ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III

Alessandra COMO ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA III

0660100021
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
2024/2025

OBBLIGATORIO
ANNO CORSO 4
ANNO ORDINAMENTO 2017
ANNUALE
CFUOREATTIVITÀ
12120LEZIONE
Obiettivi
OBIETTIVO GENERALE:
APPRENDERE CHE IL PROGETTO ARCHITETTONICO SI COSTITUISCE COME ATTO CRITICO NEL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE DELLA
CITTÀ E DEL TERRITORIO; ACQUISIRE CAPACITÀ DI LEGGERE E TEMATIZZARE LE CONDIZIONI ESISTENTI DEL CONTESTO E DI
REINTERPRETARLE NELLA COMPLESSITÀ DI RELAZIONI TRA IL PROGETTO, IL SITO, IL PROGRAMMA FUNZIONALE; ACQUISIRE LA
CAPACITÀ DI CONTROLLARE E GESTIRE PROGETTI COMPLESSI (MULTIFUNZIONALI E DI GRANDE IMPATTO URBANO E TERRITORIALE);
ACQUISIRE CAPACITÀ NEL CONTROLLO PROGETTUALE ALLE DIVERSE SCALE DI INTERVENTO DA QUELLA URBANISTICO - TERRITORIALE
A QUELLA DI DETTAGLIO; ACQUISIRE CAPACITÀ DI COMUNICARE E RAPPRESENTARE IL PROCESSO PROGETTUALE, I TEMI E LE
SOLUZIONI SPAZIALI ATTRAVERSO UN USO DIVERSIFICATO DI DISEGNI, DIAGRAMMI E MODELLI.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI CONOSCERE LE QUESTIONI TEORICHE E DEL DIBATTITO ATTUALE IN RELAZIONE AI TEMI URBANI E TERRITORIALI; CONOSCERE PROGETTI
DI RIFERIMENTO IN RELAZIONE AI TEMI TEORICI TRATTATI. COMPRENDERE L’IMPORTANZA – PER LA QUALITÀ DI UN PROGETTO – DI UN
FONDAMENTO TEMATICO DERIVANTE ANCHE DA UNA CHIARA CONSAPEVOLEZZA DEL RAPPORTO FRA TEORIA E STORIA.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER COMUNICARE, ATTRAVERSO RAPPRESENTAZIONI DI TIPO DIVERSIFICATO, TEMI ARCHITETTONICI E SOLUZIONI SPAZIALI SIA
ATTRAVERSO IL DISEGNO E I MODELLI ARCHITETTONICI CHE ATTRAVERSO LA STESURA DI TESTI.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER LEGGERE TEMI PROGETTUALI ALL'INTERNO DI SOLUZIONI SPAZIALI.
ABILITÀ COMUNICATIVE:
LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI SAPER LAVORARE IN GRUPPO ED ESPORRE ORALMENTE E GRAFICAMENTE TEMI SPAZIALI E QUESTIONI TEORICO-CRITICHE.
CAPACITÀ DI APPRENDERE:
SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE E SAPER APPRENDERE AUTONOMAMENTE SULLA BASE DELLE
SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI EFFETTUATE.
Prerequisiti
SONO RICHIESTE BUONE CONOSCENZE DI STORIA DELL’ARCHITETTURA E DI DISEGNO DELL’ARCHITETTURA, OLTRE CHE UNA BUONA CONOSCENZA DEI PRINCIPI FONDAMENTALI CHE REGOLANO IL PROGETTO DI ARCHITETTURA.
È PREFERIBILE CHE GLI STUDENTI POSSIEDANO UNA CULTURA GENERALE AMPIA E COMPOSITA, PER POTER COMPRENDERE ED APPROFONDIRE I NESSI CHE LEGANO L’ARCHITETTURA ALLE ALTRE FORME DI ARTE (LETTERATURA, ARTE FIGURATIVA E PLASTICA, MUSICA, FOTOGRAFIA, CINEMA) ED AGLI ALTRI FENOMENI SOCIALI.
PROPEDEUTICITA: ARCHITETTURA E COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA II – DISEGNO DELL’ARCHITETTURA II.
Contenuti
DURANTE IL LABORATORIO GLI STUDENTI LAVORERANNO AL PROGETTO SECONDO LE INDICAZIONI RICEVUTE E SOTTO LA GUIDA DEL DOCENTE; IL LAVORO SARÀ ACCOMPAGNATO DA REVISIONI CRITICHE DEL LAVORO PROGETTUALE, INDIVIDUALI PER OGNI PROGETTO O COLLEGIALI.
I CONTENUTI SCIENTIFICO-DISCIPLINARI DEL CORSO SI ARTICOLANO IN ASPETTI TEORICI E METODOLOGICI, CONCERNENTI I PROBLEMI E LE TECNICHE DELLA PROGETTAZIONE CONTEMPORANEA E DELLE TRASFORMAZIONI DELL’AMBIENTE, E IN ASPETTI APPLICATIVI E SPERIMENTALI, FINALIZZATI AL CONTROLLO DEI CARATTERI COMPOSITIVI DELLE DIVERSE SCALE ARCHITETTONICHE. ESSI SI RIFERISCONO AI PRINCIPI DEL PROGETTO ARCHITETTONICO INTESO COME PROCESSO E MOMENTO DI SINTESI DI UNA PLURALITÀ DI ASPETTI.
IL CORSO SI DIVIDE IN DUE PARTI DISTINTE – CIASCUNA COINCIDENTE CON UN SEMESTRE – MA STRETTAMENTE INTEGRATE L’UNA CON L’ALTRA.
LA PRIMA PARTE – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA:
PROBLEMI TEORICI ED INTERPRETATIVI DEL PROGETTO DI ARCHITETTURA NELLA CITTÀ E NEL PAESAGGIO (2 CFU): 8 ORE DI LEZIONE / 12 ORE LABORATORIO DI PROGETTO
LETTURA DI PROGETTI CON L’OBIETTIVO DI INTERPRETARE STRATEGIE E PROCESSI (1 CFU);
STUDIO DI STRATEGIE E RIFLESSIONI CRITICHE (1 CFU): 4 ORE DI LEZIONE / 6 ORE LABORATORIO DI PROGETTO
IL PROGETTO DI ARCHITETTURA E DEL PAESAGGIO OGGI: INTRODUZIONE ALLA SPERIMENTAZIONE (2 CFU): 8 ORE DI LEZIONE / 12 ORE LABORATORIO DI PROGETTO

