Alessandra COMO | ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
Alessandra COMO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
cod. 0660100005
ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA I
0660100005 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA | |
2024/2025 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2017 | |
ANNUALE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/14 | 12 | 120 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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OBIETTIVO GENERALE: APPRENDERE CHE IL PROGETTO ARCHITETTONICO SI COSTITUISCE COME QUESTIONE SPAZIALE; ACQUISIRE CAPACITÀ DI LEGGERE GLI SPAZI IN RELAZIONE ALL'USO, ALLE RELAZIONI CON IL CORPO UMANO, ED AL PERCORSO; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI COMPORRE SEQUENZE SPAZIALI; ACQUISIRE LA CAPACITÀ DI CONTROLLARE PROGETTI DI SEMPLICE CARATTERIZZAZIONE FUNZIONALE; ACQUISIRE CAPACITÀ NEL LAVORARE ATTRAVERSO RELAZIONI GEOMETRICHE E PROPORZIONALI; ACQUISIRE CAPACITÀ DI RAPPRESENTARE LE SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO L'USO DI DISEGNI E DI MODELLI. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI CONOSCERE PROGETTI DI RIFERIMENTO IN RELAZIONE AI TEMI SPAZIALI TRATTATI. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER DESCRIVERE LE SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO RAPPRESENTAZIONI DI BASE (PIANTE/SEZIONI/PLANIMETRIE/MODELLI). AUTONOMIA DI GIUDIZIO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER CONTROLLARE I RAPPORTI DI SCALA E DI PROPORZIONE. ABILITÀ COMUNICATIVE: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE SOLUZIONI ARCHITETTONICHE. CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE SULLA BASE DELLE SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI EFFETTUATE. |
Prerequisiti | |
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SONO RICHIESTE CONOSCENZE DI BASE DI STORIA DELL’ARCHITETTURA E DI DISEGNO DELL’ARCHITETTURA. È PREFERIBILE CHE GLI STUDENTI POSSIEDANO UNA CULTURA GENERALE AMPIA E COMPOSITA, PER POTER COMPRENDERE ED APPROFONDIRE I NESSI CHE LEGANO L’ARCHITETTURA ALLE ALTRE FORME DI ARTE (LETTERATURA, ARTE FIGURATIVA E PLASTICA, MUSICA, FOTOGRAFIA, CINEMA) ED AGLI ALTRI FENOMENI SOCIALI. PROPEDEUTICITA: DISEGNO DELL'ARCHITETTURA I. |
Contenuti | |
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DURANTE IL LABORATORIO GLI STUDENTI LAVORERANNO AL PROGETTO SECONDO LE INDICAZIONI RICEVUTE E SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE; IL LAVORO SARA’ ACCOMPAGNATO DA REVISIONI CRITICHE DEL LAVORO PROGETTUALE, INDIVIDUALI PER OGNI PROGETTO O COLLEGIALI. IL CORSO SI DIVIDE IN DUE PARTI DISTINTE – CIASCUNA COINCIDENTE CON UN SEMESTRE – MA STRETTAMENTE INTEGRATE L’UNA CON L’ALTRA. LA PRIMA PARTE DEL CORSO – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA: • LEGGERE L’ARCHITETTURA (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • INTRODUZIONE ALL’ARCHITETTURA SIA DAL PUNTO DI VISTA VISUALE CHE TEORICO (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • RIFLESSIONI TEORICHE DI BASE SUL PROGETTO DI ARCHITETTURA (1 CFU) • ABITARE LO SPAZIO (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • PROCESSO CREATIVO (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • DAL CORPO ALLO SPAZIO ABITATO: SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO LA SECONDA PARTE DEL CORSO – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA: • LO SPAZIO DELL’ARCHITETTURA: PROBLEMI TEORICI ED INTERPRETATIVI, INTRODUZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • LETTURA DI PROGETTI (DALLA STORIA, DAL MODERNO E DAL CONTEMPORANEO) CON L’OBIETTIVO DI INTERPRETARE LE RELAZIONI SPAZIALI TRA LA SCALA DEL CORPO E QUELLA DEGLI SPAZI (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • ESTRAPOLAZIONE, ATTRAVERSO UN LAVORO DI DECOSTRUZIONE, DI ALCUNE SOLUZIONI SPAZIALI DEI PROGETTI STUDIATI, INDIVIDUANDO RAPPORTI TRA PIANI, TRA PIENI E VUOTI E ATTRAVERSO LA RELAZIONE CON IL CORPO UMANO (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • GENERAZIONE DI NUOVI SPAZI, ATTRAVERSO UN LAVORO DI MANIPOLAZIONE DEI MODELLI ELABORATI (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • DEFINIZIONE DI SPAZI IN RELAZIONE A PROGRAMMI DI USO E IN RELAZIONE CON UN SITO SPECIFICO (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO • MESSA A PUNTO DEL PROGETTO ATTRAVERSO DISEGNI E SOLUZIONI A SCALE DIFFERENZIATE (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO |
Metodi Didattici | |
