DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI

Anna FORTUNATO DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI

1212200028
DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE
CORSO DI LAUREA
SCIENZE DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'ORGANIZZAZIONE
2016/2017

ANNO CORSO 2
ANNO ORDINAMENTO 2008
PRIMO SEMESTRE
CFUOREATTIVITÀ
540LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO DELL'INSEGNAMENTO È QUELLO DI FORNIRE AGLI STUDENTI GLI STRUMENTI CONCETTUALI PER COMPRENDERE LE NOZIONI BASE E LE PRINCIPALI FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO REGIONALE E LOCALE; GLI STRUMENTI METODOLOGICI PER L’ANALISI DI TESTI GIURIDICI; GLI STRUMENTI PER COMPRENDERE LE DIFFERENTI COMPETENZE ED IL RUOLO DI STATO, REGIONI, ENTI LOCALI E PRIVATO-SOCIALE.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE-L'INSEGNAMENTO È DIRETTO A FAR COMPRENDERE AGLI STUDENTI COME SI È GIUNTI ALLA CREAZIONE DEL PLURALISMO ISTITUZIONALE, SOFFERMANDOSI SUL DIBATTITO IN ASSEMBLEA COSTITUENTE ED EVIDENZIANDO I CONNOTATI ASSUNTI GRADUALMENTE NEL TEMPO, NON SOLO A SEGUITO DELLE MODIFICHE DELLA COSTITUZIONE, MA SOPRATTUTTO ATTRAVERSO L'ELABORAZIONE COMPIUTA DALLA CORTE COSTITUZIONALE, SEMPRE PIÙ ATTENTA, FRA L'ALTRO, ALLE RIPERCUSSIONI DELL'ORDINAMENTO COMUNITARIO SUL RUOLO DELLE REGIONI.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE -L'INSEGNAMENTO SI PROPONE DI RENDERE GLI STUDENTI CONSAPEVOLI DEL CRESCENTE SPAZIO E PESO ASSUNTO DALLE POLITICHE REGIONALI E LOCALI NEI SETTORI (ECONOMIA, POLITICHE SOCIALI, CULTURA, AMBIENTE, ECC.) CHE INCIDONO SENSIBILMENTE SULLA VITA QUOTIDIANA E NON SOLO. GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI VALUTARE LA NECESSITÀ DI BILANCIARE LE RAGIONI DELL'UNITARIETÀ E QUELLE DELLA DIFFERENZIAZIONE, ACQUISENDO UNA MAGGIORE SENSIBILITÀ PER IL DIRITTO VIVENTE, DIVERSO DA REGIONE A REGIONE.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO-GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI REPERIRE MATERIALE NORMATIVO, GIURISPRUDENZIALE E BIBLIOGRAFICO AI FINI DELLA RICOSTRUZIONE DELLA DISCIPLINA VIGENTE E DELLA INDIVIDUAZIONE E RISOLUZIONE DEI PROBLEMI GIURIDICI POSTI DALLA ORGANIZZAZIONE E DALL'ATTIVITÀ GESTIONALE DELLE REGIONI E DEGLI ENTI LOCALI, IN GRADO DI COGLIERE LE DIFFERENZE E GLI ELEMENTI DI CONTINUITÀ, PER RICONDURRE L'ATTUALE EVOLUZIONE AI PRINCIPI E ALLE CATEGORIE GENERALI DEL DIRITTO COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO E DELINEARE LE COORDINATE UTILI A SEGUIRE I PROCESSI DI RIFORMA IN ATTO.
ABILITÀ COMUNICATIVE-GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI ILLUSTRARE, SECONDO LE MODALITÀ SPECIFICHE DEL LINGUAGGIO GIURIDICO, LE TEMATICHE RELATIVE AL PLURALISMO SOCIALE ED ISTITUZIONALE.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO-GLI STUDENTI ACQUISIRANNO I FONDAMENTI METODOLOGICI PER LA RICERCA GIURIDICA E SARANNO IN GRADO DI SVOLGERE APPROFONDIMENTI SUI TEMI TRATTATI.
Prerequisiti
L'ESAME DI DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DELLE NOZIONI ISTITUZIONALI E IL SUPERAMENTO DELL’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Contenuti
STATO REGIONALE E STATO FEDERALE. LO SVILUPPO DEL REGIONALISMO IN ITALIA. LA FORMAZIONE DI ORDINAMENTI COSTITUZIONALI MULTILIVELLO. IL PRINCIPIO COSTITUZIONALE DI AUTONOMIA DELLE COMUNITÀ TERRITORIALI. LA NATURA COMUNITARIA DI REGIONI, COMUNI E PROVINCE. LE AUTONOMIE TERRITORIALI E L’UNIONE EUROPEA. L’AUTONOMIA STATUTARIA. LA POTESTÀ LEGISLATIVA REGIONALE. LA POTESTÀ REGOLAMENTARE DELLE REGIONI, DEI COMUNI E DELLE PROVINCE. LE CARATTERISTICHE DELLA FORMA DI GOVERNO REGIONALE. GLI ORGANI DI GOVERNO DELLA REGIONE. GLI ORGANI AUSILIARI.
DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI. LA FORMA DI GOVERNO DEI COMUNI E DELLE PROVINCE. GLI ORGANI DI GOVERNO DEI COMUNI E DELLE PROVINCE. DIRITTI E DOVERI DEGLI ORGANI ELETTIVI. ESERCIZIO ASSOCIATO DI FUNZIONI E SERVIZI DA PARTE DEI COMUNI. AREE METROPOLITANE. I CONTROLLI SUGLI ORGANI E SUGLI ATTI. IL POTERE SOSTITUTIVO. LA PARTECIPAZIONE POLITICA NELLE REGIONI E NEGLI ENTI LOCALI. L’AUTONOMIA ORGANIZZATIVA. L’AUTONOMIA GESTIONALE.
Metodi Didattici
LEZIONI FRONTALI
Verifica dell'apprendimento
LA VERIFICA CONSISTERÀ IN UN COLLOQUIO ORALE SUI CONTENUTI DEL CORSO.

Testi
G. ROLLA, DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI, GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED.
OPPURE
S. GAMBINO DIRITTO REGIONALE E DEGLI ENTI LOCALI, GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED.
IN ALTERNATIVA PER LA PARTE DI DIRITTO REGIONALE A SCELTA TRA
R. BIFULCO, LE REGIONI, BOLOGNA, IL MULINO, 2014
R. BIN, G. FALCON (A CURA DI), DIRITTO REGIONALE, IL MULINO, ULT. ED.
E PER LA PARTE DI DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI A SCELTA TRA:
L. VANDELLI, IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI, IL MULINO, BOLOGNA, ULT. ED.
F. PINTO, DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Altre Informazioni
LA FREQUENZA, PUR NON OBBLIGATORIA, È VIVAMENTE CONSIGLIATA.
  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-03-11]