Simona TALENTI | STORIA DELL'ARCHITETTURA II
Simona TALENTI STORIA DELL'ARCHITETTURA II
cod. 0660100014
STORIA DELL'ARCHITETTURA II
0660100014 | |
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE | |
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO DI 5 ANNI | |
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA | |
2018/2019 |
OBBLIGATORIO | |
ANNO CORSO 2 | |
ANNO ORDINAMENTO 2017 | |
PRIMO SEMESTRE |
SSD | CFU | ORE | ATTIVITÀ | |
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ICAR/18 | 9 | 90 | LEZIONE |
Obiettivi | |
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IL CORSO DI PONE L’OBIETTIVO DI ESPLORARE STORICAMENTE E CRITICAMENTE GLI EVENTI E LE CORRENTI FONDAMENTALI DELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA DAL SECOLO DEI LUMI FINO AL XX SECOLO, ANALIZZATI IN MANIERA CRONOLOGICA. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA COMPONENTE INTERNAZIONALE. CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI LINEE DI SVILUPPO DELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA NONCHÉ IL RAGGIUNGIMENTO DI UN’ADEGUATA CAPACITÀ DI RICONOSCERE, DESCRIVERE E VALUTARE LE ARCHITETTURE PRINCIPALI DEL PERIODO PRESO IN CONSIDERAZIONE. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZE E COMPRENSIONE: SAPER APPLICARE LA METODOLOGIA STORICA E LA RICERCA D’ARCHIVIO ALL’ANALISI DI UN MANUFATTO DEL PASSATO. SAPER APPLICARE LE CONOSCENZE ACQUISITE A CONTESTI DIFFERENTI DA QUELLI PRESENTATI DURANTE IL CORSO, IN PARTICOLAR MODO IN OCCASIONE DELLA RICERCA STORICO-ARCHIVISTICA CHE GLI STUDENTI SVOLGERANNO DURANTE IL CORSO. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: SAPER INDIVIDUARE I METODI PIÙ APPROPRIATI PER ANALIZZARE UN EDIFICIO E SAPER ELABORARE DEI COLLEGAMENTI TRA ARCHITETTURE DI PERIODI E STILI DIVERSI. ABILITÀ COMUNICATIVE: SAPER ANALIZZARE E DESCRIVERE ORALMENTE, CON TERMINOLOGIA APPROPRIATA, UN MANUFATTO STORICO. SAPER ESPORRE ORALMENTE UNA RICERCA STORICA. |
Prerequisiti | |
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PER IL PROFICUO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI PREFISSATI È RICHIESTA UNA CONOSCENZA DELLA STORIA DELL’ARCHITETTURA DALL’ANTICHITÀ ALLO SVILUPPO DELLO STILE BAROCCO. PROPEDEUTICITÀ: STORIA DELL'ARCHITETTURA 1 |
Contenuti | |
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IL PROGRAMMA COPRE UN ARCO TEMPORALE MOLTO VASTO, ASSUMENDO COME ORIGINE L’ARCHITETTURA DELL'ILLUMINISMO PER TERMINARE CON ALCUNI ESEMPI DI ARCHITETTURA CONTEMPORANEA. IL CORSO INTENDE AFFRONTARE TEMATICHE TRASVERSALI ANALIZZATE IN MANIERA CRONOLOGICA AL FINE DI INDIVIDUARE I RAPPORTI INTRATTENUTI DAL COSIDDETTO MOVIMENTO MODERNO CON L’ARCHITETTURA CHE L’HA PRECEDUTO.NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INOLTRE PROPOSTI APPROFONDIMENTI MONOGRAFICI. IN PARTICOLARE SARANNO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: -LA QUESTIONE DELLE ORIGINI E IL DIBATTITO SUGLI STILI STORICI (10 ORE) -L’UTILIZZO DI NUOVI MATERIALI (FERRO, CEMENTO ARMATO...) (8 ORE) -LA CITTÀ EUROPEA TRA XIX E XX SECOLO (4 ORE) -LE AVANGUARDIE E I "MAESTRI" DELL'ARCHITETTURA MODERNA (20 ORE) -L'ITALIA NEL NOVECENTO (6 ORE) -SGUARDO SULL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (2 ORE) -ESERCITAZIONE STORICO-CRITICA-DOCUMENTARIA (40 ORE) |