LA SECONDA PARTE – A CUI CORRISPONDONO 6 CFU – RIGUARDA:
STRUMENTI DI PROGETTO PER GESTIRE LA COMPLESSITÀ DEL PROGETTO NEL CONTEMPORANEO: LAVORARE ATTRAVERSO LE IMMAGINI E I DIAGRAMMI (2 CFU): 8 ORE DI LEZIONE / 12 ORE LABORATORIO DI PROGETTO
MESSA A PUNTO DEL PROGETTO ATTRAVERSO MODELLI, DISEGNI E IMMAGINI CON SOLUZIONI A SCALE DIFFERENZIATE (2 CFU): 8 ORE DI LEZIONE / 12 ORE LABORATORIO DI PROGETTO
GESTIONE DEL PROGETTO A CARATTERE COMPLESSO DI IMPATTO URBANO E TERRITORIALE (2 CFU): 8 ORE DI LEZIONE / 12 ORE LABORATORIO DI PROGETTO
Metodi Didattici
AL CORSO SONO ATTRIBUITI 12 CFU SUDDIVISI IN 4 CFU DI RIFLESSIONI TEORICHE ATTRAVERSO LEZIONI E SEMINARI E 8 CFU DI LABORATORIO. IL LAVORO DIDATTICO SEGUIRÀ UN PROCESSO DI SVILUPPO NON LINEARE BASATO SU DI UNA SERIE DI STEPS MIRATI A SUPPORTARE GLI STUDENTI ALLA COSTRUZIONE DEL PROGETTO E CHE FORNIRANNO OCCASIONE DI RIFLESSIONE E SPERIMENTAZIONE. LE LEZIONI IN AULA SERVIRANNO DA RIFERIMENTO PER IL LAVORO SPERIMENTALE DA SVOLGERE NELLE ORE DI LABORATORIO.
IL CORSO È BASATO SU UN USO ESTENSIVO DI MODELLI PER COGLIERE LO SPAZIO TRIDIMENSIONALMENTE PER POI SVILUPPARE IL PROGETTO NEI DISEGNI E NELLE IMMAGINI. AD OGNI SEMESTRE CORRISPONDERÀ UN PROGRAMMA SPECIFICO DI PROGETTO. ALLA FINE DEL SEMESTRE GLI STUDENTI SARANNO VALUTATI SULLA BASE DEL PROGETTO CONSEGNATO E SUL LAVORO LABORATORIALE EFFETTUATO.
DURANTE TUTTO L'ANNO ACCADEMICO OGNI STUDENTE DOVRÀ TENERE UN TACCUINO PER GLI SCHIZZI PRESI IN CLASSE DURANTE LE LEZIONI E PER GLI SCHIZZI DELLO STUDIO DI APPROFONDIMENTO PERSONALE E DI PROGETTO.
IL CORSO PREVEDE L’OBBLIGO DI FREQUENZA (70% PERCENTUALE MINIMA CONSENTITA PER LA FREQUENZA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE). LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA È GENERALMENTE DI TIPO ELETTRONICO, OVVERO RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONE
Verifica dell'apprendimento
TUTTI GLI ESERCIZI PROGETTUALI, I MODELLI ED I DISEGNI SVOLTI DURANTE L'ANNO ACCADEMICO VERRANNO CONSEGNATI ALL'ESAME E RIORGANIZZATI IN UN’ESPOSIZIONE CHE FORNIRÀ L’OPPORTUNITÀ PER UNA RIVISITAZIONE DEL PROCESSO PROGETTUALE, STIMOLANDO DISCUSSIONI ED APPROFONDIMENTI CRITICI CON GLI STUDENTI E I PROGETTISTI INVITATI ALL’EVENTO IN QUALITÀ DI CRITICI.
A TALE EVENTO SEGUIRÀ UN COLLOQUIO ORALE INDIVIDUALE.
LA VALUTAZIONE FINALE TERRÀ CONTO DELLE VALUTAZIONI DEI SINGOLI SEMESTRI, DEL TACCUINO E DEL COLLOQUIO FINALE DURANTE IL QUALE GLI STUDENTI SARANNO CHIAMATI A DISCUTERE DEI TEMI COPERTI DURANTE IL CORSO E DIMOSTRARE UN APPROFONDIMENTO DEI TESTI TEORICI E DELLE ARCHITETTURE STUDIATE.

IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MINIMO (18) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA LIMITATA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE È SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON INCOSTANZA E INCAPACITÀ DI LAVORO AUTONOMO.
IL LIVELLO DI VALUTAZIONE MASSIMO (30) È ATTRIBUITO QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UN’AMPIA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE TRATTATE E QUANDO IL LAVORO PROGETTUALE È SVILUPPATO DURANTE L’ANNO CON COSTANZA E CAPACITÀ DI LAVORO AUTONOMO, MOSTRANDO UNA PIENA CAPACITÀ DI APPLICARE NELLA PRATICA PROGETTUALE LE RIFLESSIONI TEORICHE SVILUPPATE DURANTE IL CORSO.
LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO LO STUDENTE DIMOSTRA UNA ASSOLUTA PADRONANZA DEI CONTENUTI TEORICI E APPLICATIVI, LA CAPACITÀ DI CORRELARE I DIVERSI ARGOMENTI TRATTATI IN MANIERA TRASVERSALE, ED È IN GRADO DI PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON CONSAPEVOLEZZA E NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, RIUSCENDO AD AFFRONTARE ANCHE PROBLEMI COMPLESSI NON TRATTATI DAL DOCENTE.
Testi
M. AUGÉ, NONLUOGHI. ELÈUTHERA: MILANO, 2018.
WALTER BENJAMIN, IMMAGINI DI CITTÀ. EINAUDI: TORINO, 2007.
M. BIRAGHI, G. DAMIANI, LE PAROLE DELL'ARCHITETTURA. UN'ANTOLOGIA DI TESTI TEORICI E CRITICI: 1945-2000. EINAUDI: TORINO, 2001.
G. BRUNO, ATLANTE DELLE EMOZIONI. MONDADORI: MILANO, 2006.
GILLES CLÉMENT, MANIFESTO DEL TERZO PAESAGGIO. QUODLIBET: MACERATA, 2005.
GILLES CLÉMENT, IL GIARDINO IN MOVIMENTO. QUODLIBET: MACERATA, 2011.
S. M. EJZENSTEJN, TEORIA GENERALE DEL MONTAGGIO. MARSILIO: VENEZIA, 2004.
MICHEL FOUCAULT, UTOPIE. ETEROTOPIE. CRONOPIO: NAPOLI, 2006.
R. KOOLHAAS, DELIRIOUS NEW YORK. UN MANIFESTO RETROATTIVO PER MANHATTAN. ELECTA: MILANO, 2001.
R. KOOLHAAS, JUNKSPACE. PER UN RIPENSAMENTO RADICALE DELLO SPAZIO URBANO. QUODLIBET: MACERATA, 2006.
BERNARD TSCHUMI, ARCHITETTURA E DISGIUNZIONE. PENDRAGON: BOLOGNA, 2005.
F. VENEZIA, DIVERTIMENTO. UN'INTERPRETAZIONE DEL GUGGENHEIM MUSEUM DI F. LL. WRIGHT. IL NUOVO MELANGOLO: GENOVA, 2012. ALESSANDRA COMO, ARCHITETTURA POROSA RIFLESSIONI E SPERIMENTAZIONI PROGETTUALI A NAPOLI
POROUS ARCHITECTURE. REFLECTIONS AND DESIGN EXPERIMENTS IN NAPLES, LETTERAVENTIDUE: SIRACUSA 2023.
MATERIALE TRATTO DA VARI TESTI FORNITO IN DISPENSE DISPONIBILI AL LINK HTTPS://DOCENTI.UNISA.IT/005936/HOME
Altre Informazioni
IL CORSO SI COLLOCA AL QUARTO ANNO DEL CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA E CORRISPONDE A 12 CFU.
LA PRESENZA È OBBLIGATORIA; LA PERCENTUALE MINIMA DI PRESENZE PER L'AMMISSIONE ALL'ESAME FINALE È DEL 70%.
Orari Lezioni

  BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2024-11-18]