RISCHIO DA FRANA

Michele CALVELLO RISCHIO DA FRANA

0622100043
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
INGEGNERIA CIVILE
2018/2019

ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2017
SECONDO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
660LEZIONE
Obiettivi
L'INSEGNAMENTO "RISCHIO DA FRANA" È FINALIZZATO AD INTRODURRE GLI ALLIEVI ALLA COMPRENSIONE DEI MECCANISMI CHE PRESIEDONO ALLE DIVERSE FASI DEI FENOMENI FRANOSI, SIANO ESSI DI PRIMO DISTACCO O DI RIATTIVAZIONE, PRECISANDONE I FATTORI PREDISPONENTI E LE CAUSE INNESCANTI. PARTICOLARE ATTENZIONE È DEDICATA ALLA INDIVIDUAZIONE E PERIMETRAZIONE DELLA FRANOSITÀ, REALE O POTENZIALE, SU AREA VASTA, NONCHÉ ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO E DEI FATTORI CHE CONCORRONO ALLA SUA DEFINIZIONE (PERICOLOSITÀ, ELEMENTI A RISCHIO E VULNERABILITÀ). SONO, QUINDI, FORNITI GLI ELEMENTI-BASE PER LA MESSA A PUNTO DEI PIÙ IDONEI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO.

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: TIPOLOGIE DEI FENOMENI FRANOSI. MECCANISMI DI DEFORMAZIONI E ROTTURA DEI PENDII NATURALI. TEORIA
DEL RISCHIO DA FRANA. COMPRENSIONE DELLA TERMINOLOGIA UTILIZZATA NELL’ANALISI DELLA SUSCETTIBILITÀ, DELLA PERICOLOSITÀ E DEL RISCHIO DA FRANA.

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: PREVISIONE DELLE MODALITÀ DI EVOLUZIONE DEI FENOMENI FRANOSI. STIMA DEL RISCHIO DA FRANA ED INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LA SUA MITIGAZIONE.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO: CAPACITÀ DI INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER STIMARE LA PERICOLOSITÀ DEI FENOMENI FRANOSI A DIVERSE SCALE DI RIFERIMENTO ED IL RISCHIO LEGATO ALLA LORO INTERAZIONE CON STRUTTURE, INFRASTRUTTURE ED ESSERI UMANI.

ABILITÀ COMUNICATIVE: CAPACITÀ DI LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE UN ARGOMENTO LEGATO AL RISCHIO DA FRANA.

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, ED APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI TRATTATI USANDO MATERIALI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI.
Prerequisiti
PREREQUISITI
CONOSCENZE PROPEDEUTICHE AL CORSO "RISCHIO DA FRANA" SONO: STATO TENSIONALE E DEFORMATIVO DEI MEZZI GRANULARI MULTIFASE; COMPORTAMENTO MECCANICO DEI TERRENI; MOTI FILTRANTI IN REGIME PERMANENTE E VARIO NEI TERRENI; CRITERI DI PROGETTO E VERIFICA DELLE OPERE TIPICHE DELL’INGEGNERIA GEOTECNICA.

PROPEDEUTICITÀ: GEOTECNICA
Contenuti
INQUADRAMENTO DEI FENOMENI FRANOSI (ORE LEZIONE: 6; ORE ESERCITAZIONE: 2)
INTRODUZIONE AL PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO DA FRANA. GLOSSARIO INTERNAZIONALE PER LE FRANE. PRINCIPALI SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DEI FENOMENI FRANOSI. RICERCA E ANALISI DI PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SU FRANE REALI. CATALOGHI DI EVENTI FRANOSI.

MODELLO GEOTECNICO DI PENDIO (ORE LEZIONE: 6; ORE ESERCITAZIONE: 3)
CAUSE INNESCANTI E FATTORI PREDISPONENTI. FASI DI ATTIVITÀ, METODI E SCALE DI ANALISI. VELOCITÀ ED INTENSITÀ. INDAGINI IN-SITU E DI LABORATORIO. MONITORAGGIO DELLE PRESSIONI NEUTRE E DEGLI SPOSTAMENTI. MISURE INCLINOMETRICHE. APPROCCI DI MODELLAZIONE.

IL RISCHIO DA FRANA (ORE LEZIONE: 10; ORE ESERCITAZIONE: 5)
IL PROCESSO DI GESTIONE DEL RISCHIO DA FRANA. ANALISI, STIMA, VALUTAZIONE E MITIGAZIONE DEL RISCHIO. SUSCETTIBILITÀ, PERICOLOSITÀ E VULNERABILITÀ. ANALISI QUANTITATIVA DEL RISCHIO (QRA). ANALISI QUALITATIVA DEL RISCHIO. INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO. I SISTEMI DI ALLARME. PROCESSO PARTECIPATIVO PER LA PIANIFICAZIONE DI INTERVENTI DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO.