Metodi Didattici | |
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L’INSEGNAMENTO PREVEDE LEZIONI FRONTALI E SEMINARIALI DELLA DURATA DI 50 ORE COMPLESSIVE (5 CFU) ED ESERCITAZIONI CHE SI SVOLGONO IN AULA PER COMPLESSIVE 40 ORE (4 CFU). LE LEZIONI TEORICHE CONDUCONO AD UNA LETTURA STORICO-CRITICA DELLE DIVERSE CORRENTI ARCHITETTONICHE CHE CARATTERIZZANO LA MODERNITÀ. OLTRE ALLA METODOLOGIA STORICA CI SI AVVARRÀ DI ANALISI STILISTICHE, COSTRUTTIVE ED ARCHITETTONICHE DEI MANUFATTI. LE ESERCITAZIONI IN AULA PREVEDONO DEGLI APPROFONDIMENTI STORICO-ARCHITETTONICI SU TEMI TRATTATI NELLE LEZIONI TEORICHE. DURANTE LE ORE PREVISTE PER LE ESERCITAZIONI IN AULA, GLI STUDENTI AFFRONTERANNO ANCHE UN TEMA DA SVILUPPARE DURANTE L'INTERO SVOLGIMENTO DEL CORSO: TEMA CHE SARÀ CONCORDATO AD INIZIO ANNO CON IL DOCENTE. LA FREQUENZA DELLE LEZIONI E DELLE ESERCITAZIONI IN AULA È OBBLIGATORIA. PER POTER SOSTENERE L’ESAME FINALE LO STUDENTE DEVE AVER FREQUENTATO ALMENO IL 70% DELLE ORE PREVISTE DALL’INSEGNAMENTO. LA MODALITÀ DI VERIFICA DELLA PRESENZA È GENERALMENTE DI TIPO ELETTRONICO, OVVERO RESA NOTA DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI. |
Verifica dell'apprendimento | |
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IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELL’INSEGNAMENTO È CERTIFICATO MEDIANTE UN ESAME CHE PREVEDE UNA PROVA ORALE (ALLA FINE DEL CORSO). LA PROVA ORALE È VALUTATA IN TRENTESIMI E SI INTENDE SUPERATA CON IL VOTO MINIMO DI 18/30. LA PROVA ORALE CONSISTE IN UN COLLOQUIO CON DOMANDE E DISCUSSIONE SUI CONTENUTI TEORICI E METODOLOGICI INDICATI NEL PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO ED È FINALIZZATA AD ACCERTARE IL LIVELLO DI CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE RAGGIUNTO DALLO STUDENTE, NONCHÉ A VERIFICARE LA CAPACITÀ DI ESPOSIZIONE RICORRENDO ALLA TERMINOLOGIA APPROPRIATA E LA CAPACITÀ DI ORGANIZZAZIONE AUTONOMA DELL'ESPOSIZIONE SUGLI STESSI ARGOMENTI A CONTENUTO TEORICO. TALE COLLOQUIO PREVEDE INOLTRE LA DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI DELL'ESERCITAZIONE D'ANNO. LA LODE VIENE ATTRIBUITA QUANDO IL CANDIDATO DIMOSTRA SIGNIFICATIVA PADRONANZA DEI CONTENUTI E MOSTRA DI SAPER PRESENTARE GLI ARGOMENTI CON NOTEVOLE PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO E CAPACITÀ DI ELABORAZIONE AUTONOMA ANCHE IN CONTESTI DIVERSI DA QUELLI PROPOSTI DAL DOCENTE. |
Testi | |
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J. SUMMERSON, IL LINGUAGGIO CLASSICO DELL'ARCHITETTURA, TORINO, EINAUDI, 1970. R. MIDDLETON, D. WATKIN, ARCHITETTURA DELL'OTTOCENTO, MILANO, ELECTA, 1980. K. FRAMPTON, STORIA DELL’ARCHITETTURA MODERNA, BOLOGNA, ZANICHELLI, 1986. W. CURTIS, L'ARCHITETTURA MODERNA DEL NOVECENTO, MILANO, MONDADORI, 2002. |
Altre Informazioni | |
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NESSUNA |
BETA VERSION Fonte dati ESSE3 [Ultima Sincronizzazione: 2019-10-21]