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AL CORSO SONO ATTRIBUITI 12 CFU SUDDIVISI IN 4 CFU DI RIFLESSIONI TEORICHE ATTRAVERSO LEZIONI E SEMINARI E 8 CFU DI LABORATORIO. IL LAVORO DIDATTICO SEGUIRÀ UN PROCESSO DI SVILUPPO NON LINEARE BASATO SU DI UNA SERIE DI STEPS MIRATI A SUPPORTARE GLI STUDENTI ALLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO E CHE FORNIRANNO OCCASIONE DI RIFLESSIONE E SPERIMENTAZIONE. LE LEZIONI IN AULA SERVIRANNO DA RIFERIMENTO PER IL LAVORO SPERIMENTALE DA SVOLGERE NELLE ORE DI LABORATORIO. IL CORSO È BASATO SU UN USO ESTENSIVO DI MODELLI PER COGLIERE LO SPAZIO TRIDIMENSIONALMENTE PER POI SPECIFICARE IL PROGETTO NEI DISEGNI PRIMA DI SEZIONE E POI DI PIANTA. AD OGNI SEMESTRE CORRISPONDERÀ UN PROGRAMMA SPECIFICO DI PROGETTO. ALLA FINE DEL SEMESTRE GLI STUDENTI SARANNO VALUTATI SULLA BASE DEL PROGETTO CONSEGNATO E SUL LAVORO LABORATORIALE EFFETTUATO. DURANTE TUTTO L'ANNO ACCADEMICO OGNI STUDENTE DOVRÀ TENERE UN TACCUINO PER GLI SCHIZZI PRESI IN CLASSE DURANTE LE LEZIONI E PER GLI SCHIZZI DELLO STUDIO DI APPROFONDIMENTO PERSONALE E DI PROGETTO. IL CORSO PREVEDE L’OBBLIGO DI FREQUENZA (70% PERCENTUALE MINIMA CONSENTITA PER LA FREQUENZA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE). LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA È GENERALMENTE DI TIPO ELETTRONICO, OVVERO RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONE |
Verifica dell'apprendimento | |
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TUTTI GLI ESERCIZI PROGETTUALI, I MODELLI ED I DISEGNI SVOLTI DURANTE L'ANNO ACCADEMICO VERRANNO CONSEGNATI ALL'ESAME E RIORGANIZZATI IN UN’ESPOSIZIONE CHE FORNIRÀ L’OPPORTUNITÀ PER UNA RIVISITAZIONE DEL PROCESSO PROGETTUALE, STIMOLANDO DISCUSSIONI ED APPROFONDIMENTI CRITICI CON GLI STUDENTI E I PROGETTISTI INVITATI ALL’EVENTO IN QUALITÀ DI CRITICI. A TALE EVENTO SEGUIRÀ UN COLLOQUIO ORALE INDIVIDUALE. LA VALUTAZIONE FINALE TERRÀ CONTO DELLE VALUTAZIONI DEI SINGOLI SEMESTRI, DEL TACCUINO E DEL COLLOQUIO FINALE DURANTE IL QUALE GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI A DISCUTERE DEI TEMI COPERTI DURANTE IL CORSO E DIMOSTRARE UN APPROFONDIMENTO DEI TESTI TEORICI E DELLE ARCHITETTURE STUDIATE. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE È SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON INCOSTANZA E INCAPACITÀ DI LAVORO AUTONOMO. IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UN’AMPIA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE È SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON COSTANZA E CAPACITÀ DI LAVORO AUTONOMO, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE NELLA PRATICA PROGETTUALE LE RIFLESSIONI TEORICHE SVILUPPATE DURANTE IL CORSO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON CONSAPEVOLEZZA E NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO AD AFFRONTARE ANCHE PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE. |
Testi | |
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G. BACHELARD, LA POETICA DELLO SPAZIO, BARI 1975. A. COMO, DAL CORPO ALLO SPAZIO ABITATO / FROM THE BODY TO THE HABITED SPACE. ARACNE: ROMA, 2010. M. DE CERTEAU, L'INVENZIONE DEL QUOTIDIANO, 2001. LE CORBUSIER, UNE PETITE MAISON (UNA PICCOLA CASA). BIBLIOTECA DEL CENIDE: CANNITELLO, 2003. LE CORBUSIER, IL MODULOR 1 E 2. GABRIELE MAZZOTTA EDITORE: MILANO, 1974. [ESTRATTI]. LE CORBUSIER, VERSO UNA ARCHITETTURA. LONGANESI EDITORE: MILANO, 2003. M. FOUCAULT, "LE DAMIGELLE D'ONORE", IN LE PAROLE E LE COSE. UN'ARCHEOLOGIA DELLE SCIENZE UMANE, E. A. PANAITESCU (TRAD). BUR BIBLIOTECA UNIV. RIZZOLI: MILANO, 2016. F. FOTI, IL PAESAGGIO NELLA CASA. UNA RIFLESSIONE SUL RAPPORTO ARCHITETTURA-PAESAGGIO. LETTERAVENTIDUE: SIRACUSA, 2016. F. LABERTUCCI, ESPLORAZIONI SPAZIALI. QUODLIBET: MACERATA, 2014. B. MUNARI, FANTASIA. LATERZA: ROMA, 1998. [ESTRATTI]. G. PEREC, SPECIE DI SPAZI. BOLLATI BORINGHIERI: TORINO, 1989. GIÒ PONTI, AMATE L’ARCHITETTURA. RIZZOLI: MILANO, 2015. FRANCESCO VENEZIA, CHE COSA È L'ARCHITETTURA. LEZIONI, CONFERENZE E UN INTERVENTO. ELECTA: MILANO, 2011 MATERIALE TRATTO DA VARI TESTI FORNITO IN DISPENSE DISPONIBILI AL LINK HTTPS://DOCENTI.UNISA.IT/005936/HOME |
Altre Informazioni | |
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IL CORSO SI COLLOCA AL SECONDO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA E CORRISPONDE A 12 CFU. LA PRESENZA È OBBLIGATORIA; LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE È DEL 70%. |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]