI. SFORZI PRINCIPALI E REGIME TETTONICO. ONDE SISMICHE E LORO PROPRIETÀ. MECCANISMO SORGENTE DEI TERREMOTI. STIMA DELLA POSIZIONE IPOCENTRALE. INTENSITÀ, MAGNITUDO E MOMENTO SISMICO. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE DEI TERREMOTI. CARATTERISTICHE DELLA SISMICITÀ ITALIANA. (ORE LEZIONE 10, ORE ESERCITAZIONE 2)
LA RISPOSTA SISMICA LOCALE. CLASSIFICAZIONE SISMICA ITALIANA. AZIONE SISMICA NELLE NORME TECNICHE DELLE COSTRUZIONI. APPROCCIO DETERMINISTICO ALLA PERICOLOSITÀ SISMICA. (ORE LEZIONE 8, ORE ESERCITAZIONE 4)
ELEMENTI DI VULCANOLOGIA FISICA. LA SORVEGLIANZA DEI VULCANI. MODELLI DI ESPLOSIONE DEI VULCANI. IL RISCHIO VULCANICO IN CAMPANIA. (ORE LEZIONE 10)
Metodi Didattici
IL PRIMO MODULO DELL’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI FRONTALI DELLA DURATA DI 40 ORE COMPLESSIVE (5 CFU) ED ESERCITAZIONI PRATICHE DI LABORATORIO PER COMPLESSIVE 12 ORE (1 CFU), DURANTE LE QUALI GLI STUDENTI VERIFICANO AUTONOMAMENTE CIÒ CHE IL DOCENTE INTRODUCE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
LA FREQUENZA DELLE LEZIONI IN AULA E DELLE ESERCITAZIONI IN LABORATORIO È FORTEMENTE CONSIGLIATA.
IL SECONDO MODULO DELL’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI FRONTALI DELLA DURATA DI 40 ORE COMPLESSIVE (5 CFU) ED ESERCITAZIONI PRATICHE IN AULA PER COMPLESSIVE 12 ORE (1 CFU), DURANTE LE QUALI GLI STUDENTI VERIFICANO CIÒ CHE IL DOCENTE INTRODUCE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
LA FREQUENZA DELLE LEZIONI IN AULA E DELLE ESERCITAZIONI IN AULA È FORTEMENTE CONSIGLIATA.
Verifica dell'apprendimento
IL LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE IL SUPERAMENTO DI UN ESAME ORALE CON VALUTAZIONE IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE.
L’ESAME CONSISTE DI UNA PROVA ORALE DELLA DURATA DI CIRCA UN’ORA VOLTA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE DELLO STUDENTE, INCLUSO L'USO DELL'APPROPRIATA TERMINOLOGIA; COMPRENDE ALMENO SEI DOMANDE RELATIVE AI CONTENUTI DELLE LEZIONI FRONTALI E LA RISOLUZIONE DI ALMENO DUE ESERCIZI ANALOGHI A QUELLI SVOLTI DURANTE LE ESERCITAZIONI, ANCHE MEDIANTE L'USO DI SOFTWARE UTILIZZATI DURANTE L'INSEGNAMENTO. IL VOTO MINIMO PER IL SUPERAMENTO DELL’ESAME È DI 18/30, ED È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLE BASI DELLA CARTOGRAFIA E DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI, NONCHÉ DEI RISCHI SISMICO E VULCANICO.
IL VOTO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA DELLE BASI DELLA CARTOGRAFIA E DEI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI, NONCHÉ DEI RISCHI SISMICO E VULCANICO. LA LODE POTRÀ ESSERE ATTRIBUITA AGLI STUDENTI CHE RAGGIUNGONO IL VOTO MASSIMO DI 30/30 E CHE DIMOSTRINO DI ESSERE IN GRADO DI APPLICARE AUTONOMAMENTE CONOSCENZE E COMPETENZE ACQUISITE ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI A LEZIONE.
Testi
PRIMO MODULO:
[T1] GIANFRANCO AMADIO, INTRODUZIONE ALLA GEOMATICA - MANUALE INTRODUTTIVO AI SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI, ED. DARIO FLACCOVIO EDITORE, 2012
[T2] DOCUMENTAZIONE DI QGIS (GUIDA UTENTE/MANUALE, MANUALE DI FORMAZIONE DI QGIS, BREVE INTRODUZIONE AL GIS)
HTTPS://QGIS.ORG/IT/DOCS/INDEX.HTML
[S1] SLIDES DELLE LEZIONI, SCARICABILI DAL SITO DELLA CLASSE TEAMS.

SECONDO MODULO:
[T1] L. CRESCENTINI, DISPENSE DI GEOSCIENZE PER L'AMBIENTE, MODULO DI GEORISCHI
[S1] SLIDES DELLE LEZIONI, SCARICABILI DAL SITO DELLA CLASSE TEAMS.
Altre Informazioni
LE LEZIONI SONO TENUTE IN ITALIANO.
LE INFORMAZIONI RELATIVE A COME CONTATTARE I DOCENTI SONO REPERIBILI AI LINK HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/ANTONELLA.AMORUSO
HTTP://DOCENTI.UNISA.IT/LUCA.CRESCENTINI
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-07]