ANALISI DI UN FENOMENO FRANOSO ALLA SCALA DEL PENDIO (ORE LEZIONE: 9; ORE ESERCITAZIONE: 5)
ANALISI DI STABILITÀ ALL’EQUILIBRIO LIMITE: PENDIO INDEFINITO, METODI DELLE STRISCE. FRANE ATTIVE IN TERRENI ARGILLOSI. IL FENOMENO DELLA ROTTURA PROGRESSIVA. ANALISI DELLA FASE DI PROPAGAZIONE DI FENOMENI FRANOSI A CINEMATICA RAPIDA. METODI DI ANALISI DI TIPO PROBABILISTICO.

ANALISI DEI FENOMENI FRANOSI A SCALA REGIONALE (ORE LEZIONE: 9; ORE ESERCITAZIONE: 5)
NORMATIVA IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO. AUTORITÀ DI BACINO E PIANI PER L’ASSETTO IDROGEOLOGICO. LA ZONAZIONE DEL RISCHIO DA FRANA. METODI STATISTICI PER LA ZONAZIONE DI SUSCETTIBILITÀ E PERICOLOSITÀ DA FRANA. UTILIZZO DI SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI NELLO STUDIO DELLE FRANE.
Metodi Didattici
L’INSEGNAMENTO CONTEMPLA:
- LEZIONI TEORICHE (40 ORE, 4 CFU)
- ESERCITAZIONI IN CLASSE, SIA DI GRUPPO CHE INDIVIDUALI, DISCUSSIONE DI TEST DI AUTOVALUTAZIONE E ATTIVITÀ DI FLIPPED CLASS (20 ORE, 2 CFU)

NELLE LEZIONI TEORICHE VENGONO PRESENTATI GLI ARGOMENTI DEL CORSO. NELLE ESERCITAZIONI VIENE CONSIDERATO UN PROBLEMA DA RISOLVERE UTILIZZANDO LE TECNICHE PRESENTATE NELLE LEZIONI TEORICHE. LO SVOLGIMENTO DEL PROBLEMA È GUIDATO DAL DOCENTE E TENDE A SVILUPPARE E RAFFORZARE LE CAPACITÀ DELL’ALLIEVO DI IDENTIFICARE LE TECNICHE PIÙ IDONEE ALL’APPLICAZIONE. SONO ALTRESÌ PREVISTI DEI TEST A RISPOSTA MULTIPLA DI AUTOVALUTAZIONE.
Verifica dell'apprendimento
ALLA FINE DEL CORSO, LA VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI AVVERRÀ MEDIANTE UN ESAME ORALE (DURATA TIPICA: 30 MINUTI) CHE COMPRENDE:
- DISCUSSIONE PRELIMINARE DEGLI ELABORATI DI UNA ESERCITAZIONE INDIVIDUALE DI FINE CORSO (DURATA TIPICA: 10 MINUTI);
- COLLOQUIO IN CUI VIENE VALUTATO IL LIVELLO DELLE CONOSCENZE TEORICHE DELL'ALLIEVO SU ARGOMENTI DEL CORSO (DURATA TIPICA: 20 MINUTI).

LA PROVA ORALE È ALTRESÌ TESA AD APPROFONDIRE L’AUTONOMIA DI ANALISI E GIUDIZIO E LE CAPACITÀ ESPOSITIVE DELL’ALLIEVO.

LA VALUTAZIONE DELL'ESAME TIENE CONTO DELLA COMPLETEZZA, CHIAREZZA ED ESATTEZZA DELLE RISPOSTE, NONCHÉ DELLA PRONTEZZA DIMOSTRATA DALL'ALLIEVO NELLA ESPOSIZIONE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI. IL VOTO FINALE È ESPRESSO IN TRENTESIMI CON EVENTUALE LODE. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE HA UNA CONOSCENZA FRAMMENTARIA DEGLI ARGOMENTI TRATTATI E MOSTRA UNA LIMITATA CAPACITÀ DI UTILIZZARLI AL CONTESTO DI STUDIO. IL LIVELLO MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA CONOSCENZA COMPLETA ED APPROFONDITA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI ED HA UNA NOTEVOLE CAPACITÀ DI UTILIZZARLI AL CONTESTO DI STUDIO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DELLE METODOLOGIE E DEGLI STRUMENTI E MOSTRA NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE.
Testi
- DISPENSE PREDISPOSTE DAL DOCENTE, PRINCIPALMENTE PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE SCRITTE SIA IN LINGUA ITALIANA CHE IN LINGUA INGLESE.
- DIAPOSITIVE DELLE LEZIONI TEORICHE
- SOLUZIONE DELLE ESERCITAZIONI SVOLTE IN CLASSE
- TEST DI AUTOVALUTAZIONE

LE DIAPOSITIVE DELLE LEZIONI, LE TRACCE DELLE ESERCITAZIONI ED I TEST DI AUTOVALUTAZIONE SONO RESI DISPONIBILI SUL SITO WEB DELL'INSEGNAMENTO.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]